Mancano poco più di quaranta giorni alla Ryder Cup 2021 a Whistling Straits. Quaranta giorni e quel fantastico titolo conquistato dal Team Europe di Francesco Molinari e compagni a Parigi 2018 verrà rimesso in palio. Chi vincerà tra Stati Uniti ed Europa nel Wisconsin?
Sulla carta i padroni di casa sono nettamente favoriti. Basti pensare che dei primi dieci professionisti nel ranking mondiale otto sono a stelle e strisce, uno è spagnolo (il numero uno, Jon Rahm) e uno è sudafricano.
Certo, in Ryder Cup le gerarchie vengono spesso stravolte per mille fattori che chi segue il golf conosce bene. Premesso questo, il pronostico ad oggi dice Team Usa.
Chi ci sarà di sicuro per Team Europe
Per tenere la coppa nel Vecchio Continente dal 21 al 26 settembre la selezione europea dovrà dare il 110%. Ma chi c’è oggi nel Team Europe? La “nostra” squadra segue criteri diversi da quella americana: dei dodici professionisti chiamati, nove vengono selezionati in base ai risultati in due classifiche di merito mentre tre sono wild cards a disposizione del capitano Padraig Harrington.
Per l’Europa ad oggi i primi quattro della European Points List sono nell’ordine Rahm, Fleetwood, Hatton e McIlroy. I primi cinque europei della World Point List (dalla quale vengono tolti i quattro della European) sono Hovland, Casey, Fitzpatrick, Westwood e Lowry. Due quarantenni, tre matricole e quattro abituati ai quartieri alti dei vari leaderboard.
Il primo italiano della European Points List è Guido Migliozzi, decimo.
Sul versante americano, il capitano Steve Stricker ha più spazio di manovra rispetto ad Harrington. Lui ha ben sei giocatori a chiamata. Mezza squadra è comunque fatta: nel Wisconsin ci saranno Morikawa, Johnson, DeChambeau, Koepka, Thomas e Schauffele.
Le combinazioni per le wild cards
In attesa di conoscere i verdetti definitivi del campo (l’ultima gara valida sarà il BMW PGA Championship, a Wentworth) il capitano di Team Europe sta facendo i suoi calcoli su come giocarsi le tre chiamate. E qua viene il bello, ossia capire in base a quali criteri Harrington selezionerà le tre wild card. Tre giocatori esperti o i tre più forti nelle classifiche a settembre? Oppure due più uno? O uno più due?
Obiettivamente pare difficile che Harrington si giochi le tre wild cards esclusivamente in base alla European Point List e alla World Point List. Vero: si tratterebbe dei più meritevoli in base ai risultati ottenuti in campo. Ma – insisto – la Ryder Cup non è “solo” una competizione sportiva. E’ molto di più. In tre giorni si fa la storia del golf e per giocarsela fino in fondo servono professionisti esperti. Serve gente che abbia già vissuto quei singoli, quei foursomes e quei fourballs sotto pressione.
Viste le premesse Harrington potrebbe optare sul due più uno, due giocatori di peso e un “meritevole”.
I “meritevoli” per Team Europ
Tra quelli a ridosso delle primissime posizioni il favorito per un posto nel Wisconsin potrebbe essere Victor Perez. Il francese è ben piazzato nel ranking mondiale ma non ha passato mai un taglio nei quattro Major 2021. Sente il peso della gara? Chissà. Certo non è la Ryder Cup la competizione giusta per scoprirlo
Di chances ne hanno anche l’austriaco Bernd Wiesberger e lo scozzese Robert McIntyre. Più di una chances ce l’ha Guido Migliozzi (poi vedremo il perché).
Capitolo esperti: Francesco Molinari
I nomi sono tanti, cominciamo da quello che a noi sta più a cuore. Francesco Molinari ad oggi non è quotato dai bookmakers come possibile wild card in virtù di due stagioni incolori. Per fortuna esiste sempre un però: Molinari è però l’eroe di Parigi 2018.
E’ l’unico europeo nella storia della competizione a portare a casa cinque punti su cinque in un’edizione di Ryder Cup. Ha giocato tre edizioni di Ryder e ne ha vinte tre. Un posto in squadra se lo meriterebbe e di certo nessuno potrebbe gridare allo scandalo. La sua quarta Ryder non è vicina ma nemmeno così improponibile. Volete mettere il feeling in campo con Tommy Fleetwood?
Capitolo esperti: gli altri
Gli altri nomi in circolazione sono (o sono stati) il gotha del golf internazionale di questi ultimi dieci anni. Si parla di Sergio Garcia, di Justin Rose, Henrik Stenson e Ian Poulter. Gli spifferi parlano Harrington propenso a chiamare Poulter e Garcia. E qui entrerebbe in ballo la carta d’identità: quello che una volta veniva chiamato “el Nino” oggi ha 41 anni, the Postman ben 45. Con loro sarebbero ben quattro gli over 40 nel Team Europe (gli altri sono Casey e Westwood). Troppi. Per questo Harrington potrebbe sparigliare le carte e puntare dritto su McIntyre (25 anni) o Migliozzi (24), giovane a cui piace sempre attaccare e in una buona fase di forma.
Siamo sicuri di Garcia e Poulter come scelte di “esperienza”. I numeri sono dalla loro parte: lo spagnolo ha giocato ben nove edizioni di Ryder Cup (sei vittorie) e detiene il record europeo di punti portati a casa (25,5). The Postman è uno degli eroi di Medinah, ha difeso i colori dell’Europa per sei volte ed è uno che non molla mai.
Morale della favola: in attesa della lista definitiva prevista per lunedì 13 settembre quali tre giocatori chiameresti se fossi nei panni di Harrington e perché?
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