Il percorso più lungo di sempre in un Major ospita da giovedì il PGA Championship 2021. La 103esima edizione della gara si gioca a Kiawah Island, nel South Carolina, sull’Ocean Course (7.876 yard). Difenderà il titolo Collin Morikawa.
Gli spunti per seguire il secondo Major di stagione non mancano di certo. Jordan Spieth, tornato ai suoi livelli, va a caccia della vittoria per completare il Grande Slam come riuscito solo a Gene Sarazen, Ben Hogan, Gary Player, Jack Nicklaus e Tiger Woods.
Dopo gli ultimi due secondi posti consecutivi al PGA Championship, Dustin Johnson (non al meglio delle condizioni per un problema al ginocchio) proverà a vincere per la prima volta questa gara. Sogna l’impresa anche lo spagnolo Jon Rahm, terzo nel ranking ma ancora a secco in un Major.
Ci sarà Rory McIlroy proprio sul percorso dove trionfò nel 2012 (riuscì a imporsi anche nel 2014 nel Kentucky), staccando di ben otto colpi (il margine più ampio nella storia della competizione) l’inglese David Lynn. Per i bookmakers è proprio il nordirlandese il favorito (ancora fresco il suo successo al Wells Fargo Championship).
Francesco Molinari quest’anno ci sarà: scivolato al 144esimo posto nella classifica mondiale l’azzurro è in cerca di risultato.
C’è attesa anche per Hideki Matsuyama, primo giapponese nella storia a vincere The Masters. Ma anche per Justin Thomas (campione nel 2017 e numero 2 mondiale) e Bryson DeChambeau.
Nicklaus e Hagen meglio di Tiger
Il grande assente sarà Woods. Tiger questa gara l’ha vinta quattro volte, nel 1999 e nel 2000, poi nel 2006 e nel 2007. Solo Walter Hagen (la prima gioia nel 1921 e poi 4 imprese di fila dal 1924 al 1927) e Jack Nicklaus hanno fatto meglio di lui (entrambi recordman con cinque titoli).
Saranno ammessi diecimila spettatori al giorno all’Ocean Course, teatro della Ryder Cup del 1991.
Dal PGA Championship 2021 alla Superlega
E il PGA Championship 2021, secondo fonti statunitensi, potrebbe rappresentare un’occasione anche per la Superlega del golf. I suoi intermediari nel South Carolina puntano ad incontrare molti manager dei big per convincerli, anche attraverso offerte faraoniche – con il supporto di fondi d’investimento arabi – a “sposare”, già dal 2022, la Super Golf League. Ossia un potenziale nuovo circuito con l’obiettivo di contrastare l’avanzata del PGA Tour e l’European Tour.
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