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Golf e mala educacion 7 – I racconti dei lettori: zolle, mozziconi, bucce di banana…

Golf e mala educacion vanno sempre di pari passo, purtroppo. Non me ne vogliano tutti quelli che rispettano regole e fair play ma ci sono sempre troppi furbetti nel mondo amateur.

Proprio per tutelare la maggioranza silenziosa dei golfisti corretti ho pensato qualche mese a questa rubrica. Volevo creare uno spazio per denunciare il brutto del golf di casa nostra.

Oggi l’obiettivo a lungo termine … è chiudere questa rubrica: senza maleducati nel golf non ci sarebbe più nulla da denunciare. L’obiettivo a medio termine invece è far capire loro che non passano inosservati, anzi… La maleducazione viene notata, mal tollerata e sempre più denunciata, anche via social.

In attesa di chiudere Golf e mala educacion ho rimesso su Facebook un post di diversi mesi fa. Speravo passasse inosservato, invece mi sono accorto di aver messo il dito nella piaga.

Ecco alcuni dei commenti pubblicati sul social network. Attendo il tuo, magari con una bella foto scattata con il smartphone durante un 18 buche estivo. Puoi scriverlo via email o aggiungerlo in fondo a questo post.

 

  • Trovo molto scortese, quando mi capita di giocare, nelle garette di circolo, insieme a due uomini. Questi giocano in religioso silenzio dai battitori gialli, poi, mentre devo giocare, cominciano a volte a parlottare. Appena ho tirato partono accoppiati chiacchierando ed io da sola, dietro.

    Foto di Renata Cremona

  • Tempo fa volevo fare un manifesto da regalare al mio circolo con tutte foto di pitchmark ,sigarette e crateri nei bunker ..come tanti quadratini , o pixel…con la scritta “Questo l’ho fatto io” (come nella “Settimana enigmistica”). Giocare in Italia è triste. Nessun rispetto per gli altri. Tutti campioni di golf ( senza neanche conoscerne bene le regole…).

 

  • Detesto questi comportamenti! Chi danneggia e non ripara, chi fuma e butta i mozziconi dove capita, chi lancia bucce di banana “tanto le mangiano gli animali”.Purtroppo la maleducazione dilaga, sul green come nella vita. 

    Foto di Lorenzo Fumagalli (Antico Borgo di Camuzzago)

    • “Ho cominciato a giocare a golf da due anni. Ero convinto fosse uno sport dove l’educazione e il fair play fossero molto presenti. A malincuore ho constatato che non è così. Ma solo da noi in Italia perché giocando all’estero con persone di altra nazionalità ho notato un comportamento molto diverso. E di questo me ne dispiaccio davvero tanto. Ovviamente non tutti sono maleducati, anzi… Ma un buon numero sì: zolle mai riparate e pitch mark profondi ancora lì da vedere. Gare con giocatori che barano. Un vero peccato.

     

    • In risposta:
      Benvenuto in Italia (golfisticamente parlando). Io in Grecia ho visto gente riparare zolle in campo pratica. Qui da noi sei figo se lasci la strisciata di terra. L’Italia sarebbe il più bel paese al mondo se non ci fossero troppi italiani con la loro mentalità “mariuolo/maleducata”.
      Anzi ti dirò di più…conosco tante (“troppe purtroppo”) persone che l’etichetta del golf gli sta sulle balle perché non possono fare ciò che vogliono… Non fraintendetemi: non sono uno con la puzza sotto al naso…ma.se giochi ad uno sport dove SAI a prescindere che c’è un’etichetta da seguire…e tu non la vuoi seguire …ma perché devi giocarci…gioca ad un altro sport.

     

    • In risposta:
      Infatti noi buttiamo l’immondizia nelle soste di emergenza !!! Rapido come non riparare il pitch mark. Se dopo una gara alla premiazione un giocatore dice che sarebbe bello che si riparassero i pitch mark tutti risponderanno che ‘loro lo fanno sempre, sono gli altri a dimenticarsene’. Malattia vecchia che non cambierà mai.

     

     

    • Da quando gioco a golf vedo pitch mark non riparati.

     

    • Sono talmente tanti i casi di cattiva educazione che si fa fatica ad elencarli… purtroppo. Pitch mark non riparati, barare sui punteggi, aggiustarsi la palla prima del tiro, giocare e muoversi con lentezza esasperante, ecc. Ma siamo in Italia e l’italiano si ritiene furbo per cui se lo richiami al rispetto delle regole diventi indesiderato e chiedono di non giocare con te perché sei troppo rigido! Questo è il golf in Italia!

     

     

    • Io riparo almeno tre o quattro pitch mark per green. Alcuni gettano le bottiglie vuote delle loro bevande. A mio modesto avviso l’etichetta e l’autoregolamentazione non funzionano più, sopratutto in Italia. Non abbiamo la cultura del rispetto delle cose pubbliche.

     

    • Sauro, ovunque io giochi trovo pitch mark non riparati, zolle in fairway non sistemate, bunker che sembrano cantieri edili, gente che spara palline a destra e sinistra e poi consegna score da 40 punti. Come in tutte le cose, senza controllo non c’è possibilità di risolvere la situazione.

     

    • Magari anche urlare FORE, sarebbe una sana abitudine che mi sembra poco utilizzata, ogni tanto piovono palline e non sento nessuna voce.

     

    • Troppa gente non sa stare in campo, nessun rispetto dei compagni di gioco.

Golf e mala educacion 6 / Non urlano “fore”, la pallina colpisce un giocatore in testa VIDEO

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