Renato Paratore tra il sogno dello US Open e una rivincita

Quando c’è freddo e c’è vento Renato Paratore vince. Tre anni fa s’impose nel Nordea Masters dopo un quarto giro alquanto piovoso e umido. Sabato ha concesso il bis al Betfred British Masters dove il sole tiepido ha ceduto il passo a folate di vento per lunghi tratti.

Renato Paratore

Renato Paratore (Getty Images)

Per l’azzurro è il secondo successo in 159 gare disputate. Un dato sproporzionato solo per chi non conosce il gioco del golf, le sue variabili e la concorrenza serrata ogni fine settimana. Eppure il secondo successo potrebbe far svoltare la carriera del 23enne romano.

Innanzitutto perché oggi è molto più vicino il sogno di giocare lo US Open. Renato Paratore sogna di essere nel field del prossimo major in programma a Mamaroneck (New York) dal 17 al 20 settembre. Il  biglietto potrebbe conquistarselo attraverso l’ordine di merito di questa serie di gare denominate “UK Swing“, sei tappe dell’European Tour tutti nel Regno Unito.

Renato Paratore

Renato Paratore e mamma Cristina

“Sono molto felice – ha detto Paratore – perché ho giocato davvero bene. Non pensavo di tornare a vincere alla mia seconda gara dopo il lockdown. Ho lavorato duramente l’anno scorso e ora se ne vedono i frutti. Ho detto al mio caddie e a tutto il mio staff che l’obiettivo è ora quello di andare all’US Open: ora ho fatto un passo importante”. Mentre usciva dal green sabato Paratore è stato accolto dagli altri azzurri e da una videochiamata della mamma. “E’ stato davvero fantastico, non me l’aspettavo. Una bellissima sensazione: sono questi i momenti che amo”.

Paratore, secondo italiano a imporsi in questa gara dopo Baldovino Dassù (1976) e lo ha fatto da leader assoluto, prendendosi il primo posto dopo le 36 buche. E lo ha fatto prendendosi una rivincita sportiva sul danese Rasmus Hojgaard che a dicembre lo aveva sconfitto dopo playoff nel Mauritius Open (clicca e leggi)

Renato Paratore secondo Franco Chimenti

Renato Paratore all'Open d'Italia 2019.

Renato Paratore all’Open d’Italia 2019.

“Quella di Renato Paratore al British Masters – ha dichiarato Franco Chimenti, presidente di Federgolf – è una vittoria che il golf italiano merita per tutto l’impegno che sta mettendo in campo in questi anni. Paratore è un ragazzo in cui abbiamo creduto tantissimo e ha la stoffa e il talento per qualificarsi alle prossime Olimpiadi di Tokyo. Lui che ai Giochi Olimpici, seppur giovanili, ha già conquistato a Nanchino in Cina, nel 2014, una medaglia d’oro. Un plauso a Paratore, ma anche ai nostri Pavan e Migliozzi che, a Newcastle-upon-Tyne hanno ben figurato. E a tutte le affermazioni che si succederanno fino all’edizione italiana della Ryder Cup 2023″.


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