Seconda vittoria in poche per i golfisti azzurri: Stefano Mazzoli ha ottenuto la sua prima affermazione da professionista nel Red Sea Little Venice Open, seconda gara stagionale dell’Alps Tour.
Stefano Mazzoli (foto Instagram).
Il 23enne di Segrate ha finito in 201 colpi (-15): con lui altri tre azzurri nella top ten.
Belle le prestazioni di Giulio Castagnara, quarto (-14), dopo essere stato leader nel primo turno, di Michele Ortolani, quinto (-13) e di Andrea Saracino, nono (-12). Bene Jacopo Vecchi Fossa, 11esimo (-11) e Giacomo Fortini, 15esimo (-10).
La gara
Al Sokhna di Suez, Stefano Mazzoli ha battuto nel playoff l’irlandese Jonathan Yates e l’inglese Sam Robinson. L’azzurro, terzo dopo due giri, ha iniziato molto male con un doppio bogey, ma con sette birdie è passato a condurre alla buca 17. Un bogey sul green della 18 (-4 di giornata) gli è costato lo spareggio con Robinson (birdie) e Yates (par). Nello spareggio Mazzoli ha avuto ragione con un birdie alla prima buca.
Il milanese ha ricevuto un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro.
“Condizionato dal vento”
“Sono molto felice per questo successo – ha detto – che premia il lavoro svolto da quando a novembre ho cambiato categoria. Nel giro conclusivo il vento mi ha condizionato all’inizio. Poi ho trovato il ritmo giusto e un ottimo feeling con il putter. Non sono stato impeccabile sull’ultima buca, ma il bogey mi è stato di insegnamento per lo spareggio”.
La carriera di Stefano Mazzoli
Stefano Mazzoli da dilettante ha vinto un titolo europeo con la squadra azzurra Boys (2014) e uno individuale (2015). Nel 2016 si è trasferito alla Texas Christian University. Ha fatto parte della compagine universitaria e ha siglato tre successi nei college (USF Olympic Intercollegiate 2016, Wexford Plantation Intercollegiate 2018, Missouri Tiger Invitational 2019).
Nello scorso dicembre ha conquistato la carta per l’Alps Tour con il 13esimo posto alla Qualifying School disputata in Spagna.
Otto titoli azzurri nel 2020
Una vittoria che arriva a poche ore di distanza da quella di Anna Zanusso nel Westbrook Invitational. Sono otto i titoli in campo internazionale in questo inizio d’anno dei quali sette delle dilettanti azzurre (cinque individuali, due a squadre).
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