“Questa stagione è paragonabile al 2014 e al 2015 ma non vedo perché non possa fare anche meglio l’anno prossimo”. In tutta questa frase c’è Rory McIlroy. Il nordirlandese l’ha pronunciata a caldo dopo aver vinto a Shangai il WGC-HSBC Championship, suo terzo titolo nel mini-circuito mondiale.
Il 30enne di Holywood parla così dall’alto dei suoi quattro Major, delle sue undici vittorie sul PGA Tour e sette sul tour europeo (al netto di WGC e Major). Nell’anno solare è il quarto titolo per Rory che torna dalla Cina con un assegno da 1.745.000 dollari. Il numero uno del World Ranking, Koepka, farebbe bene a guardarsi le spalle da un Rory McIlroy così.
“Gioco a golf per vivere – ha detto – ma ci sono molte cose che le persone non vedono. Il dietro le quinte è fatto di duro lavoro. Ma tutto questo in fondo non è un lavoro. Sarei nei guai se dovessi lavorare per davvero per vivere”. Quindi l’onore delle armi a Xander Schauffele, arresosi solo alla prima buca di spareggio. “È lo sport. Xander mi è stato attaccato fino in fondo in tutte e 73 buche che abbiamo disputato insieme qua in Cina. Ha giocato alla grande nonostante l’influenza. Ha messo il colpo giusto per andare al playoff. Poi io ho messo i due migliori colpi del mio torneo. E’ stato bello così”
La gara di Rory McIlroy
Il nordirlandese ha vinto con 269 colpi (-19) la gara giocata al Sheshan International GC (par 72), di Shanghai. Rory è partito da leader e ha condotto il quarto round con quattro birdie senza bogey per il 68 (-4). Il suo compagno di giro, il campione uscente Xander Schauffele, ha piazzato il settimo birdie di giornata alla 18, conquistando il playoff.
E’ rimasto lontano di due colpi dallo spareggio il sudafricano Louis Oousthuizen, terzo con 271 (-17) e autore nel turno d’apertura di una hole-in-one (buca 6, par 3, 200 yards, ferro 6). Molto discontinui Haotong Li, 24esimo con 282 (-6), Phil Mickelson e Justin Rose, 28esimi con 283 (-5). Indietro Jordan Spieth, 43esimo con 287 (-1), Bernd Wiesberger (leader della Race To Dubai) e Sergio Garcia, 53imi con 290 (+2).
Molinari così così, Pavan ko
Francesco Molinari si è classificato 22esimo con 281 colpi (74 67 71 69, -7) mentre Andrea Pavan 49esimo con 289 (71 70 75 73, +1). Molinari, altalenante, ha concluso domenica in 69 colpi (-3) frutto di due birdie in uscita e di due birdie e un bogey nel rientro. Lo score di Andrea Pavan, partito dalla buca 10, è stato condizionato da un 9 alla 18 (par 5). Cinque birdie e due bogey nel resto del tracciato.
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