Golf e bullismo, l’Unione Europea finanzia il progetto di Beach Golf Sport Association

Il beach golf italiano respira sempre più aria d’Europa. Anzi: di Unione Europea. L’associazione internazionale Beach Golf Sport Association ha vinto un bando comunitario per un progetto su golf e bullismo. Bruxelles ha infatti riconosciuto l’utilità sociale dell’ Anti-Bullying Beach Golf European Contest, finanziando lui e soli altri sette progetti simili in tutta l’Unione sotto la voce “Not for profit sport event”.

Golf e bullismo

Un iscritto al corso


Riconosciuto uno stanziamento di circa 600mila euro (per saperne di più clicca qua).

Beach Golf Sport Association, con sede in Italia e eventi di beach golf e street golf organizzati in giro per il mondo, ha individuato nel golf un modo per arginare il fenomeno del bullismo. Un problema che non ha proprio frontiere. Anche per questo è stato particolarmente curato l’ambito sociale dell’iniziativa, al pari di quello sportivo. “Golf e bullismo” ha visto coinvolto un team di psicologi capaci di elaborare una serie di linee guida che consentiranno agli istruttori di beach golf di aiutare le vittime di bullismo in giro per l’Europa.

Golf e bullismo, da Montesilvano all’Europa

Così è nata l’idea dell’ Anti-Bullying Beach Golf european contest, una manifestazione internazionale che coinvolge oltre trecento studenti di 15 Paesi in una competizione aperta a tutti. E quando si dice tutti s’intende davvero tutti, anche chi non ha mai preso in mano un bastone prima d’ora. Il progetto si rivolge agli studenti di Scienze Motorie e Scienze dello Sport in giro per l’Unione, iscritti a un corso di alta formazione universitaria per diventare istruttori internazionali di beach golf. A loro il compito di diffondere la disciplina in tutto il Vecchio Continente.

Golf e bullismo

Il campo pratica…

I ragazzi, i nuovi istruttori e futuri professionisti in ambito sportivo e motorio, sono stati formati in primavera a Montesilvano (Pescara). Una volta rientrati nei singoli Stati, si stanno attivando per mettere in pratica quanto visto in Abruzzo. Il loro ambito sono le scuole superiori dove selezioneranno altri dieci ragazzi (tra i 15 e 19 anni), che saranno invitati a tornare per la fase finale del progetto. Questa fase è in calendario dal 5 al 9 settembre 2019. Prevista in tale occasione anche una competizione europea della durata di 4 giorni.

Golf e bullismo, “e Federgolf?”

“Tutto questo è possibile grazie ad un’idea rivoluzionaria e lungimirante. Un’idea che fa in modo che il golf sia praticabile ovunque – spiega Laura Rigetti, project manager di Beach Golf Sport Association -. E da chiunque, senza gravosi costi di accesso. Guardiamo alla base, a chi ha fame e può trasformare una “avventura” in una futura professione”. E ancora: “Questo evento è l’esempio di come è possibile coinvolgere utenti di diverse generazioni. Possiamo farle appassionare, riuscire a diffondere questa disciplina in modo capillare, anche e soprattutto dove il territorio non offre la possibilità di trovare circoli di golf o campi pratica”.

Golf e bullismo

Golf e bullismo, tutti a scuola.

Il beach golf e quello che gli sta intorno nasce come approccio di base per un futuro trasferimento all’interno dei circoli. Si spera di poter giocare prima in spiaggia. poi nei parchi, quindi nelle palestre della scuola e quindi in un circolo.

Non manca l’affondo al Palazzo, ossia alla Federgolf. “Chi oggi comanda e gestisce il mondo del golf – prosegue Laura Rigetti – dovrebbe guardare maggiormente a realtà come questa, informarsi, chiedere, capire. Si dimostra che i progetti affidati ad esperti del settore, possono davvero dare un valore aggiunto alla disciplina, al movimento, al territorio nei quali vengono promossi, in termini di visibilità, promozione e spinta a tutto l’indotto del settore”.

Per saperne di più su Beach Golf Sport Association clicca qua.


Golf news 2019 da campi e circoli

Segui la pagina Facebook di Golfando e iscriviti al gruppo. Oppure seguici su Twitter: @golftgcom