Dopo il golf in tv, il golf sulla carta stampata e la sua versione online: Discovery ha comprato la rivista Golf Digest dal gruppo Condè Nast. Golf Digest non è solo una testata multimediale bensì un punto di riferimento per il nostro mondo.
Vi scrivono i colleghi tra i più informati in circolazione, vi si trovano i contenuti tecnici migliori e la versione online (di gran lunga più attraente del cartaceo ormai) ha un appeal pubblicitario senza eguali.
Quello che viene a crearsi ora è un mondo di golf composto da GOLFTV, Golf Digest, PGA Tour e Discovery. Un colosso sportivo della comunicazione e del gioco. Ora si darà vita – si legge in ua nota – “a una partnership unica e di grande valore, anche dal punto di vista pubblicitario che porterà sul mercato un’offerta completa per appassionati, giocatori e investitori grazie a contenuti live ed editoriali su piattafome digital, social network e per la stampa”.
Discovery cercherà di incentivare su scala globale, mediante i suoi 220 mercati e territori, il brand di Golf Digest, che oggi ricava quasi la metà delle sue entrate dalla pubblicità digitale. Ad oggi la testata ogni mese registra 60 milioni di video visti, quasi cinque milioni di lettori e di utenza digital. A livello di followers siamo a 2,2 milioni.
E in tutto questo mare magnum di media, GOLFTV ha due soli testimonial tra i giocatori professionisti: Tiger Woods e Francesco Molinari.
Discovery diventa proprietario di Golf Digest e delle sue licenze in settanta Paesi del mondo. Cambiano casacca quindi rubriche storiche come 100 Greatest Course Rankings e la sua Hot List annuale. La redazione (che continuerà ad uscire una volta al mese negli Usa) verrà coordinata da Jerry Tarde, decano del giornalismo golfistico
Discovery-Golf Digest, le parole (compreso Tiger)
Per David Zaslav, presidente e ceo di Discovery, Inc., “Golf Digest è un brand di livello global. La sua acquisizione è stata una scelta strategica e naturale. Discovery vuole diventare la piattaforma leader del golf nel mondo attraverso il suo investimento con il PGA TOUR, il tour europeo e Tiger Woods. Volevamo rafforzare l’offerta internazionale di GOLFTV con un brand di giornalismo pluripremiato, con la sua vasta gamma di prodotti e i suoi contenuti esclusivi”.
Esulta Alex Kaplan, presidente di Discovery Golf: “Discovery e Golf Digest uniscono le forze e sarà un grande successo per questo sport capace di offrire qualcosa di unico. Qualcosa di speciale per fan, giocatore, spettatore o inserzionista. Possiamo diventare una potenza editoriale su scala globale. Offriamo contenuti video, digital, social ed editoriali per coinvolgere e ispirare milioni di appassionati”.
A guardare avanti e al lavoro che lo attende è Jerry Tarde: “Golf Digest possiede uno straordinario team di redattori, giornalisti, produttori, fotografi e collaboratori. Tutti sono impegnati ad aiutare i golfisti a migliorarsi nel gioco che più amiamo. La missione di Discovery è creare una destinazione globale con tutto ciò che un fan desidera”.
Poteva mancare il commento di Tiger Woods. “Questo è un passo importante per l’espansione di Golf Digest oltre gli Stati Uniti e per la portata, sempre più globale – ammette -. Io personalmente avrò a disposizione un’altra piattaforma per interagire coi miei fan e rafforzare la mia partnership con Discovery. L’acquisizione è una splendida notizia per il golf”.
GOLFTV: cosa mi piace, cosa no e, soprattutto, cosa vedremo presto
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