Augusta Masters 2019, Matt Wallace sfida la sorte: vince il Par 3 Contest

La pallinata che nessuno vorrebbe vincere. Lo chiamano così negli Stati Uniti il Par 3 Contest, il prologo all’Augusta Masters. Dal 1960 ad oggi il primo classificato in questa speciale anteprima del major non vince la domenica successiva a Magnolia Lane. Quest’anno la vittoria del contest con giocatori accompagnati da mogli, compagni e figli è andata all’inglese Matt Wallace.

AUGUSTA Sergio Garcia con la piccola Azalea Adele durante il Par 3 Contest (foto Kevin C. Cox/Getty Images/AFP).

AUGUSTA Sergio Garcia con la piccola Azalea Adele durante il Par 3 Contest (foto Kevin C. Cox/Getty Images/AFP).

Il 28enne britannico ha battuto al playoff il 61enne Sandy Lyle. “Lo spareggio – ha detto Matt Wallace – è stato qualcosa di diverso dal clima di festa che c’era in campo. In quel momento ho pensato solo che volevo vincere”. E con un birdie alla terza buca supplementare l’inglese ha vinto e non ha avuto pensieri negativi. “Domenica spero di cambiare la storia” ha dichiarato a fine giro.

Se anche non sarà così potrebbe essere solo un appuntamento rinviato, perché alcuni dei vincitori del mercoledì il Masters lo hanno comunque conquistato in anni diversi.

AUGUSTA Francesco Molinari con la moglie Valentina e i figli (foto Andrew Redington/Getty Images/AFP)

AUGUSTA Francesco Molinari con la moglie Valentina e i figli (foto Andrew Redington/Getty Images/AFP)

Giocatori e famiglie in campo, con Francesco Molinari, accompagnato dalla moglie e dai due figli, C’era una star di un anno: Azalea Garcia, figlia di Sergio che porta il nome della buca 13 dell’Augusta National in ricordo del successo dello papà nel 2017. Perfettamente a suo agio, la piccola è divenuta la beniamina indiscussa del pubblico.

Quattro hole-in-one, Matt Wallace compreso

AUGUSTA Matt Wallace con la fidanzata Chelsie Joce (foto Andrew Redington/Getty Images/AFP).

AUGUSTA Matt Wallace con la fidanzata Chelsie Joce (foto Andrew Redington/Getty Images/AFP).

Con tanti campioni del presente e del passato, tra i quali Jack Nicklaus e Gary Player, non poteva mancare lo spettacolo. A partire dalle “buche in uno” sempre dietro l’angolo. Ne sono state realizzate quattro. Con loro il totale nella storia del Contest arriva a cento. A segno Matt Wallace, Mark O’Meara (due major vinti), Shane Lowry e il diciannovenne Devon Bling, che ha eguagliato il record del più giovane giocatore a siglare una “buca al volo”. Lo scorso anno andò segno dal tee anche il nipote 15enne di Jack Nicklaus, ma non era in gara.


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