Brooks Koepka a Sergio “El Nino” Garcia: smetti di fare il bambino

Sergio Garcia, ossia El Nino di soprannome e – secondo Brooks Koepka – di fatto. Per lo statunitense lo spagnolo si “comporta da bambino” ed è giunta “l’ora che cresca”. Niente giri di parole per esprimere il suo sentimento dopo il doppio pasticciaccio brutto combinato dallo spagnolo nel secondo e nel terzo giro del Saudi International, gara dal ricco ingaggio in Arabia Saudita.

Sergio Garcia si sfoga durante il secondo giro del Saudi International.

Sergio Garcia si sfoga durante il secondo giro del Saudi International.

Ricapitoliamo velocemente. Sul 18 buche del Royal Greens a King Abdullah Economic City, Sergio Garcia venerdì ha perso la testa dopo essere uscito da un bunker a suo dire rastrellato male (il video che circola in rete è eloquente).

Sabato lo spagnolo ha volontariamente danneggiato due green (ma c’è che giura che siano cinque). Per la seconda intemperanza il 39enne Masters Champion 2017 è stato squalificato, avendo violato la norma 1.2a delle nuove regole del golf. Testimoni oculari dicono che abbia volutamente trascinato la suola della scarpa in green e non abbia riparato un divot “notevole”.

Brooks Koepka non le manda a dire…

Dall’alto dei suoi tre major vinti in due anni, Brooks Koepka ha rimproverato il collega durante il podcast Playing Through. “Non c’è nulla da lamentarsi, – dice  l’americano con un passato al numero uno del ranking – tutti devono avere la stessa possibilità di giocare sullo stesso campo. Non sempre si è in giornata ma non ho visto nessuno fare una cosa simile. Voglio dire, ormai hai 40 anni, alla fine devi crescere”. In Arabia proprio Brooks Koepka era tra i più attesi ma non ha brillato, chiudendo in 57esima posizione la gara vinta da Dustin Johnson.

“È frustrante vedere un giocatore che si comporta in quel modo – ha dichiarato Brooks Koepka – perché significa mancare di rispetto a tutti. Comportarsi come un bambino non va bene. Non dà il buon esempio con il pubblico e non rispetta i suoi colleghi”.

Sergio Garcia, troppe pressioni e adesso la Ryder ?

Brooks Koepka

Brooks Koepka

Cosa sarà mai passato nella mente di Sergio Garcia venerdì e sabato? C’è chi la butta lì: stress per la mancanza di risultati e troppe pressioni. Nel giro di dodici mesi El Nino ha vinto ad Augusta, si è sposato ed è diventato padre. In campo pochi acuti, con il clamoroso taglio al Masters 2018 e una sequela di brutte prestazioni eccezion fatta per la Ryder Cup vinta a Parigi (e giocata grazie a una wild card).

Già, la Ryder Cup: Sergio Garcia è il giocatore con il record di punti conquistati. Ne ha messi in cascina ben 25,5 per l’Europa, mezzo in più di Nick Faldo. La domanda sorge quasi spontanea: un giocatore che perde la testa così sarà ancora convocabile per la Ryder Cup dell’anno prossimo a Whistling Straits nel Wisconsin?

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