Tom Bilotta sceglie di giocare il tee shot di partenza a Pine Hill, stato del New Jersey. L’approccio, invece, lo scrittore italiano lo gioca allo Chervò – San Vigilio del Garda, provincia di Brescia. Tra due continenti e due modi di vivere il golf, lui – uno dei più giovani autori di thriller internazionali – ambienta The Clubface, suo terzo romanzo targato WH Books e presentato in anteprima assoluta al Franciacorta Golf Club di Corte Franca (Bs).
L’occasione è stata la brillante finale del circuito Golf Television in Tour, organizzato da Marco Bucarelli (consulente tecnico nella stesura del romanzo) e Marco Lanza.
The Clubface è il primo giallo al mondo interamente pensato e narrato nel mondo del golf. Vittime, detective, amori, assassini o presunti tali si muovono tra il resort in provincia di Brescia e il golf course a stelle e strisce così elitario da non essere solo un circolo di golf. Non c’è spazio per altre location. Golf, golf e assolutamente golf. “Perché ho scelto questo ambiente?- si chiede Tom Bilotta – Perché avevo il desiderio di fare qualcosa di diverso, volevo un thriller all’americana inserito in un contesto insolito e nuovo. Nessuno che io sappia ha mai scritto un giallo di questo tipo”.
La trama
Il giallo inizia nel 1994 e s’infittisce nel 2016. Il primo a passare a miglior vita è Timothy Palmer, maestro ed ex professionista a Pine Hill, un club dove quasi per statuto nulla deve accadere senza il benestare dei soci. Ventidue anni dopo a far lui compagnia nell’alto dei cieli tocca a Laura Achilli, fidanzata italiana di Peter Mayer, speranza del golf e già protagonista del tour europeo. La ragazza viene trovata senza vita a San Vigilio del Garda, al termine di una pro am vinta dalla squadra del suo promesso sposo.
La prima notizia ha un’eco incredibile negli Usa, la seconda merita un trafiletto nella rassegna stampa digitale. A leggere quelle poche righe nel 2016 è Gary McKenzie, agente allontanato con disonore dalla polizia proprio dopo aver lavorato, nel 1994, all’omicidio Palmer. Possibile un’America che non conceda a McKenzie una seconda possibilità? Certo che no. Così, mentre lui scava nel suo passato e si tuffa nel presente, altri personaggi del giallo sono in cerca, pagina dopo pagina, di un riscatto morale e professionale.
Tom Bilotta, se lo conosci lo leggi
L’autore di The Clubface nasce a Bergamo nel 1983, sogna di diventare un giornalista ma si ferma alla sua anticamera, al praticantato. Nel 2013 vince il concorso internazionale per emergenti The New Authors con Biografia Arancio Sangue. L’anno seguente entra a far parte della “WH Books International” e pubblica il suo primo thriller The Orange Hand, autentico caso editoriale in Italia e all’estero. Nel 2015 è la volta di Anatole, a thriller jazz story.
E’ l’unico scrittore italiano membro di Crime Writer Association, associazione britannica dei più celebri autori di romanzi gialli e thriller pubblicati in Inghilterra. Tom Bilotta è anche membro anche della PEN America.
Tom Bilotta trova tre aggettivi per spiegare The Clubface: “E’ un giallo fresco in quanto si muove in un ambito nuovo e originale. E’ cupo perché i tratti psicologici dei personaggi sono oscuri e chiusi. Infine è incalzante: dialoghi e descrizioni catturano l’interesse del lettore”.
Tom Bilotta
“The Clubface”
WH Books
Pagine 279, Euro 16.50
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