Quando sente aria di Ryder Cup Ian Poulter si trasforma. Da giocatore “normale” si trasforma in giocatore-da-Ryder e ingrana la quarta. Così non ci si deve sorprendere nel trovarlo da solo in vetta dopo il primo giro del WGC-Bridgestone Invitational 2018.
L’inglese ha girato in 62 colpi, ben otto sotto il par, in un campo in perfette condizioni. Poulter ha mandato così un segnale forte al capitano europeo Thomas Bjorn sia con lo score, che con un gioco di gran levatura.
Dietro di lui, con un colpo in più, gli americani Rickie Fowler e Kyle Stanley. Sono vicini John Rham, Patrick Cantlay e Si Woo Kim, (-6), Rory McIlroy e Justin Thomas (-5). Ha dato spettacolo, rallentando però nel finale, Phil Mickelson, (-4) mentre ha tenuto un discreto passo Hideki Matsuyama, (-3), campione in carica,
In Ohio è tornato a giocare anche Francesco Molinari che, dopo la vittoria a Carnoustie, si è preso una settimana sabbatica con la famiglia e se ne è andato in vacanza. Chicco ha girato con addosso gli occhi del mondo intero: ha finito in par ed è in 46esima posizione. In coppia con lui Dustin Johnson, -1.
WGC-Bridgestone Invitational 2018, Tiger scalpita
Non ha per niente deluso le aspettative Tiger Woods (-4) apparso in forma. Inutile dire che l’America intera (e non solo) non aspetta altro che una sua zampata. E chissà se Jim Furik non lo porti nel Team Usa nel doppio ruolo di vice-capitano e giocatore alla Ryder Cup di Parigi. “E’ stata una battaglia – ha detto Woods – non mi sono espresso bene, ma quando ho sbagliato l’ho fatto dalla parte giusta. Questo mi ha permesso di ottenere un score buono aiutato anche da un putter caldo. Mi piace, comunque, ritrovarmi con un bel punteggio al termine di un giro in cui non dai il meglio: è così che si vincono i tornei”.
Va ricordato che la formula di questo mini-circuito non prevede tagli e quindi tutti e 71 i giocatori partenti giocheranno fino a domenica, compreso De Chambeau, fanalino di coda a +5.
WGC-Bridgestone Invitational 2018, tutti con Jarrod
Da segnalare che tutti i giocatori hanno girato con un nastrino giallo attaccato al cappellino. Si tratta di un piccolo, piccolissimo, omaggio a un collega che sta giocando la sua ultima buca. Si tratta di Jarrod Lyle, 36enne australiano colpito per la terza volta dalla leucemia.
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