Tiger Woods: “Tante incognite ma ho giocato senza dolore. E ora…”

Bene, quasi benissimo il rientro in gara di Tiger Woods (69 68 75 68, -8) che ha chiuso in nona posizione il “suo” Hero World Challenge. Benissimo Rickie Fowler (270 – 67 70 72 61, -18) che l’Hero l’ha vinto in virtù di uno straordinario giro finale in 61 colpi, 11 sotto il par. Bene Francesco Molinari, ottavo con un -10 finale (69 68 71 70).

Tiger Woods Ricki Fowler

NASSAU Rickie Fowler e Tiger Woods contenti (per motivi diversi) al termine dell’ Hero World Challenge (foto Afp)

Le parole di Tiger Woods

Il 41enne non nasconde la sua soddisfazione al termine del quarto giro. ”Sono arrivato qua al buio, non sapevo quale score avrei potuto fare o come mi sarei comportato. Insomma c’erano tante incognite. In realtà ho tirato tanti bei drive, ho giocato bene con i ferri. Poi ho effettuato ottimi colpi in ogni parte del campo e imbucato un gran numero di putt. E soprattutto non ho accusato alcun dolore. Quali gare farò prossimamente? Lo deciderò con il mio team e sceglieremo i tornei anche in base ai percorsi dove si svolgeranno”.

Parole più che sagge di un campione che sa di doversi centillare per questa nuova fase di una meravigliosa carriera. In campo Tiger Woods ha davvero messo in mostra un ottimo gioco in ogni parte del campo. In pratica è stato in difficoltà solo per dieci buche nel terzo giro, in cui un po’ tutti hanno sofferto per il vento, dove però ha commesso errori più di strategia che tecnici.Tiger Woods: Quali gare farò? Sceglierò i tornei anche in base ai percorsi Condividi il Tweet

Nel giro finale si è espresso alla grande sulle prime nove buche con un eagle e tre birdie. Poi ha frenato con un doppio bogey alla 10, ha segnato altri tre birdie e ha chiuso con due bogey (68, -4). Nell’ultima buca forse ha giocato la stanchezza fisica.

Tiger Woods

NASSAU Tiger Woods e il putter sulla seconda buca del giro finale (foto Afp)

Rickie Fowler vince con sette birdie di fila

Come detto, sul percorso dell’Albany Golf Course (par 72) alle Isole Bahamas, ha trionfato Fowler. Rickie ha infilato otto birdie in nove buche, di cui sette di fila dalla partenza. Così ha messo la freccia e salutato Charley Hoffman (274, – 14), leader dopo tre turni, per poi allungare progressivamente con altri tre birdie nel rientro, lasciando l’avversario a quattro colpi. Alle sue spalle terzi Jordan Spieth e Tommy Fleetwood, con 276 (-12). Quinti Patrick Reed, Justin Rose e Hideki Matsuyama, campione uscente, quinti con 277 (-11). Il numero uno al mondo, Dustin Johnson, è finito 14esimo con 288 (par).

Per Rickie Fowler, 29 anni il prossimo 13 dicembre, nuovo trofeo in bacheca oltre ai quattro titoli sul PGA Tour e due sull’European Tour. Fowler ha stabilito il nuovo record del percorso e ha incassato un assegno di un milione di dollari.

Il giro di Francesco Molinari

Chicco Molinari ha tenuto bene il campo, mettendosi in evidenza nel terzo giro in cui è stato uno dei soli quattro giocatori scesi sotto par. Nel turno conclusivo è stato a lungo in terza posizione che ha perso per due bogey, dopo quattro birdie realizzati nelle prime undici buche (70, -2).


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2 risposte a “Tiger Woods: “Tante incognite ma ho giocato senza dolore. E ora…”

  1. Peccato per F.Molinari che si è dimostrato un grande all’altezza dei grandi e meritava qualcosa di più. Complimenti per R.Fowler che faceva quello che voleva in campo. E che di di Tiger? Probabilmente tornerà ad essere tra i migliori, ma ha troppi grandi avversari per ritornare il migliore. Tanti auguri a lui che piace sempre a tutti.

  2. Per citare una frase di Massimo Scarpa durante la telecronaca di Sky, il fatto che Tiger stia meglio si vede da alcuni movimenti al di là dello swing. Un paio di inchini fatti dopo aver imbucato il putt da lunga distanza, come quello per l’eagle di Domenica, la dicono lunga sulla sicurezza con cui ora il campione possa muovere liberamente la schiena senza dolori. E un Tiger Woods senza dolori e con una rinnovata fiducia in campo, anche se non potrà tornare ad essere grande come un tempo, farà comunque paura a molti.

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