I due finti golfisti australiani: “La Nord Corea vuole le nostre scuse” – Ma è veramente andata così?

“La Nord Corea ci ha chiesto di tornare per scusarci in tv ma l’idea di passare qualche anno nelle loro prigioni non ci alletta”. La candida ammissione arriva da Morgan Ruig e Eva Shay, coppia di sconosciuti australiani, elevati dall’universo social a nuovo fenomeno per “aver beffato” Pyongyang. Cos’hanno fatto questi due 28enni (uno agente immobiliare e l’altro imprenditore) di cosi tanto importante per diventare famosi?

Morgan Ruig e Evan Shay in un’intervista tv

Secondo la loro versione di questa storia di golf si sarebbero finti giocatori professionisti per partecipare a un torneo organizzato nell’unico campo esistente nella Nord Corea comunista. Fantozziano lo score: hanno chiuso 120 e 126 colpi sopra il par con tanto di caddie che, disgustato, avrebbe detto loro a fine giro “le vostre famiglie dovrebbero vergognarsi di voi”.

Morgan Ruig e Evan Shay in Cina (foto Facebook)

Morgan Ruig e Evan Shay in Cina (foto Facebook)

L’idea sarebbe nata in Cina dove i due amici si trovavano per una (vera) gara di polo e dove hanno visto un annuncio online. L’occasione era ghiotta: giusto il tempo di trovare un sarto cinese capace di cucire su due giacche verdi la scritta “Polo and Golf Grand Slam Tour The Orient 2016” e lo scherzetto era servito.

Quando qualcuno ha raccontato la storia sui social è scattata una condivisione, poi un’altra, quindi un’altra ancora. E a rimorchio sono arrivate le agenzie di stampa a rendere ufficiosa una storia non del tutto ufficiale.


[bctt tweet=”Due finti pro di #golf australiani beffano la NordCorea. Ma la loro versione non convince del tutto…” username=”golftgcom”]


Perché nella versione di Morgan ed Eva non tutto torna. Ad esempio non risulta che la Nord Corea organizzi una gara internazionale riservata ai professionisti: al circolo di Pyongyang si è tenuta dal 7 al 10 ottobre l’edizione annuale di un non meglio qualificato “Amateur Golf Open”. Amateur, quindi dilettantistico e di conseguenza aperto a chiunque.

A supportare questa tesi in parte ci pensa la stessa versione dei due australiani che spiegano di aver risposto a un annuncio di un tour operator inglese, la Lupine Travel. Sul profilo Twitter Lupine Travel spiega di organizzare viaggi in destinazioni inusuali come Nord Corea, Iran, Iraq e Chernobyl (!).

Dal canto suo, il sito dell’agenzia conferma sia l’esistenza della gara nordcorena che il pacchetto all inclusive (visto-spese di viaggio-pranzi-pernottamenti-visite guidate-iscrizione alla gara) aperto a chiunque sborsi 749 sterline.

Morgan Ruig e Evan Shay e la foto virale (foto Facebook)

Ma ormai la versione di Morgan Ruig e Eva Shay vive di vita propria. Corre e si alimenta di post in post: i due australiani rilasciano interviste in mezzo mondo e ricevono inviti per presenziare a eventi più o meno di tendenza come una gara di golf in Somalia o alcune serate negli Stati Uniti. Di certo giocheranno ancora… a polo il 19 novembre a Brisbane. Sacca, mazze e palline forse meglio che le lascino in garage.

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