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L’Augusta Masters Tournament è uno dei quattro tornei Major (insieme a US Open, PGA Championship e The Open). Si gioca all’Augusta National, in Georgia.
Tra quelli che si giocano negli Stati Uniti il Masters Tournament è sicuramente il più tradizionale. Non sono ammessi marchi di sponsor, non ci si qualifica ma si viene invitati e per assistere o si è soci del circolo (evento rarissimo) oppure si partecipa a una lotteria. Gli spettatori non possono correre, non possono portare con sè il cellulare e nei giorni di gara non possono scattare foto.
AUGUSTA, GEORGIA Dustin Johnson premiato nel 2020 dal campione uscente Tiger Woods (Foto Patrick Smith/Getty Images/AFP)
Al vincitore dell’Augusta Masters, oltre a un posto fisso nella storia del golf, va la “green jacket”, una giacca colore verde. L’idea venne a Bobby Jones, inventore del torneo: nel 1937 il golfista americano decise che tutti i soci del circolo dovessero essere riconoscibili subito. Dieci anni dopo quella giacca fu assegnata ad ogni vincitore della gara. Per tradizione il vincitore non può indossarla al di fuori del circolo di Augusta. Infatti ogni green jacket è custodita nel circolo.
AUGUSTA, GEORGIA Rory McIlroy (Foto di Richard HEATHCOTE / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Il DP World Tour ha annunciato la creazione del Rory McIlroy Award, un nuovo riconoscimento annuale intitolato al campione nordirlandese. Rory è il primo golfista europeo a completare il Career Grand Slam, ossia vincere tutti i Major.
Rory McIlroy e Paul McGinley nel giro di pratica al The Open 2018 giocato a Carnoustie, in Scozia (Foto di Glyn KIRK / AFP)
L’investitura arriva da Paul McGinley, professionista di lungo corso ed ex capitano di Ryder Cup. “Rory McIlroy si portava dietro una scimmia sulle spalle da anni. Ora cambia tutto e può vincere altri Major già quest’anno” dice l’inglese a poche settimane dal tanto atteso Career Grand Slam conquistato dal nordirlandese vincendo il Masters 2025in un emozionante playoff contro Justin Rose.
AUGUSTA Justin Rose (Foto di Richard HEATHCOTE / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Justin Rose rompe il silenzio quasi incredulo dopo l’ennesima sconfitta al Masters. L’inglese conosce fin troppo bene quella sensazione. L’ha già vissuta. E anche stavolta non è facile da digerire. A pochi giorni dal ko contro Rory McIlroy al Masters, Justin ammette: “Sono tormentato dal pensiero di ciò che poteva essere”.
C’è un nuovo volto scolpito nel Monte Rushmore del golf. È quello di Rory McIlroy, che con la vittoria al Masters, ha completato il tanto atteso Career Grand Slam, diventando il sesto giocatore nella storia a riuscirci. Un traguardo che non solo lo consacra tra i giganti ma gli apre nuovi orizzonti: da oggi McIlroy gioca con la libertà di chi ha già realizzato il sogno più grande. Tutto il resto è un gradino più sotto.
Il primo novant’anni fa. L’ultimo il 13 aprile 2025. Sono solo sei i Career Grand Slam nel golf “assegnati” nella storia del nostro sport. Un sogno quasi impossibile ma che alimenta la favola di chi arriva in altissimo. Il Career Grand Slam viene conquistato dal golfista che riesce a vincere tutti e quattro i Major almeno una volta nel corso della carriera.
AUGUSTA Rory McIlroy esulta per la vittoria al Masters 2025 (Foto di Richard HEATHCOTE / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Dopo anni di attese, delusioni e rimonte sfiorate, Rory McIlroy ha scritto una nuova pagina nella storia del golf. Il 35enne ha vinto il Masters 2025 e completato il tanto desiderato Career Grand Slam. Con un birdie decisivo nel playoff con Justin Rose – un wedge stampato a 90 centimetri dalla buca -, il nordirlandese è diventato il sesto giocatore della storia a conquistare tutti e quattro i Major del golf professionistico.
AUGUSTA Rory McIlroy gioca col putter sulla buca 18 all’Augusta National Golf Club al Masters 2025 (Foto di Michael Reaves / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Non scriviamolo troppo forte. Tra il Grande Slam e Rory McIlroy ci sono solo 18 buche. Peccato siano quelle dell’Augusta National dove spesso accade di tutto. Vincere il Masters 2025 e conquistare l’unico dei quattro major mancante è il sogno del nordirlandese. Peccato anche che il più in forma dei suoi rivali sia quello che l’ha fatto soffrire di più lo scorso anno.
AUGUSTA, Scottie Scheffler alla buca 18 del secondo giro al Masters 2025 (foto by Harry How / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Justin Rose mantiene la leadership al Masters 2025, ma non deve star per nulla sereno. Alle sue spalle c’è il meglio che il golf mondiale può offrire oggi. L’inglese ha chiuso il secondo giro in 1 colpi (-1), portandosi a -8 totale. Dietro incombono nomi pesanti come Bryson DeChambeau, Rory McIlroy e il campione in carica Scottie Scheffler.
AUGUSTA, Justin Rose al termine del primo giro al Masters 2025 all’Augusta National Golf Club (Foto di Andrew Redington / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Quando meno te l’aspetti spunta l’outsider di lusso. Anche al Masters 2025 dove tutti aspettavano al varco gente del calibro di Scottie Scheffler e Rory McIlroy. Invece il più bravo di tutti dopo 18 buche è stato Justin Rose. Con un brillante 65 (-7), il 44enne inglese ha eguagliato il suo miglior punteggio di sempre all’Augusta National, con tre colpi di vantaggio su Conners, Scheffler e Aberg.
AUGUSTA Angel Cabrera (Foto di Harry How / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Angel Cabrera, ex vincitore di Augusta Masters e U.S. Open, è tornato a giocare a golf all’Augusta National. Sono passati sei lunghi anni da quando il campione argentino di golf ha respirato per l’ultima volta da uomo libero l’aria della Georgia. Da allora due anni li ha passati dietro le sbarre in Argentina.