(lunedì 1 aprile) – Finisce con un ottimo terzo posto il WGC-Dell Technologies Match Play di Francesco Molinari: l’azzurro chiude la trasferta di Austin battendo 4/2 il danese Lucas Bjerregaard . Il titolo è andato a simpatia Kevin Kisner, bravo a superare il connazionale Matt Kuchar (3/2).

Terzo posto senza storia

Con Bjerregaard (che aveva eliminato Tiger Woods ai quarti) Molinari ha subito dato l’impronta al match con un birdie e ha portato il vantaggio a 3 up dopo sei buche (quattro birdie e due par). Il danese ha provato a reagire (2 down), ma alla decima il torinese ha ristabilito le distanze e ha poi controllato senza patemi l’incontro chiudendolo alla 16ª.

Indipendentemente dalla sfortunata semifinale, il bilancio di Francesco Molinari è altamente positivo. Complessivamente ha giocato 107 buche vincendone 46, ossia il 42,9%

La finale

Kevin Kisner, alla seconda finale consecutiva dopo aver perso con Bubba Watson, ha costretto Matt Kuchar a un continuo inseguimento sin dalla prima buca. Solo alla quinta Kuchar è stato in parità poi dalla sesta è tornato dietro navigando tra uno e due down fino al tre down finale alla 16ª.

Kevin Kisner, 35enne di Aiken (South Carolina), ha siglato il terzo titolo nel circuito dove ne ha persi quattro al playoff.

Quest’anno aveva perso da Ian Poulter (2 up) ma poi aveva battuto Tony Finau (2 up) e Keith Mitchell (2/1) nel turno eliminatorio, arrivando a pari punti con lo stesso Poulter che poi ha sconfitto con un birdie alla terza buca di spareggio per accedere agli ottavi. Quindi ha prevalso su Haotong Li (6/5), Louis Oosthuizen (2/1) e su Molinari (1 up).

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Domenica – Per Chicco niente finalissima

(domenica 31 marzo) – Si ferma in semifinale la strepitosa serie positiva di Francesco Molinari: dopo dieci vittorie di fila, Chicco perde con Kevin Kisner e si accontenta della finalina al WGC Dell. Ad Austin l’italiano è stato protagonista di un bellissimo testa a testa con l’americano fino alla buca 11 giocata colpo su colpo e in perfetta parità. La posta in palio, del resto, era notevole e a questi livelli – si sa – un errore può risultare fatale.

E questo è accaduto alla buca 12 quando, con Kisner in posizione svantaggiata, Francesco Molinari ha spedito in acqua il chip dell terzo colpo. Vano il tentativo di pareggiare la buca con l’ultimo putter. Quindi l’americano del South Carolina è riuscito a mettere la freccia. Molinari ha probabilmente accusato il colpo a livello psicologico e il resto della gara ne ha risentito. Alla 13 è stato graziato dalla breve distanza mentre alla 14 non ha saputo sfruttare una situazione di vantaggio, andando di nuovo lungo nel gioco corto. Kisner ha quindi ringraziato, portandosi sul 2 up.

Pareggiata in qualche modo la 15 Molinari si è lasciato alle spalle fantasmi e stanchezza per vincere alla grande la 16. Ma il capolavoro è stato alla buca successiva quando ha stampato il tee shot a pochi centri dalla buca, un par 3. Freddezza e calcolo gli hanno consentito di portare a casa il birdie e di andare a giocarsi la finalissima sulla 18. Si trattava di una buca che finora non aveva mai visto, avendo sempre vinto prima di arrivarci. Purtroppo la rimonta non si compie e i tre putt gli costano l’eliminazione.

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Sabato – Francesco Molinari vola in semifinale

(Sabato 30 marzo) – Un rullo compressore forse fa meno impressione: Francesco Molinari batte alla grande Kevin Na e va in semifinale nel WGC-Dell Technologies Match Play. Ad Austin il piemontese conquista un altro record, vincendo il decimo match play consecutivo: dopo i cinque su cinque in Ryder Cup, Chicco ha conquistato le cinque sfide di Austin (nell’ordine superando Kodaira, Simpson, Olesen, Casey e Na), record assoluto per un giocatore europeo. Potenza dei numeri: nei cinque incontri nel WGC-Dell Francesco Molinari ha giocato finora 73 buche, vincendone 34.

“Ho giocato benissimo – ha detto Molinari – in questa giornata dove, specie nel pomeriggio, il vento ha creato qualche difficoltà. In entrambi i match ho perso la prima buca, ma ho subito rimediato con un gioco solido in ogni parte del campo e in particolare sul green dove ho avuto bisogno di pochi putt”.

Roba, appunto, da rullo compressore per Laser Frankie che domenica 31 marzo giocherà la semifinale e poi una delle due finali in Texas, una delle gare più prestigiose al mondo dopo i Major.

Il biglietto di sola andata se l’è conquistato battendo Kevin Na con uno strepitoso punteggio di 6/5 che dice esattamente come siano andate le cose in campo. Lo statunitense ha iniziato con un birdie: la cosa non deve essere piaciuta a Chicco che ha vinto sei buche di fila (quattro birdie e due par) per un 5 up devastante. In quel momento, considerato anche il match precedente con Casey, Molinari si era imposto in nove delle ultime dieci buche giocate. Il 6 up con un birdie alla buca 11 e poi la conclusione alla buca 13.

Francesco Molinari vs Paul Casey

Nel turno precedente, Francesco Molinari si era liberato del compagno di Ryder Cup Paul Casey (5/4), Nell’ottavo di finale l’inglese aveva provato a sorprende il piemontese con un birdie in apertura, ma è stato il solo momento di gloria. Molinari ha infatti iniziato a macinare il suo gioco, ha pareggiato subito con la stessa moneta ed è andato avanti alla terza buca per non essere più raggiunto. Il margine è diventato di 2 up all’ottava poi il crescendo risolutivo dalla 12ª alla 14ª in cui con un par e due birdie ha firmato il passaggio ai quarti.

Il programma di domenica

In semifinale l’italiano (n.7 al mondo) se la vedrà con un altro americano, il n.48 Kevin Kisner. Nell’altra gara il numero 23 Matt Kuchar si giocherà la finalissima con il danese Lucas Bjerregaard (50), bravo ad eliminare Tiger Woods.

Il montepremi è di 10.250.000 dollari.

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