Matt Kuchar si scusa con il caddie e gli versa i 50mila dollari

L’aria del Messico ha probabilmente fatto rinsavire Matt Kuchar. Mettiamola così dai. Facciamo finta che sia davvero meglio tardi che mai. Alla vigilia del WGC – Mexico Championship il professionista americano si è scusato con il suo caddie messicano David Ortiz per avergli mancato di rispetto… lo scorso novembre.

PACIFIC PALISADES, CALIFORNIA Matt Kuchar impegnato al Genesis Open (foto Harry How/Getty Images/AFP).

PACIFIC PALISADES, CALIFORNIA Matt Kuchar impegnato al Genesis Open (foto Harry How/Getty Images/AFP).

I fatti, raccontati qua, sono presto detti: a novembre Kuchar si presenta al Mayakoba Golf Classic senza il suo caddie di fiducia John Wood. Ne ingaggia uno del posto (David Ortiz), vince la gara dopo quattro anni di digiuno e lo ricompensa con 5.000 dollari a fronte di un assegno da vincitore di 1,3 milioni di dollari. Nel mondo dei professionisti esiste un accordo più o meno tacito: al caddie va il 10% della vincita. Nel caso specifico Ortiz ne aveva chiesti 50mila.

Ovviamente il braccino corto del giocatore diventa presto di dominio pubblico con evidente imbarazzo di tutti, Ortiz compreso visto che non naviga certo nell’oro. L’americano, dopo le prime pressioni, alza la ricompensa al messicano offrendogli altri 15mila dollari. Il caddie giustamente rifiuta.

Matt Kuchar ci ripensa

Il gesto di Kuchar non è passato inosservato: dai social al media, passando per il campo Matt è stato preso di mira dappertutto. Chi ha assistito live alle sue gare parla di un pubblico che invece di accoglierlo con il solito “ku-kuuu” ha pensato bene di salutarlo con un internazionale “bu-buuuu”.

Adesso il ripensamento. “In questi giorni ho fatto commenti che hanno peggiorato la situazione – ha detto -. E’ sembrato che volessi sottovalutare la situazione finanziare di Ortiz. Credetemi: non volevo. Li ho letti di nuovo e mi è dispiaciuto”. Il commento in questione suonava più o meno così: “Non ho perso il sonno per David Ortiz“.

E quindi le scuse: “Non ho tenuto fede a quei valori o alle aspettative che mi ero prefissato. Ho in programma di chiamare David, anche se capisco di essere in ritardo. Ho intenzione di scusarmi e ho fatto in modo che riceva quanto richiesto. Per i miei fan, per i fan del golf voglio scusarmi per non aver rappresentato i valori presenti in questo incredibile sport”.

Visto che il ripensamento così tardivo puzza tanto di reputazione da salvare, il professionista è andato fino in fondo. Il portafogli del numero 22 al mondo non si aprirà infatti solo per ricompensare Ortiz. La vicenda non ha certo messo in buona luce il Mayakoba Golf Classic e Kuchar ha fatto sapere di devolvere parte della vincita alle numerose “cause filantropiche presenti nella comunità di Playa del Carmen e di Cancun”.

Ora in campo

Adesso occhi puntati sul Club de Golf Chapultepec di Città del Messico perché è la gara del rientro di Francesco Molinari. Nel primo dei quattro eventi stagionali del World Golf Championships ci saranno 72 giocatori: tra loro 28 tra i primi 30 del World Ranking. Assenti solo il numero uno Justin Rose e Jason Day (n.11).

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