L’irlandese Padraig Harrington sarà il capitano dell’Europa alla Ryder Cup 2020 che si disputerà negli Stati Uniti. A lui il compito di preparare al meglio il team che detiene il trofeo. L’appuntamento è per Whistling Straits, nel Wisconsin dal 25 al 27 settembre.
Harrington, vincitore in carriera di tre tornei Major, è stato vice-capitano nelle ultime tre Ryder Cup. Harrington ha giocato sei edizioni di Ryder, vincendola quattro volte. Sarà il terzo capitano irlandese nelle ultime quattro sfide di Ryder Cup dopo McGinley (2014) e Clarke (2016).
Il 47enne di Dublino subentra a Thomas Bjorn che a Parigi, lo scorso settembre, ha condotto (grazie alle magie sul green di Francesco Molinari) il Vecchio Continente a uno storico successo surclassando gli Stati Uniti.
La candidatura di Harrington è stata spinta dai senatori come Rory McIlroy, Justin Rose e Sergio Garcia. Ufficialmente il suo nome è stato scelto da un comitato composto dagli ultimi tre capitani (MacGinley, Clarke, Bjorn) da Keith Pelley, numero uno dell’European Tour e da Edoardo Molinari, in rappresentanza dei giocatori del circuito europeo.
Le parole di Padraig Harrington
Di certo al nuovo capitano non mancano esperienza e carisma per guidare il Team Europe in terra americana. Come si sa. giocare in trasferta non è per nulla facile, visto e considerato anche un clima non proprio tranquillo.
“E’ un grandissimo onore esser stato nominato capitano – ha detto da Wentworth – e sono entusiasta di affrontare i prossimi venti mesi. Sin dal mio debutto in Ryder Cup vent’anni fa, ho avuto il privilegio di condividere le mie esperienze con capitani meravigliosi. Mi piace pensare che affronterò questo ruolo prendendo spunto da ognuno di loro. Non vedo l’ora di iniziare”.
Il curriculum
Professionista dal 1995, Padraig ha giocato l’ultima Ryder nel 2010, ottenendo in totale 10,5 punti. Gioca ininterrottamente da 22 anni sull’European Tour con passaggi anche sul PGA Tour. Nel suo palmarés spiccano due Open Championship (2007-2008) e un PGA Championship (2008), insieme a 12 titoli nel circuito continentale e a tre in quello americano. Una vittoria anche nel Japan Tour, due nell’Asian Tour, un World Challenge e una World Cup (1997, con Paul McGinley).
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