Inizia l’edizione numero 75 dell’Open d’Italia di golf. Si gioca per la quarta volta di fila in Lombardia: dopo tre storiche esperienze al Golf Club Milano, si migra al Gardagolf Country Club (Soiano del Lago, Brescia) che ospita la competizione per la terza volta nella sua storia, dopo quelle del 1997 e del 2003.
L’elenco delle news:
1. Le partenze del primo e del secondo giorno
2. La Rolex Pro Am: da Amendola a Borja Valero
3. La Rolex Pro Am speciale di Danny Willett
4. Sei all’Open 2018 con uno smartphone in mano?
5. Ian Poulter e la Ferrari
6. Parola a Manassero e Bertasio
7. Tyrrell Hatton a caccia del bis?
8. Francesco Molinari: vincere aiuta a vincere
9. Niente Pro Am per Paratore e Bertasio
10. La Junior Road… al Team Italia
Junior Road, vince Team Italia
Il Team Italia si aggiudica la “The 2nd Junior Road to The 2022 Ryder Cup” grazie a un successo netto sul Team Lombardia per 11-7. Grande spettacolo nella sfida fra i migliori talenti Under 12 e 14 delle due squadre, in un match all’insegna del fair play. In una competizione creata ad hoc per far respirare ai ragazzi l’atmosfera unica della Ryder Cup. Emozioni in campo e durante la premiazione alla presenza di Francesco Molinari e Danny Willett. I big hanno regalato selfie e sorrisi ai giovani giocatori. Tra gli ospiti d’eccezione anche Richard Hills, direttore della Ryder Cup (che ha portato con se’ anche il trofeo ufficiale della competizione).
A rubare la scena, naturalmente, Chicco Molinari: il campione azzurro ha riservato i complimenti alle due compagini, invitando i giovani “a non mollare neanche quando ci saranno momenti difficili”. Applausi pure per il belga Thomas Pieters.
Ai box mercoledì Bertasio e Paratore
Dopo Nino Bertasio anche Renato Paratore è stato costretto a rinunciare alla Rolex Pro-Am. L’atleta capitolino, così come quello lombardo, è stato colpito da un’influenza che non dovrebbe comunque compromettere la presenza di entrambi sul green del GardaGolf.
Francesco Molinari: “Quale Major vincere? Non sono schizzinoso”
“Vincere aiuta a vincere ma brucia energie”. Francesco Molinari sempre con i piedi per terra e inizia così la settimana dell’Open d’Italia. “Ho festeggiato poco la vittoria di domenica. Lunedì ho preso l’aereo per Torino e poi sono arrivato qua. Il mio caddie ha visto il campo per me. Conto sulla gente che mi sosterrà”. Quindi alcuni flashback sulla storica affermazione di quattro giorni fa: “Wentworth è stato come coronare un sogno, sono felice di essere aggiunto a Costantino e Matteo. A Virginia Water sapevo che prima o poi un giocatore come Rory McIlroy avrebbe attaccato. Penso di aver fatto la mia parte, giocando in modo intelligente, aggressivo fino alla buca 15 e alla 16. Le ultime due le ho chiuse cercando di non fare errori. L’approccio alla 18? Non dei migliori ma non è andata male”. E poi ci scherza sopra: “Dicono sempre che sono un giocatore noioso: stavolta ho dimostrato di non esserlo”.
Sull’Open d’Italia: “GardaGolf è un percorso che non conosco, sono tanti anni che non ci gioco. So che il field è di altissimo livello, qua c’è molto golf da giocare da domani fino a domenica. Sono fortunato ad avere un team che mi aiuta sempre a rimanere concentrato. Spero di avere domenica anche una sola possibilità da giocarmi per vincere”
Il pensiero corre in là fino alla Francia e alla gara delle gare, la Ryder Cup. “Giocare a Parigi è un sogno ma pensarci non aiuta però – risponde Chicco – Vivo alla giornata, penso ad altri obiettivi che ci sono prima di settembre. Ci sono tre major, la Fedex Cup e tanti tornei importanti. Sono fortunato ad avere un team che mi aiuta sempre a
rimanere concentrato”. Già, il sogno di un Major vinto da un giocatore italiano. Quale vorrà vincere Chicco? A domanda precisa segue risposta precisa: “Non sono schizzinoso” dice con una risata il piemontese classe 1982.
Hatton: non conosco il percorso però…
Toccata e fuga per il defending champion. Tyrrell Hatton ammette di conoscere poco il percorso di GardaGolf: “Ho giocato qualche buca ieri pomeriggio e ne ho vista qualcun’altra. Oggi userò la Pro Am per studiarlo. E’ sempre bello tornare in Italia e
farlo da defending champion lo è ancora di più. Voglio ritrovare un ottimo stato di forma e cancellare la delusione rimediata al BMW PGA Championship”. Difficile parlare di bis ma non si sa mai. “In questo momento il punto forte del mio gioco è il driver, il difficile il gioco corto”.
La profezia di Nino: “Si finirà a -20”
– Manassero: “Il driver sarà decisivo
Non nascondono che giocare in casa non è per niente facile. Sorridenti e smaniosi di andare su quel campo che Matteo definisce “amico”, Bertasio e Manassero si sbilanciano in previsioni. Nino: “Credo che lo score finale per vincere si aggirerà sul -20. Per me questa gara è un sogno che si avvera, Avverto la pressione del tifo ma una volta partiti ci concentreremo sulla gara”. Matteo: “E’ una gara speciale perché abbiamo fatto migliaia di giri e questo campo sistemato per l’Open d’Italia è bellissimo: il percorso sembra quasi piccolo. Siamo contenti di iniziare”.
Manassero dice la sua sulla gara e sul campo: “I punti chiave saranno sicuramente i tee shot, contano al 70%. Se metti bene il driver in fairway hai ottime chance di marcare un birdie. I green sono ottimi ma servirà molta pazienza, con un occhio al clima. Se restasse secco devi diventare aggressivo, devi cecare di sotto la bandiera”.
Sotto la tensostruttura del Media Center, il pensiero dei due padroni di casa corre lontano: Nino ammette che il suo obiettivo stagionale è chiudere nei “60 della Race to Dubai di fine anno e per farlo devo migliorare il mio gioco lungo, ci stiamo lavorando già con i ragazzi di Callaway.”-
Matteo invece si guarda dentro: “A volte ragiono troppo, faccio due pensieri che mi fanno sbagliare. Ho imparato a capire quando arrivano i momenti negativi, sto cercando di limitarli o inibirli.”.
Ian Poulter, le Ferrari e il passato
Il primo a rompere il ghiaccio in sala stampa è Ian Poulter. “Torno a giocare dove ho vinto la mia prima gara da professionista. Non mi ricordo molto del campo ma sfrutterò il giro di oggi per rinfrescare la memoria. Sapete della mia passione per le auto, per le Ferrari. Maranello mi ha messo a disposizione in questi giorni una Ferrari e la proverò. Si tratta di una 488 Pista. Grande auto, grande golf”.
L’istrionico giocatore non si scompone davanti a chi gli chiede com’è cambiato dall’ultima volta in Italia: “Qualche capello bianco, qualche ruga. Credo di essere un giocatore migliore rispetto a 15 anni fa. Mi sento giovane nel fisico e nel cuore: rispetto a 15 anni fa sono più forte mentalmente”.
Le partenze del primo giorno
Giovedì 31 maggio il torneo prenderà avvio alle ore 7,30, con ultima partenza alle ore 14,30. La conclusione è prevista attorno alle ore 19.
Francesco Molinari inizierà alle ore 8,40 dal tee della buca 10 insieme a Ross Fisher (compagno del giro finale anche a Wentworth) e al belga Thomas Pieters. Alle ore 8:20 toccherà a Nino Bertasio, con Andrew Johnston e Lucas Bjerregaard. Nel pomeriggio, alle ore 13:30 dalla buca 1, Matteo Manassero gareggerà insieme a Tyrrell Hatton e Rafa Cabrera Bello.
Le partenze dei primi due giorni: clicca e leggi.
Rolex Pro Am, da Amendola a Borja Valero
Ad aprire ufficialmente l’Open d’Italia sarà la Rolex Pro Am, con 26 squadre composte da quattro giocatori (un professionista e tre dilettanti). Tanti i volti noti: dall’attore Claudio Amendola (in team con Paratore) al top influencer Mariano Di Vaio, passando per il calciatore spagnolo dell’Inter Borja Valero (in team con Colsaerts). Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana girerà con Nino Bertasio. Si giocherà con la formula “Tour Scramble – net aggregate team score in relation to par” and “Use your pro”. Faranno classifica solo birdie, eagles ed eventuali albatross. Partenza shotgun alle ore 13.
Per l’elenco completo delle partenze clicca qua.
La Rolex Pro Am speciale di Danny Willett
Per sottolineare il carattere inclusivo e aggregante del golf l’inglese Danny Willett giocherà con tre golfisti diversamente abili: il Masters Champion 2017 girerà con Paolo Vernassa, Alessandra Donati e Stefano Palmieri.
Sei a GardaGolf e non ci mandi il tuo selfie?
Visto il successo della passata edizione riproponiamo un’edizione speciale di una delle nostre rubriche: sei a GardaGolf con uno smartphone in mano? Manda una foto per “Imbucato, il selfie del golf“: uno scatto con un professionista, uno con i tuoi amici golfisti oppure immortala un angolo di questo magnifico campo.
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