Nel golf capita di non vincere per mesi o anni interi e poi trionfare due volte in sette giorni. E’ accaduto a Justin Rose, vincitore con 266 colpi nel Turkish Airlines Open, dopo aver vinto domenica il WGC HSBC Champions a Shangai. Il back-to-back piace agli inglesi: Tyrrell Hatton lo ha messo a segno con l’Alfred Dunhill e l’Open d’Italia un mese fa.
Ha ricevuto un assegno di 985.495 euro su un montepremi di circa 6.020.000 euro.
Sul tracciato del Regnum Carya (par 71) di Antalya, il campione olimpico – 266 colpi (69 68 64 65, -18) – ha messo la zampata vincente sull’ultimo green, con un birdie che ha lasciato di stucco un altro redivivo come Nicolas Colsaerts e Dylan Frittelli (267, -17). Rose ha avuto ragione con un 65 (-6) frutto di sette birdie e di un bogey.
Al quarto posto con 268 (-16) Padraig Harrington, al quinto con 269 (-15) Thorbjorn Olesen. Al sesto con 270 (-14) Eddie Pepperell e Kiradech Aphibarnrat, leader dopo tre giri con l’irlandese Shane Lowry, ottavo con 271 (-13).
Mai in partita Tyrrell Hatton, 16esimo con 274 (-10), e Tommy Fleetwood, 23esimo con 276 (-8) e lo svedese Henrik Stenson, 35° con 280 (-4).
Justin Rose, 37enne nato a Johannesburg in Sudafrica, ha colto il settimo titolo nell’European Tour. In bacheca oltre all’oro olimpico, anche un major, due WGC, e cinque vittorie nel PGA Tour.
Lontani gli italiani
Nel sesto torneo delle Rolex Series e terz’ultimo dell’European Tour sono terminati al 56esimo posto con 285 (+1) Edoardo Molinari (74 69 70 72) e Renato Paratore (75 71 69 70). Ha chiuso al 75esimo Nino Bertasio con 298 (75 74 78 71, +14).
Molinari ha iniziato e terminato con un doppio bogey e con in mezzo quattro birdie e un bogey per il 72 (+1). Per Paratore 70 (-1) colpi con quattro birdie e tre bogey e per Bertasio 71 (par) con quattro birdie, due bogey e un doppio bogey.
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