LA LETTERA DI STEFANO GHIRARDI CHE DA SETTE ANNI RACCONTA QUESTO SPORT AI BAMBINI DI UN ASILO VENETO
In un momento in cui il golf è nel mirino, ho chiesto a un appassionato di raccontare la sua storia speciale: Stefano Ghirardi di sua spontanea iniziativa fa conoscere il golf ai bambini di un asilo a Conegliano (Tv). Lo fa per passione, mosso dallo “spirit of the game”. Una bella storia: chiunque sia d’accordo può condividerla, basta un clic. (s.l.)
“Le regole del Golf: si comincia da piccoli, anzi piccolissimi.
Anno 2010, Conegliano (Treviso): la coordinatrice dell’asilo Umberto I frequentato da mio figlio viene a sapere, durante la giornata di presentazione delle famiglie, che mi occupo di golf. Mi chiede subito se voglio far parte del comitato dei genitori che affiancano le maestre nella presentazione degli sport ai bambini.
Chiamo la Federgolf Veneto per conoscere il programma per le scuole, ma mi dicono il progetto inizia dalle elementari. A questo punto voglio capire cosa succede in altri Paesi. Chiamo amici golfisti in Svezia e Norvegia che mi confermano che da loro i programmi per il golf iniziano a tre anni. Richiamo la Federazione, spiego che vorrei comunque fare questa azione informativa e mi danno la disponibilità del materiale per le scuole.
Nell’impossibilità di portare i bambini in un vero campo da golf, sia per i costi del pulmino che per la distanza (minimo quaranta chilometri) optiamo per una soluzione interna, ma per me più complicata. Pensando che avrò a che fare con bambini dai quattro anni e mezzo ai sei, cerco sul web materiale adatto e quindi preparo un video montando pezzi di cartoni animati della Walt Disney con tema il golf. I suggerimenti di Pippo e Topolino rompono il ghiaccio, un tappeto verde e i golf set dei miei figli fanno il loro dovere. Palline ovunque in giro per la scuola (quelle vuote per lo swing). E’ il delirio, ma per le insegnanti invece è un successo!
Per un bambino, non è importante quanti colpi fa a vuoto o quanti servono per mettere la palla in buca, l’importante è giocare. È lì, che vedi l’impegno vero, la soddisfazione di raggiungere l’obiettivo.
Alla fine della “lezione”, una pallina da golf in regalo a tutti i bambini, da portare a casa a mamma e papà e dire: “oggi ho fatto golf”.
Dopo sette anni e due figli che ormai frequentano la scuola elementare, continuo a fare parte del comitato sport. Dall’anno scorso sono riuscito a coinvolgere una mamma golfista, che mi aiuta a portare avanti la missione. Fino ad oggi all’asilo Umberto I sono stati fatti quindici eventi dimostrativi.
Lo scorso anno, a fine scuola, sono riuscito ad organizzare un corso di golf per bambini di età 5 anni e mezzo e 6 anni con l’aiuto del maestro Andrea Signor, presso un campo pratica nelle vicinanze di Conegliano.
Risultato (ogni anno): trenta bambini e 180 adulti (due genitori e quattro nonni circa) che sanno che in Italia, oltre al calcio, esiste anche il golf. Investimento per evento: tre ore del mio tempo, materiale informativo (o fotocopie), trenta palline da golf, ovviamente tutto a carico della passione.”
@golftgcom @F_Molinari @graps62 Bisognerebbe farlo una volta al mese in ogni scuola italiana! ✌
— Edoardo Molinari (@DodoMolinari) 16 febbraio 2017
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