Una bella storia di sport. E di golf. E’ quella di Tommy Morrissey, un bambino statunitense nato senza il braccio destro. Tommy ha tre anni, chiama l’arto mancante Nemo (esatto, come il personaggio del film Disney) e gioca a golf quasi come se nulla fosse. Il quasi è per chi lo vede per la prima volta, per i genitori quell’avverbio è superfluo. La storia arriva direttamente da Fox Philadelpia ma sta inondando Rete e social.
E dire che la vita del piccolo non era cominciata nel migliore dei modi. Per un non meglio specificato coagulo del sangue, Tommy è venuto al mondo all’ospedale di Bryn Mwar (Philadelphia) senza l’arto destro. A chi prospettava un destino indelebilmente marchiato, il bambino originario della Florida ha risposto a modo suo.
Secondo la stampa Usa, a un anno guardava con papa Joe le gare di golf in tv. A 18 mesi conosceva e imitava i giocatori visti in tv (guai a cambiargli canale). Qualche mese dopo sono arrivate le prime mazze di plastica. Oggi tira il suo driver a 100 metri.
Per Tommy e Nemo è stata la svolta. Ora tira in modo da far arrossire un adulto. Il suo preferito è Bubba Watson.
Mentre la madre, Marcia, legge “Imperfect: A Life Improbable” (autobiografia di Jim Abbott che giocò dieci anni sul tour senza avere la mano destra), i medici scrivono che Tommy ha una coordinazione mano-occhio eccezionale. Per tutti gli altri un cuore grande così. (s.l.)