Le sorprese per chi gioca a golf non finiscono davvero mai: chiunque abbia preso l’handicap sarà passato dall’esaltazione per un ferro 7 a 140 metri alla rabbia per quello stesso ferro – tirato con stance-forza-velocità identiche – finito in un ostacolo d’acqua o contro la recinzione del campo pratica. Sorprendenti anche certi percorsi disegnati da visionari che abbondano di sempre troppi alberi tra la nostra pallina e la buca ! Ma quando su Twitter abbiamo visto questa foto il rilevatore di sorpresa è impazzito: nella vecchia America hanno realizzato una buca a forma di mela. Esatto: una mela è il fiore all’occhiello dell’Apple Tree Resort di Yakima, Stati Uniti. La buca richiama il marchio di una nota azienda ma si tratta di una sottile mossa di marketing, visto che l’intera vallata di Yakima (Stato di Washington) pare essere celebre per la coltivazione di mele. Ma vi vedreste all’opera su un’isola del genere? Un par tre con…
un bunker nella “foglia” alle spalle del green e il ponticello sul picciolo del frutto. Cinque le partenze: da quella nera di 164 mt circa a quella rossa di poco meno di cento. Indispensabile uno smartphone che fissi per sempre un’esperienza simile. Per giocarla è possibile prenotare online la partenza, scegliendo la fascia oraria di partenza e di conseguenza il costo del green fee visto che tutto varia da giorno e tee time. Ad esempio 18 buche a Yakima partendo alle 7 di lunedì 14 luglio costava 68 dollari, sotto il sole di mezzogiorno ne servivano 60, alle 15 si scendeva 56 e alle 17 ne bastavano 28. (s.l.)
STRANEZZE DEL GOLF: LA BUCA SU UN’ISOLA FLUTTUANTE