Se avete in programma di provare il brivido di giocare al Trump National Doral di Miami controllate la carta di credito: dal primo gennaio 2017 il green fee per il percorso Blue costerà 450 dollari. Diciotto buche sul Red o sul Golden costeranno 250 dollari mentre il Silver “solo” 195. Il tutto, ovviamente, tasse escluse.
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Fidel Castro, Che Guevara e la “diplomazia del golf” in una misteriosa foto
Fidel Castro è diventato un’icona mediatica anche grazie ad Alberto Korda, un numero uno nella storia della fotografia. Uno degli scatti che rendono l’idea del personaggio vede il lider maximo impegnato in una partita di golf con Ernesto Che Guevara e alcuni suoi fedelissimi. Si gioca al “Colinas de Villareal Golf Club”, con vista sulla baia de l’Avana. Tutti in divisa militare (incuranti dell’etichetta) e tutti divertiti in uno sport che, all’epoca, veniva considerato per ricchi e borghesi.
Il giapponese Abe regala a Donald Trump un driver Honma Beres da 3500 euro
Cosa regalare al presidente eletto degli Stati Uniti d’America al primo incontro informale con un capo di governo dopo il trionfo elettorale? E ancora: cosa regalare al presidente eletto se è anche uno degli uomini più ricchi al mondo con i suoi tre miliardi di dollari di patrimonio?
Shinzo Abe, primo ministro giapponese e primo governante a incontrare Trump dopo l’8 novembre non ci ha pensato molto: i due hanno in comune la passione per il golf e a New York Abe si è presentato con un driver made in Japan.
A confermarlo a GolfDigest.com è stata una fonte attendibile: nel faccia a faccia del 17 novembre alla Trump Tower, Abe ha donato al padrone di casa un Honma Beres S-05 con loft di 9,5 gradi e uno shaft “5S Armrq”.
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I due finti golfisti australiani: “La Nord Corea vuole le nostre scuse” – Ma è veramente andata così?
“La Nord Corea ci ha chiesto di tornare per scusarci in tv ma l’idea di passare qualche anno nelle loro prigioni non ci alletta”. La candida ammissione arriva da Morgan Ruig e Eva Shay, coppia di sconosciuti australiani, elevati dall’universo social a nuovo fenomeno per “aver beffato” Pyongyang. Cos’hanno fatto questi due 28enni (uno agente immobiliare e l’altro imprenditore) di cosi tanto importante per diventare famosi?
Ryder Cup e i fondi di garanzia in Manovra – Malagò e Chimenti: nessun problema
All’indomani dello stralcio dalla bozza di Manovra dei fondi a garanzia uper la Ryder Cup c’è chi si appunta al petto “una medaglia” e chi non si scompone più di tanto. Il mondo dello sport in generale e del golf in particolare non si mettono le mani dei capelli. E anche i contribuenti possono stare tranquilli: nessuno metterà le mani nelle loro tasche per trovare 97 milioni di euro “da usare per finanziare la Ryder Cup 2022” a Roma, come qualcuno vuol far credere. Ripetiamo: non si tratta di fondi stanziati (come per l’emergenza terremotati) bensì di “fondi a garanzia”. Se Federgolf non trovasse tra sponsor e diritti tv la copertura economica per l’evento al “Marco Simone” subentrerebbe lo Stato. Quel se è fondamentale ma a volte inosservato.
Il golf, la Ryder Cup e la Manovra con quei soldi “tolti” senza mai essere stati “dati”
Anche il golf finisce nel tritacarne della polemica politica di questi giorni. Nella bozza di Manovra circolata c’erano 97 milioni di euro destinati alla Ryder Cup 2022 di Roma. Apriti cielo: l’Italia ha le pezze al culo, ha l’emergenza migranti e si lecca le ferite per due terremoti da magnitudo devastanti e il governo pensa a pagare un gioco per “ricchi, viziati e snob”? Troppo facile l’assist per non scriverci sopra almeno un paio di post al veleno. O per colpire a testa bassa chi usa le “tasse di tutti” per il “privilegio di pochissimi”.
Obama spese 3,6 mln di dollari (pubblici) per giocare con Tiger Woods
Un green fee leggermente salato quello pagato per un weekend golfistico di Barack Obama nel 2013. Nel febbraio di tre anni fa il presidente Usa volò in Florida per prendere alcune lezioni dal suo storico maestro Butch Harmo. Non solo: lo fece per giocare per la prima volta con Tiger Woods. Oggi escono i bilanci di quella trasferta dal 15 al 18 febbraio a Palm Beach: 3,6 mln di dollari dei contribuenti Usa.
Donald Trump, il golf diventa un boomerang tra dubbi sul suo handicap, donne e debiti
Nel cammino verso la Casa Bianca Donald Trump ha un ostacolo in più da superare: il golf. La sua immensa passione per questo sport e il business che vi ha costruito attorno rischiano di trasformarsi in un boomerang nella sua corsa ad handicap. Le grane cominciano proprio dal suo handicap di gioco: a settant’anni Trump ha sempre dichiarato di giocare tre di handicap. Per i non addetti l’handicap è il numero di colpi di vantaggio che un giocatore ha a disposizione in una gara a 18 buche: si va dai 54 del principiante agli zero del professionista
“Calabria Golf Destination”, una proposta di legge per giocare e vivere la Calabria 365 giorni l’anno
Arriva dalla politica una nuova proposta per fondere golf e turismo, business e posti di lavoro in una zona del nostro Paese dove trovare un’occupazione è particolarmente difficile. L’iniziativa si chiama Calabria Golf Destination ed è firmata dall’onorevole regionale Orlandino Greco (Italia del Meridione). L’idea è di trasformare la regione in un polo golfistico a livello internazionale richiamando giocatori da tutta Europa e offrire loro mare, montagna e molto altro non per tre mesi estivi ma per l’intero anno.
Donald Trump inaugura tre suoi campi da golf in Scozia ma gli inglesi non lo vogliono: “Brexit? I britannici si riprendono il Paese”
di Sauro Legramandi – @Sauro71
Dov’è mediaticamente l’ombelico del mondo oggi venerdì 24 giugno 2016? Esatto, la risposta è giusta: in Gran Bretagna all’indomani del voto sulla Brexit. E casualmente dov’è l’uomo che mediaticamente divide tutto il mondo? Anche questa risposta è giusta: Donald Trump è in Gran Bretagna, in Scozia per l’esattezza. Trump ha interrotto la campagna elettorale per la Casa Bianca e col suo aereo privato è arrivato nella terra d’Albione in un giorno delicatissimo.