Matteo Manassero (ri)passa il taglio e risale In Malaysia in vetta c’è Nathan Holman

Sembra girato il vento per Matteo Manassero (scongiuri di dovere) che ha chiuso 28° con 139 colpi (-3) il secondo giro del Maybank Championship Malaysia in combinata tra European Tour e Asian Tour – sul percorso del Royal Selangor GC (par 71), a Kuala Lumpur in Malesia. Ha mantenuto la leadership con 129 (64 65, -13) l’australiano Nathan Holman, che precede di due colpi l’inglese Richard Bland (131, -11). Al terzo posto con 134 (-8) l’inglese Danny Willett, lo spagnolo Jorge Campillo, il coreano Soo Min Lee e il filippino Miguel Tabuena. Il montepremi è di 2.685.000 euro.

In this Asian Tour handout photo taken on February 19, 2016, Nathan Holman of Australia hits a shot during round 2 of the 2016 Maybank Malaysia Championship golf tournament in Kuala Lumpur. AFP PHOTO / ASIAN TOUR / Arep Kulal ---EDITORS NOTE--- RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY CREDIT "AFP PHOTO / ASIAN TOUR / Arep Kulal" - NO MARKETING NO ADVERTISING CAMPAIGNS - DISTRIBUTED AS A SERVICE TO CLIENTS / AFP / ASIAN TOUR / Arep Kulal

Nathan Holman impegnato al Maybank Malaysia Championship (Afp)

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Justin Rose e quei 21 tagli consecutivi sullo European Tour

Adesso che Matteo Manassero ha rotto la serie nera dei tagli, possiamo dire che c’è chi ha fatto peggio di lui. Justin Rose infatti non è andato a premio per ventun gare consecutive sullo European Tour.

Accadde nel 1998, quando l’inglese era appena passato pro dopo un quarto posto da amateur all’Open Championship. Viste le premesse era lecito attendersi una partenza sprint  sul circuito, eventualità che non si realizzò: Justin Rose è uscito, appunto, dopo 36 buche per ventun gare di fila.

 Justin Rose

Justin Rose – Farmers Insurance Open a Torrey Pines (San Diego, California)

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Omega Dubai: Danny Willett cala il poker Paratore, altro bel piazzamento

Danny Willett ha portato a quattro i suoi titoli nell’European Tour vincendo con 269 colpi (70 65 65 69, -19) l’Omega Dubai Desert Classic, disputato all’Emirates Golf Club (par 72) di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Ha effettuato un bel recupero Renato Paratore, da 50° a 26° con 278 (70 71 71 66, -10), ed è sceso dal 42° al 59° posto con 286 (69 72 70 75, -2) Matteo Manassero.

Willett, leader dopo tre turni, ha contenuto gli attacchi del connazionale Andy Sullivan e dello spagnolo Rafael Cabrera Bello (270, -18), prevalendo per un solo colpo. Al quarto posto con 272 (-16) il coreano Byeong Hun An e l’iberico Alvaro Quiros e al sesto con 273 (-15) il nordirlandese Rory McIlroy, numero due mondiale e campione uscente, e lo svedese Henrik Stenson che alla vigilia calamitano le attenzioni maggiori.

L’inglese ha percepito un assegno di 402.670 euro su un montepremi di 2.425.000 euro

Ecco alcuni scatti dei protagonisti inviati dalla nostra lettrice Ornella Parigi (che noi ringraziamo)  cliccando qua .

Andy Sullivan

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Omega Dubai al via, da McIlroy a Jimenez Tre azzurri in cerca di… risultati

Febbraio si apre con l’Omega Dubai Desert Classic, un must nel calendario dell’European Tour che avrà luogo all’Emirates Golf Club di Dubai dal 4 al 7. Tre azzurri in gara, Renato Paratore, Edoardo Molinari e Matteo Manassero, in un field con tante “stelle” come Rory McIlroy, Graeme McDowell, Henrik Stenson, Martin Kaymer, Louis Oosthuizen, Ernie Els, Lee Westwood e Miguel Angel Jimenez.

Miguel Angel Jimenez al PGA Championship 2015 - Whistling Straits - (foto Afp)

Miguel Angel Jimenez al PGA Championship 2015 – Whistling Straits – (foto Afp)

Il montepremi è di 2.425.000 euro dei quali 402.669 euro saranno appannaggio del vincitore. Continua a leggere



Branden Grace fa il bis al Qatar Masters Renato Paratore chiude 29esimo

In Qatar non ce n’è per nessuno: il sudafricano Branden Grace (-14) ha vinto nuovamente il Commercial Bank Qatar Masters, grazie anche alla débâcle dello scozzese Paul Lawrie, leader nei turni centrali e scivolato fino al 13° posto (-7) con un 78 (+6).

Branden Grace e la Nieke Coetzee

Branden Grace e Nieke Coetzee

Renato Paratore si è classificato al 29° posto con 284 (-4), guadagnando nel giro finale altre due posizioni. Manassero non ha passato il taglio.

Al secondo posto con 276 (-12) lo spagnolo Rafael Cabrera Bello e il danese Thorbjorn Olesen, al quarto con 277 (-11) il gallese Bradley Dredge e gli inglesi Andrew Johnston e Lee Slattery e al settimo con 280 (-8) l’iberico Sergio Garcia e il sudafricano Louis Oosthuizen, che non hanno risposto alle attese della vigilia. Continua a leggere



Abu Dhabi HSBC, vince Rickie Fowler

E’ Rickie Fowler il trionfatore dell’Abu Dhabi HSBC Golf Championship 2016: lo statunitense ha vinto con 272 colpi (-16), staccando il belga Thomas Pieters, secondo con 273 (-15) mentre Rory McIlroy ed Henrik Stenson hanno chiuso al terzo posto con 274 (-14). Al quinto posto con 277 (-11) l’americano Jordan Spieth, leader del World Ranking. I due italiani in gara, Manassero e Paratore non hanno passato il taglio.

Rickie Fowler

Rickie Fowler festeggiato dopo la vittoria (foto Afp)

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Abu Dhabi HSBC, slitta la seconda giornata Paratore, Matteo, Spieth: le foto dei lettori

Slitta la seconda giornata dell’Abu Dhabi HSBC Golf Championship, evento dell’European Tour che si sta svolgendo sul percorso dell’Abu Dhabi Golf Club: il ritardo di 2 ore e 45’ sulle partenze, causato dalla nebbia, non ha poi più concesso la luce necessaria per terminare. Hanno percorso dieci buche sia Renato Paratore che Matteo Manassero e, nella classifica provvisoria, il romano è al 37° posto con “meno 2” e il secondo al 93° con “+2”.

E’ salito in vetta con 134 (67 67, -10) l’inglese Andy Sullivan, seguito con “meno 9” dal 22enne dilettante statunitense Bryson Dechambeau, lo scorso anno vincitore dell’U.S. Amateur, leader dopo il turno iniziale e stoppato alla nona buca.

Sullivan ha realizzato il secondo 67 (-5) di fila con sette birdie e due bogey. Paratore, al via dalla 10ª, è uscito con due bogey, poi ha recuperato metà svantaggio con un birdie prima dello stop. Manassero, anche lui partito dalla 10ª, ha perso tre colpi (quattro bogey e un birdie) in sette buche e, come Paratore, ha concluso con un birdie. Ora ha otto buche a disposizione per portarsi sul “meno 1”, presumibile quota per rimanere in corsa, ed evitare il 15° taglio consecutivo, dopo i 13 accusati sull’European Tour e quello nel Japan Tour (Dunlop Phoenix). (fonte Federgolf)

Prima dell’arrivo della nebbia, la nostra lettrice Ornella Parigi ha scattato queste foto che ci ha inviato cliccando qua

Jordan Spieth

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L’European Tour ha aperto ai calzoni corti Dodo Molinari e Poulter esultano, Rocca no

Via i calzoni lunghi dall’European Tour: la Commissione sportiva ha autorizzato l’uso degli shorts in campo pratica, nel giro di prova e nelle Pro-Am. Chi gioca a golf capisce quanto sia rivoluzionario il meccanismo che si mette in atto con questa decisione. Si tratta di un colpo ben assestato all’etichetta che contraddistingue il golf, l’insieme di regole e consuetudini che da un lato ne accrescono il fascino ma dall’altro rappresentano una barriera per chi vuole avvicinarsi.

calzoni corti

Darren Clarke a Kuala Lumpur (Foto www.europeantour.com)

A fare da apripista è stato Darren Clarke, capitano di Ryder, che ha chiesto e ottenuto che i giocatori della selezione europea potessero indossare pantaloni corti negli allenamenti dell’EurAsia Cup. Decisivi il caldo asfissiante e l’alto tasso di umidità di Kuala Lumpur. Continua a leggere



Dubai, Rory McIlroy torna a vincere tutto Chicco Molinari, hole-in-one e quarto posto

Rory è tornato: McIlroy trionfa di nuovo in una gara sull’European Tour a poco più di quattro mesi dall’infortunio che gli è costato praticamente una stagione intera. Il nordirlandese ha vinto il DP World Tour Championship e la Race to Dubai. Allo Jumeirah Golf Estates, Rory ha battuto i migliori sessanta dell’ordine di merito, chiudendo a -21, dopo un serrato duello con l’inglese Andy Sullivan (-20). Per il secondo anno consecutivo si è imposto nell’ordine di merito del circuito in cui aveva prevalso anche nel 2012. Ottimo quarto Francesco Molinari.

Rory McIlroy e la fidanzata Erica Stoll

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European Tour: per il 2016 si qualificano Molinari, Laporta, Nino Bertasio e Ravano Dodo: “Ho girato come a Gleneagles”

Laporta, Bertasio, Ravano e, soprattutto Dodo Molinari. Sono i quattro moschettieri azzurri che a Girona hanno conquistato la carta per giocare sull’European Tour nel 2016. Lo hanno fatto all’ultima Qualifyng School, qualcuno in scioltezza, qualcuno (Molinari e Ravano) l’ha direttamente dalla club house. Ma conta poco: l’importante è esserci. Laporta ha chiuso 13esimo (-10), Bertasio 19esimo (-9), Molinari e Ravano 24esimi (-7).

Ravano

Nicola Ravano

Sette azzurri sul Tour – Nella prossima stagione l’Italia avrà quindi ancora sette giocatori sul massimo circuito continentale: ai “qualificati” si aggiungono Francesco Molinari (che si cimenta anche nel PGA Tour), Manassero e Paratore.Edoardo Molinari (British Open)

Chi non ce l’ha fatta – Non sono riusciti a entrare tra i 27 promossi Bergamaschi, 54° (-2), Delpodio, 60° (-1) e Gagli, 71°(+3): i tre rimarranno nel Challenge Tour. Usciti al taglio Tadini e Crespi: a loro una “carta categoria 15” per il Challenge, con poche opportunità di scendere in campo.

Le emozioni dalla clubhouse – Se Bertasio e Laporta non hanno avuto grossi problemi nell’ultimo giro, diversamente sono andate le cose a Ravano ed Edoardo Molinari che quando sono giunti in club house erano fuori per un posto (26.i).

Ma la giornata era svoltata in campo per Dodo che, partito 42esimo, ha sfoderato sua grande classe e ha messo il turbo.
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