Roberta Liti: prima la doppia laurea negli Usa e poi c’è il golf

Roberta Liti, per ora, è l’ultimo squillo del golf giovanile azzurro in giro per il mondo. La 22enne toscana ha vinto il Ping/Asu Invitational, gara di college Usa disputata in Arizona. La Liti, originaria di Poggibonsi e  portacolori del circolo La Bagnaia, da tre anni ha lasciato l’Italia per frequentare con una borsa di studio l’Arizona State University.

Federgolf ha realizzato un’intervista che aiuta a conoscere meglio Roberta. Ve la riproponiamo integralmente.

Roberta Liti

Roberta Liti in maglia azzurra

Continua a leggere

Virginia Elena Carta nella storia del golf di college Usa: vince l’NCAA Championship- VIDEO

E’ a tinte azzurre l’edizione 2016 dell’NCAA Championship, la gara di college più importante di tutti gli Stati Uniti: a vincerla, anzi a stravincerla, è stata Virginia Elena Carta, 19enne di Udine che studia alla Duke University (North Carolina). Carta ha chiuso la gara con ben 16 colpi (69-68-66-69) sotto il par (72) , lasciando la seconda classificata a ben otto colpi ossia il distacco più pesante mai inflitto in un NCAA. In quattro giorni ha infilato venti birdies e segnato solo due bogey e un doppio bogey.

Virginia Elena Carta

Virginia Elena Carta

Continua a leggere

Virginia Elena Carta in testa al NCAA Championship

Virginia Elena Carta è al comando con 203 colpi (69 68 65, -13), dopo il terzo giro nella gara individuale del NCAA Womens Medal Championship, ossia il più importante evento statunitense a livello di college, in corso all’Eugene Country Club, a Eugene nell’Oregon.

CARTA22

Virginia Elena Carta (Foto Duke University)

Continua a leggere

Open d’Italia, Lorenzo Scalise “eroe dei due mondi”

Lorenzo Scalise, eroe dei due mondi. Massì, attingiamo pure dalla retorica per la rilevazione dell’Open d’Italia presented by Damiani. L’amateur, tesserato proprio per il Golf Milano, è stato il miglior azzurro nel leaderboard, chiudendo 11esimo nella sua prima uscita sull’European Tour con un giro finale con 8 birdie e 2 bogey (-6).

Lorenzo Scalise

L’home page della pagina dedicata al golf della Tennessee University

Scalise ha chiuso a -16, Kaymer e Karlberg sono andati ai playoff a -19. Bastano questi due numeri per dare l’idea della sua prestazione. La sua gara è stata celebrata dai media e dai social italiani ma anche dalla sua università negli Stati Uniti. Il brianzolo infatti è iscritto alla Tennessee University, a Knoxville.

“E’ stata una settimana molto positiva e con un gran risultato – ha detto a gara finita – Fa piacere ritrovarsi là in alto con campioni come Jimenez. Dal punto di vista tecnico, ho le idee molto chiare su quello su cui devo lavorare. Quanto al futuro, domani (oggi, ndr) torno negli Stati Uniti. Martedì riprendo le lezioni: studierò ancora per due anni e mezzo, poi si vedrà”

Continua a leggere

In Alabama altro successo di Bianca Maria Fabrizio

Bianca Maria Fabrizio ha ottenuto il secondo successo stagionale imponendosi con 207 colpi (70 67 70, -9) nel SEC Women’s Golf Championship, gara di college nella quale ha dato anche un notevole contributo al successo della propria università, la Texas A&M, nella competizione a squadre. Al Greystone Golf & Country Club (par 72), a Birmingham in Alabama, l’azzurra ha superato di due colpi la compagna di università Maddie Szeryk, bruciandola con tre birdie nelle ultime tre buche. Bianca Maria Fabrizio

In precedenza la veneta aveva fatto suo il titolo nel Seminole Match Up sul percorso del Southwood Golf Course (par 72) a Tallahassee in Florida, superando nel playoff Taylor Totland della Furman University. La Texas A&M ha ottenuto il primo posto nella graduatoria per team con 851 (-13) colpi precedendo University of South Carolina (863, -1), Vanderbilt (867, +3), Tennessee (878, +14) e Alabama (884, +20).

La Fabrizio, vestendo la maglia azzurra, ha conquistato la vittoria nello Slovenian International Ladies Amateur Championship del 2012. Ha all’attivo tre titoli italiani: Pulcine (2008), Ragazze Match Play (2010) e Medal (2011). (fonte Federgolf)

SEGUI “GOLFANDO” SU FACEBOOK

 

Virginia Elena Carta e il sogno americano: giocherà e studierà alla Duke University

Virginia Elena Carta ammessa a Duke

Il sito goduke.com annuncia l’arrivo di Virginia Elena Carta

Il sogno americano di Virginia Elena Carta è diventato realtà: il sogno era affiancare ad altissimi livelli il golf e lo studio, la realtà si chiama Duke University. La 17enne golfista infatti è stata ammessa in uno degli atenei più importanti degli Stati Uniti. Dall’autunno 2015, l’amateur italiana entrerà a far parte della squadra femminile di golf,  campione in carica a livello di college Ncaa. Si lascerà alle spalle Udine e porterà mazze e libri a Durham, nella Carolina del Nord.

Una prospettiva che non la spaventa: “Sono abituata a viaggiare, soprattutto negli Usa, fin da piccola ed ho cambiato città anche in Italia – spiega a Golfando Virginia, prima italiana a Duke – Ho fatto salti non indifferenti, basti pensare al passaggio dalls scuola Steiner di via Clericetti a Milano all’Educandato Uccellis di Udine per arrivare al Bertoni sempre a Udine. Tutte splendide scuole, direi. Durham non è grande, è immersa nel verde e Duke è fantastica. Il campus è abbastanza piccolo, direi che c’è continuità con la mia esperienza”.

Virginia Elena Carta

Virginia firma la lettera di intenti sul tee della 18 del suo circolo, il Golf Udine

Una bacheca già ricca – Chi la conosce ne tesse lodi, chi non la conosce può farsi un’idea di chi sia Virginia Elena Carta scorrendo il suo palmares: tra il 2010 e il 2014, l’italiana ha vinto sette titoli (l’Open di Germania, lo Slovenian International Championship, il French International Trophee Esmond, l’Austrian Championship, il Città di Milano, l’Umberto Agnelli a Torino e il Leoncino d’Oro a Venezia). Nel giro azzurro dal 2010,  Carta ha rappresentato l’Italia alle Olimpiadi giovanili in Cina lo scorso agosto, chiudendo il singolo in quarta posizione.

Patti chiari, drive e amicizia lunghi  – “Non potremmo essere più soddisfatti della nostra scelta – ha detto Dan Brooks, capo allenatore di Duke – perché Virginia rappresenta quello che cerchiamo, passione in campo e fuori, le piace fare gioco di squadra. La prima cosa che mi ha colpito? La forza”. La diretta interessata conferma: “Mi diverto tantissimo con il drive, a volte mi sembra di partire con la palla da quanto voglio tirare forte. Non si deve fare, lo so, ma mi diverto troppo! Se non forzo è probabilmente il mio colpo migliore.

Potendo scegliere, saresti rimasta in Italia?
“Beh, ho scelto. In casa si parlava già da tempo di un’università all’estero. Non si pensava certo agli Stati Uniti per gli alti costi ma ad una buona università in Europa. Ho deciso e insistito per Duke”.

Come mai Duke?  Che scuola seguirai?
“Duke è Duke! Giocavo a basket e quindi non potevo non conoscerla. E poi  accademicamente offre molto! Giocando, ho poi scoperto che anche con il golf è fortissima. Ha una squadra incredibile. Quando l’ho visitata mi è piaciuta subito l’aria che si respira nel campus e mi sono sentita immediatamente a mio agio con le persone che ho incontrato. Ho avuto tante proposte ed ho visitato altre università. Ma Duke probabilmente era già nel mio cuore. Continua a leggere