Rickie Fowler ha colto l’attimo. L’attimo del clic di una macchina fotografica. Quell’istante è bastato per fare il giro del mondo a prescindere da qualsiasi score al primo giro di Pinehurst. Il californiano si è presentato al tee di partenza vestito in modo insolito per un golfista PGA. Fowler sfoggiava pantaloni “alla zuava”, calzettoni scozzesi e berretto d’altri tempi. Una specie di tuffo nel passato, quasi fosse una gara d’epoca e non la prima giornata degli US Open, uno dei quattro major della stagione. Ma nulla accade per caso e quel look ha una spiegazione. Il californiano (che ha chiuso in par a 70 il giro d’esordio) ha voluto rendere omaggio a Continua a leggere
Navigazione articolo
Gli US Open scattano oggi per 156 golfisti In campo anche Molinari e il deb Pavan
Due pennellate d’azzurro nell’arcobaleno dell’edizione 2014 degli Us Open, al via oggi sui quasi sette chilometri del percorso numero 2 del Pinehurst Resort and Country Club, nel North Carolina. Si tratta di Francesco Molinari e Andrea Pavan, nell’ordine alla sesta partecipazione consecutiva (miglior piazzamento nel 2012 con un 27esimo posto) e al debutto assoluto in un major. Chicco vi partecipa per il suo ranking mondiale (46esima piazza, entrano di diritto i primi 50), il 25enne romano in quanto vincitore di una delle gare di selezione in Europa (in Inghilterra a maggio). Inutile ricordare la pressione attorno al secondo major stagionale, un’edizione già da record secondo molti: le iscrizioni alle prequalifiche Continua a leggere
“GIOCO A GOLF PERCHÉ” / 1
GIA’, PERCHE’ – di Carlo Maria Lomartire
Sono un principiante incompetente. Ho cominciato qualche mese fa, quasi solo per curiosità, stimolato dall’entusiasmo di alcuni amici ed è bastato poco perché l’entusiasmo prendesse anche me. Ho sentito dire che il golf è come le malattie infantili, che se prese da piccoli rafforzano l’organismo, se contratte avanti con gli anni (è il mio caso) sono pericolose. Battute a parte, a me del golf – di cui non ho ancora adeguatamente sperimentato la componente agonistica – piace, oltre alle solite cose – “si gioca all’aria aperta”, “Si gioca a qualsiasi età” eccetera – in particolare il carattere fortemente “tecnico” della disciplina: ogni singolo colpo richiede molta concentrazione, la tecnica conta molto di più della forza (che, per quello che ho capito fino ad ora, conta pochissimo). Continua a leggere
La “dipendenza da golf” rende l’uomo ladro
Qualcuno l’aveva scritto nel primo post di questo blog. Il golf è una droga: una volta entrato nel giro, difficile uscirne. Certo, non pensavo che qualcuno m’avesse già preso in parola. E’ invece quanto accaduto nello Stato di Washington dove un 26enne è stato arrestato con l’accusa di furto con scasso. Non si tratta di un incensurato qualsiasi: la nota stampa della polizia di Bremerton lo etichetta come il primo caso di “Golf Addiction”. “Dipendenza dal golf”, ne più ne meno come la dipendenza dalla caffeina o dal barattolo di nutella. Nella fattispecie l’uomo era così “dipendente” da svaligiare nella notte del 26 maggio il pro shop del Gold Mountain Golf Course (sempre di Bremerton). Se n’è andato con 9200 dollari di refurtiva, tra cui una cinquantina di mazze nuove di pacca. Continua a leggere
Jason Millard, la sua onestà diventa notizia “Ho forse fatto un’infrazione”: addio US Open
Così onesto da non sembrare vero. Così lontano dall’inesistente cultura sportiva italiana che noi – sforzandoci – la liquideremmo frettolosamente come una “storia da libro Cuore”. La storia è quella di Jason Millard, 24enne dilettante nato e cresciuto nel Tennessee. La notizia è che questo sconosciuto golfista ha rinunciato alla qualificazione già nero su bianco per gli US Open 2014. In tv ha detto di “aver forse commesso un’infrazione nel playoff “ a Memphis. Siccome da quelle parti le regole si rispettano, Millard è stato subito squalificato: al suo posto il secondo classificato. Jason è un marziano? Forse. Una brava persona? Senza dubbio.
Continua a leggere
Caroline Wozniacki “dimentica” Rory
Rory chi? Sembrerebbe averci messo una pietra sopra Caroline Wozniacki, la 23enne tennista danese da qualche settimana ex promessa sposa di Mc Ilroy. Certo, il ko è di quelli duri da smaltire come prova la sua eliminazione al primo turno del Roland Garros per mano di Yanina Wickmayer (7-6, 4-6, 2-6) ma la tennista cerca di farsene una ragione. Scaricata con una telefonata dal campione irlandese, Continua a leggere
“Seve – The Movie” : ecco il trailer del film
S’intitola “Seve – The Movie” ed uscirà in Inghilterra il 27 giugno il film più atteso di chi ama questo sport. Seve, ovviamente, sta per Severiano Ballesteros, per molti Il Golf in persona. Lo spagnolo, scomparso nel maggio 2011, ha avuto doti e carisma che esulano da qualsiasi PGA o Open: chi ne ha seguito le gesta in tv o a bordogreen, ne parla come di un campione di umanità, prima di ogni merito sportivo. “Seve – The Movie” racconta la storia realmente accaduta di Continua a leggere
Il golf nella reggia di Caserta con Gagli e Zorzi
Sempre più mezzo per promuovere #solocosebelle: domani sabato 7 giugno il prato della Reggia di Caserta diventerà un magnifico campo da golf. In calendario il “Caserta Golf City Challenge”, con due professionisti come Lorenzo Gagli e Veronica Zorzi, chiamati ad esibirsi su cinque buche in una cornice unica al mondo, tutelata dall’Unesco come Patrimonio mondiale dell’umanità. Il percorso va dall’apertura della Reggia al Continua a leggere
LEZIONI DI GOLF / 2
In collaborazione con Golf Television
Sembra facile impugnare una mazza, prendere posizione e colpire una pallina da golf, mandandola ovviamente dritta in avanti. Sembra, appunto. Ma le apparenze spesso ingannano ed ecco che il maestro Romolo Napoleoni (Colombera Golf Resort – Castrezzato, BS) Continua a leggere
Tiger Woods rischia di saltare la Ryder 2014 Non gli resta che la wild card
Ormai è una lotta contro il tempo. Cura dopo cura, ranking dopo ranking le strade di Tiger Woods e della Ryder Cup si allontanano sempre di più. L’ex divino rischia veramente di non entrare nel team Usa per la sfida di settembre a Gleaneagles, chiudendo – se così fosse – un’era.
Il 36enne della Florida ha segnato almeno quindici anni di questo sport e quindi anche della più prestigiosa sfida internazionale, la Ryder: Woods ha giocato sette delle ultime otto edizioni (ko nel 2008 per infortunio). E’ vero, non è stato un rapporto semplice tra i due: l’americano ha alzato la coppa solo una volta (nel 1999) con 29 match finora disputati di cui 13 vinti, 14 persi e 2 pareggiati. Ma la competizione tra Usa e Europa è un evento a sé, l’unica volta dove uno sport evidentemente individuale si trasforma in sport di squadra. Continua a leggere