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Rory McIlroy sconfitto… solo in tribunale: 17 milioni ai suoi vecchi manager
Gleneagles in vendita a 260 mln di euro
Ufficialmente in vendita un pezzo di storia del golf: la Diageo Plc ha annunciato di aver avviato le trattative per la cessione di Gleneagles, sede dell’ultima edizione di Ryder Cup. Luxury hotel, tre campi da golf e 343 ettari di terreni nella Scozia centrale valgono, secondo il broker incaricato (Jones Lang LaSalle Inc.) 301 milioni di dollari, vale a dire 260 milioni di euro e spiccioli. Nel 2005 l’hotel ha ospitato il vertice del G8.
L’albergo, scrive il sito di Bloomberg, ha 232 stanze e fu costruito nel 1924 dalla Caledonian Railway Company. Il King’s Course, uno dei campi più famosi al mondo, era stato invece realizzato cinque anni prima. Nel 1921 quel campo ospitò una gara di golf tra Gran Bretagna e Stati Uniti: finì 9-3 per i padroni di casa e iniziò la saga della moderna Ryder Cup. Quasi un secolo dopo Continua a leggere
Lydia Ko nuova regina del golf a 17 anni
A Phoenix la prima volta di Brooks Koepka Molinari 22esimo. Woods mai così male
Francesco Molinari ha concluso al 22° posto con 277 colpi (-7) il Waste Management Phoenix Open, segnato per sempre dalla sua hole-in-one alla buca 16. A Scottsdale (Arizona) ha vinto con 269 (-15) Brooks Koepka che, in un acceso finale, ha avuto la meglio di misura su Bubba Watson, Ryan Palmer e Hideki Matsuyama (270, -14). Al quinto posto Martin Laird (-12) e il brillante amateur spagnolo Jon Rahm, al settimo.(-11). Koepka ha ricevuto un assegno di 1.134.000 dollari.
Il 24enne di West Palm Beach ha ottenuto il primo titolo nel circuito. Ha iniziato la carriera nel Challenge Tour dove è rimasto ben poco. Infatti ha vinto un torneo a settembre 2012 (Challenge de Catalunya), poi nel 2013 ne ha infilati altri tre nell’arco di un mese, tra maggio e giugno, (Montecchia Golf Open, Challenge de España, Scottish Challenge) ed dopo il terzo, secondo la relativa norma, è passato direttamente nell’European Tour. Continua a leggere
A Dubai nessuno frena Rory McIlroy Strepitoso Paratore, 13esimo assoluto
A Phoenix hole in one di Francesco Molinari La tribuna diventa una curva da stadio
Francesco Molinari è entrato nel cuore dei golfisti americani: nel terzo giro del Waste Management Phoenix Open Chicco ha centrato una hole-in-one alla buca 16, trasformando la tribuna alle sue spalle con 15mila persone in una curva da stadio. Gli spettatori sono impazziti, alzandosi in piedi, battendo le mani e lanciando sul campo bottigliette d’acqua. Al punto che è stato ritardato il tee shot del team successivo, per consentire di rendere presentabile l’area di partenza.
Una scena quasi mai vista su un green ma Francesco Molinari ci è riuscito, imbucando al volo un par 3 da 123 metri con un pitching wedge. Evidente la grande gioia dell’azzurro che si è preso la meritata dose di applausi e poi ha ringraziato su Twitter con un solare messaggio: “Sono stato a tanti eventi sportivi di ogni tipo. Ma il boato di oggi alle 16 è il più forte di tutti quelli sentiti. Spero che tutti si siano divertiti come ho fatto io”.
Anche grazie a questo colpo Chicco chiude il terzo giro in ottava posizione con un complessivo -8. In testa Laird (-13).
Era dal 2011 che non si registrava una buca in uno sulla 16 a Phoenix.
Le parole di Chicco a fine gara – “Innanzi tutto – ha detto Molinari – sono particolarmente felice per il risultato. Ho giocato bene per tutto il giorno ed è sempre una buona cosa non avere bogey nello score. Continua a leggere
Tiger Woods di nuovo in campo
Renato Paratore brilla all’Omega Dubai, Matteo Manassero sprofonda: altro taglio?
All’Omega Dubai quattro italiani al via
Scatta oggi una una delle gare più prestigiose della stagione, l’Omega Dubai Desert Classic che avrà luogo sul tracciato dell’Emirates Golf Club con la partecipazione di quattro italiani: Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Marco Crespi e Renato Paratore. Il montepremi è di 2.350.000 euro dei quali 378.778 euro riservati al vincitore.
Al via quasi tutti i migliori giocatori del circuito tra i quali vi saranno i nordirlandesi Rory McIlroy, leader mondiale, e Graeme McDowell, lo svedese Henrik Stenson, lo spagnolo Sergio Garcia, il tedesco Martin Kaymer, i sudafricani Ernie Els, Louis Oosthuizen e Continua a leggere