Oggi Rory McIlroy è il più forte giocatore di golf al mondo e anche un testimonial Nike. Il marchio sportivo ha lanciato un documentario ad hoc, Inner Strength Documentary Series che analizza e racconta quanto la preparazione fisica sia predominante per gli atleti di ogni disciplina. La prima puntata è dedicata a Rory. Eccone qualche anticipazione.
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Jimmy Walker vince il Valero Texas Open Chicco Molinari fermato… dal polso
Vittoria annunciata di Jimmy Walker (-11) nel Valero Texas Open disputato sul percorso del JW Marriott TPC San Antonio (par 72), a San Antonio nel Texas, dove Francesco Molinari è stato costretto al ritiro al termine del turno iniziale per un incidente al polso. Walker, 36enne di Oklahoma City ha ottenuto il quinto titolo nel circuito prendendo il comando nel secondo giro e poi mantenendolo con autorità fino al termine, senza permettere ai propri avversari di avvicinarlo. Sono rimasti, infatti, quattro i colpi di divario con il secondo classificato, Jordan Spieth (-7), e sono aumentati a sei a sette quelli di ritardo accusati da Billy Horschel (-4), entrambi nella stessa posizione dopo tre turni. Continua a leggere
Costantino Rocca e Dino Zoff, il bello dello sport
Chiudiamo il capitolo “Ryder Cup in Italia” con una foto emblematica. Costantino Rocca e Dino Zoff, la faccia bella della sport italiano. Due numeri uno (nel vero senso della parola per il portiere) che hanno sposato la candidatura italiana con un sorriso.
“La Ryder in Italia è un sogno che diventa realtà – ha commentato Costantino Rocca sulla pagina Facebook di Federgolf – Sarebbe fantastico vedere l’Italia diventare ambasciatrice del golf nel mondo”.
Ha un nome e una t-shirt l’alligatore sul green: è “Goliath the viral Gator”
Arnold Palmer: bis di Every, bene F. Molinari
A Phoenix hole in one per Giulia Molinaro Così se ne va a bordo della Kia K900
Il vento “accorcia” il Madeira Islands Open
Il forte vento ha impedito lo svolgimento del primo giro del Madeira Islands Open-BPI, primo torneo stagionale nel continente per l’European Tour, dopo dodici eventi svoltisi in Asia, Sudafrica ed Emirati Arabi. Sul percorso in altura del Clube de Golf do Santo da Serra, il vento, nei momenti di maggior forza, ha soffiato a raffiche di circa 47 miglia orarie e non è sceso mai sotto le 35 miglia impedendo il controllo della pallina. Di conseguenza la gara si terrà sulla distanza di 54 buche, anziché sulle 72 programmate. Lo scorso anno, sempre per le condizioni meteo avverse, si disputò su sole 36 buche. Continua a leggere
Francesco Molinari riparte da Arnold Palmer
Francesco Molinari riprende la sua stagione sul PGA Tour dall’Arnold Palmer Invitational (19-22 marzo), il torneo voluto dal grande campione statunitense in programma sul percorso del Bay Hill Club & Lodge, a Orlando in Florida.
Numerosi i campioni che vogliono onorare con la loro presenza Palmer, trai quali spiccano i primi cinque del world ranking, nell’ordine il nordirlandese Rory McIlroy, Bubba Watson, Henrik Stenson, Adam Scott e Jason Day.
TUTTI I BIG, TRANNE UNO – Saranno al via anche Keegan Bradley, Rickie Fowler, Zach Johnson, Hunter Mahan, Sean O’Hair, Webb Simpson, Continua a leggere
Tshwane Open, alla fine vince Coetzee
(a cura di Gianpaolo Cincione)
George Coetzee, dopo lo Joburg Open conquistato nel 2014 vince il suo secondo European Tour sempre in terra sudafricana. Decisivo per lui il birdie alle buca 17 che gli permette di chiudere un bel giro in -5 per un totale di -14, e di respingere il fantastico giro in 61 (-9) del suo connazionale Blaauw che si ferma a -13. A quattro colpi dai primi altri due giocatori di casa, Burmester e Van der Walt e lo scozzese Craig Lee. Lo spagnolo Otaegui, a lungo in testa, chiude malamente le seconde nove (4 bogey e 5 par ) e finisce sesto. Non va oltre la 15esima posizione Edoardo Molinari (+2 oggi) partito ancora una volta male. Crespi 63esimo.
Appuntamento a giovedi 19 marzo per il Madeira Islands Open in Portogallo
IL TERZO GIRO – Sei in vetta
Ben 6 giocatori sono primi in classifica quando mancano 18 buche al termine dello Tshwane Open. Tutti a -9,con lo spagnolo Otaegui che chiude a +2 e perde il vantaggio accumulato. Attenzione a Coetzee e a un Fisher Jr in splendido stato di forma, ma anche a Lee, Horsey e Coetsee ( quasi omonimo del più quotato connazionale ) che completano il sestetto di testa. In nona posizione a -7 Jaquelin, Madsen e il nostro Edoardo Molinari che riesce a recuperare solo tre dei quattro colpi persi dopo una partenza horror (bogey, bogey, doppio bogey ) e chiude a +1. Peccato perché sarebbe bastato davvero poco per andare al comando. Nulla è perduto comunque,domani saranno in molti a giocarsi la vittoria finale.
Chiudiamo con Marco Crespi che perde 34posizioni e scende al 58posto.
IL SECONDO GIRO – Molinari terzo, fuori Paratore e Manassero
Adrian Otaegui (-11) con un eccezionale giro in 62 è al comando dopo 36 buche dello Tshwane Open: per lo spagnolo ben nove birdie sulla carta e uno mancato davvero di pochissimo alla 17.
L’unico errore del percorso lo commette alla buca 18 come gli era già successo. Il sudafricano Bremner (-9) segue a due colpi . Ottime notizie da Edoardo Molinari che replicando il -4 di ieri,con quattro birdie e nessun bogey si piazza in terza posizione ,insieme a Horsey, Horne e Fisher jr . Stabile Marco Crespi che è in 23esima posizione. Due italiani fuori: Renato Paratore con il +4 di oggi chiude a +7 e viene tagliato per la seconda volta consecutiva,mentre continua la crisi di Matteo Manassero che chiude a +5 e per la quinta volta su cinque nel 2015 non giocherà nel week end. Continua a leggere





