PGAI, con Andrea Perrino non ce n’è per nessuno

Andrea Perrino ha dominato il 39° PGAI Championship, Campionato dell’associazione dei professionisti, disputato sul percorso del Golf della Montecchia (par 72) dove si è imposto con 203 colpi (-13). Dopo una corsa di testa ha lasciato a ben sette colpi Cristiano Terragni (210, -6), e a otto lo statunitense Zeke Martines, Corrado De Stefani e Andrea Maestroni (211, -5), campione uscente, che ha fatto appello al suo orgoglio realizzando un 64 (-8), miglior score di giornata con il quale ha recuperato 27 posizioni. Continua a leggere



Olimpiadi sì, Olimpiadi no: il golf si è diviso Da Scott a Spieth, passando per Clarke

Olimpiadi sì, Olimpiadi no. Il mondo del golf sembra dividersi su Rio 2016, sull’evento più seguito del pianeta che – come sapete – riammette il nostro sport dopo 112 anni di assenza. A prescindere da complessi criteri di ammissione, non tutti i giocatori pro sono d’accordo sul gareggiare o meno per una medaglia d’oro. In palio c’è solo storia e gloria, proprio come per la Ryder Cup: niente maxi-assegni da fotografare o iban da girare all’ufficio finanziario.

Adam Scott of Australia lines up a putt to the first hole on the first day of the Australian Open golf tournament at the Australian Golf Club in Sydney on November 26, 2015. AFP PHOTO / Peter PARKS IMAGE RESTRICTED TO EDITORIAL USE - STRICTLY NO COMMERCIAL USE / AFP / PETER PARKS

Adam Scott sulla partenza dell’Australian Open

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Golf alle Olimpiadi di Rio: il campo è pronto

E’ stato inaugurato a Rio il percorso di gioco che dall’11 al 20 agosto 2016 ospiterà il torneo olimpico maschile e femminile.

Il golf torna alle Olimpiadi dopo 112 anni e lo farà su un percorso disegnato dall’americano Gil Hanse:  il campo si estende per 970,000 m² e potrà accogliere 15mila spettatori. Costruito (con investimenti privati) nella zona di Barra da Tijuca nelle vicinanze del villaggio olimpico, l’impianto verrà poi utilizzato come campo pubblico.

Golf alle Olimpiadi di Rio: il percorso

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Dubai, Rory McIlroy torna a vincere tutto Chicco Molinari, hole-in-one e quarto posto

Rory è tornato: McIlroy trionfa di nuovo in una gara sull’European Tour a poco più di quattro mesi dall’infortunio che gli è costato praticamente una stagione intera. Il nordirlandese ha vinto il DP World Tour Championship e la Race to Dubai. Allo Jumeirah Golf Estates, Rory ha battuto i migliori sessanta dell’ordine di merito, chiudendo a -21, dopo un serrato duello con l’inglese Andy Sullivan (-20). Per il secondo anno consecutivo si è imposto nell’ordine di merito del circuito in cui aveva prevalso anche nel 2012. Ottimo quarto Francesco Molinari.

Rory McIlroy e la fidanzata Erica Stoll

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European Tour: per il 2016 si qualificano Molinari, Laporta, Nino Bertasio e Ravano Dodo: “Ho girato come a Gleneagles”

Laporta, Bertasio, Ravano e, soprattutto Dodo Molinari. Sono i quattro moschettieri azzurri che a Girona hanno conquistato la carta per giocare sull’European Tour nel 2016. Lo hanno fatto all’ultima Qualifyng School, qualcuno in scioltezza, qualcuno (Molinari e Ravano) l’ha direttamente dalla club house. Ma conta poco: l’importante è esserci. Laporta ha chiuso 13esimo (-10), Bertasio 19esimo (-9), Molinari e Ravano 24esimi (-7).

Ravano

Nicola Ravano

Sette azzurri sul Tour – Nella prossima stagione l’Italia avrà quindi ancora sette giocatori sul massimo circuito continentale: ai “qualificati” si aggiungono Francesco Molinari (che si cimenta anche nel PGA Tour), Manassero e Paratore.Edoardo Molinari (British Open)

Chi non ce l’ha fatta – Non sono riusciti a entrare tra i 27 promossi Bergamaschi, 54° (-2), Delpodio, 60° (-1) e Gagli, 71°(+3): i tre rimarranno nel Challenge Tour. Usciti al taglio Tadini e Crespi: a loro una “carta categoria 15” per il Challenge, con poche opportunità di scendere in campo.

Le emozioni dalla clubhouse – Se Bertasio e Laporta non hanno avuto grossi problemi nell’ultimo giro, diversamente sono andate le cose a Ravano ed Edoardo Molinari che quando sono giunti in club house erano fuori per un posto (26.i).

Ma la giornata era svoltata in campo per Dodo che, partito 42esimo, ha sfoderato sua grande classe e ha messo il turbo.
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Dubai, Chicco Molinari quinto a un colpo

Francesco Molinari, quinto con 67 (-5) colpi, ha messo a segno un’ottima partenza nel DP World Tour Championship, quarto e ultimo torneo delle Final Series. Sul percorso dello Jumeirah Golf Estates (par 72), a Dubai, dove competono i migliori sessanta dell’ordine di merito, il torinese è a un solo colpo dal quartetto di testa (66,-6) composto da Martin Kaymer, Marcus Fraser, Ian Poulter e Andy Sullivan.

Dubai bandiere

Al Jumeirah la bandiera francese vicino a quella degli Emirati Arabi Uniti

Al sesto posto, tra gli altri, con 68 (-4) il nordirlandese Rory McIlroy, leader della money list. Indietro lo svedese Henrik Stenson, 58° con 77 (+5) che probabilmente ha già perso le possibilità di un tris dopo il successo nelle ultime due edizioni della gara.
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Il golf italiano non è uno sport per vecchi: sempre più Under 18 tra i 93mila tesserati

Dedicato a chi pensa che il golf sia uno sport per vecchi: l’Italia ha una quota di giocatori under 18 pari al 10,3% rispetto alla totalità dei tesserati (a fine 2014 erano 93.129) mentre la media europea si attesta sul 9%. E non finisce qua: gli young italians staccano Paesi dove il golf è quasi una religione come l’Inghilterra  (distanziata di 2 punti) e il Galles (mezzo punto).

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Dodo Molinari a Tolcinasco con il futuro del golf

I dati arrivano dalla ricerca “Il valore del golf in Italia”, realizzata da Protiviti,  multinazionale leader nelle indagini di mercato per lo sport. Continua a leggere



McDowell vince e fa il vuoto in Messico: un anno di carta in più e due inviti ai Major

Torna alla vittoria il nordirlandese Graeme McDowell che si è imposto con 266 colpi (-18) nell’Ohl Classic at Mayakoba (PGA Tour) disputato sul percorso de El Camaleon GC (par 71) a Playa del Carmen in Messico. Il torneo si è concluso di lunedì a causa del maltempo che ha costretto alla sospensione nel quarto giro.

Graeme McDowell

Graeme McDowell

McDowell ha superato con un birdie alla prima buca di spareggio Jason Bohn e lo scozzese Russell Knox con i quali aveva terminato alla pari le 72 buche della gara.  Continua a leggere



BMW Masters, Chicco Molinari sempre nono Lucas Bjerregaard passa in testa

Francesco Molinari ha mantenuto il nono posto con 138 (-6) colpi nel BMW Masters: ha fatto il vuoto il danese Lucas Bjerregaard (-12) che ha preso tre colpi di vantaggio sul thailandese Thongchai Jaidee e sullo spagnolo Sergio Garcia (135, -9), leeder dopo un turno.

Al quarto posto con 136 (-8) gli inglesi Ian Poulter e Paul Casey e il coreano Byeong Hun An.

Lucas Bjerregaard

Lucas Bjerregaard

Bjerregaard ha realizzato sette birdie a fronte dell’unico bogey in 36 buche. Garcia ha vistosamente rallentato con un 71 (-1) frutto di quattro birdie, un bogey e un doppio bogey, e Jaidee si è disimpegnato con sei birdie e due bogey per il 68 (-4). Molinari è andato in altalena con sei birdie e quattro bogey (70, -2).

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BMW Masters, Chicco Molinari parte bene

Francesco Molinari ha chiuso al nono posto con 68 (-4) colpi il primo giro nel BMW Masters, terza delle quattro gare delle Final Series che concludono la stagione dell’European Tour.

Francesco Molinari

Francesco Molinari (Foto Afp)

Sul percorso del Lake Malaren Golf Club (par 72) è al vertice con 64 colpi lo spagnolo Sergio Garcia, che precede di misura il coreano Byeong Hun An e il francese Victor Dubuisson (-7), vincitore a inizio mese del Turkish Airlines Open. Al quarto posto con 66 (-6) l’inglese Ross Fisher e il danese Lucas Bjerregaard. Al nono, insieme a Molinari, lo svedese Henrik Stenson e l’inglese Ian Poulter.
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