US Open, la prima volta di Dustin Johnson: “Mi sono concentrato solo sul gioco”

In molti se lo sentivano: Oakmont potrebbe essere la volta buona per DJ, la volta per lasciare un marchio indelebile nella storia di questo major. Così è stato: polverizzando tutti i favoriti della vigilia, Dustin Johnson ha vinto la 116ma edizione dell’US Open. Per il 31enne professionista dal 2007 è il primo major in carriera. DJ ha chiuso anche quest’anno a -4 (276) come l’anno scorso quando arrivò dietro a Spieth. “Mi sono concentrato esclusivamente sul mio gioco – ha detto al termine – senza pensare agli altri. Avevo per avversario solo il campo”.

Nel 2016 ha però sbaragliato tutti. Matteo Manassero ha finito 46esimo a +10.

OAKMONT, PA - JUNE 19: Dustin Johnson of the United States celebrates with partner Paulina Gretzky after winning the U.S. Open at Oakmont Country Club on June 19, 2016 in Oakmont, Pennsylvania. Andrew Redington/Getty Images/AFP

OAKMONT – Dustin Johnson festeggia la vittoria nello US Open con la compagna Paulina Gretzky (Foto Afp)

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In Francia Tadini ottimo secondo, Pavan settimo

Con un’ottima rimonta propiziata da un 67 (-4) Alessandro Tadini ha ottenuto un ottimo secondo posto con 277 colpi (68 71 71 67, -7), alla pari con il belga Thomas Detry, nel Najeti Open (Challenge Tour) disputato sul percorso dell’Aa Saint-Omer (par 71), a Lumbres in Francia. Il titolo è stato appannaggio del portoghese José-Filipe Lima con 275 (66 70 71 68, -9), tornato al successo dopo sette anni.

Ale Tadini

Alessandro Tadini

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US Open 2016: in 156 a caccia della storia In campo anche Matteo Manassero

Il golf si ferma per lo US Open al via all’Oakmont Club (Pennsylvania): per il secondo major dell’anno in campo 156 giocatori provenienti da 23 Paesi, in pratica il meglio in circolazione in tutto il mondo. Un solo italiano, Matteo Manassero (assente dal 2013) che ha strappato il biglietto di sola andata nelle qualifiche del Walton Heath Golf Club in Inghilterra. Il montepremi è di dieci milioni di dollari.

OAKMONT, PA - JUNE 15: Jordan Spieth of the United States plays a bunker shot during a practice round prior to the U.S. Open at Oakmont Country Club on June 15, 2016 in Oakmont, Pennsylvania. Rob Carr/Getty Images/AFP

OAKMONT – Jordan Spieth esce dal bunker in un giro di prova (foto Afp)

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Al Marco Simone in scena la Pommery Cup… e la prima volta di Aldo Montano

Il Marco Simone di Guidonia è stato la cornice ideale per la tappa romana del terzo circuito Pommery Golf Cup: in campo 140 giocatori tra cui l’ex asso dello sci Muck Mair con il figlio Mathias e gli attori Davide Devenuto e Peppe Zarbo.

Comparsata per Aldo Montano che ha tirato con successo il suo primo colpo sotto l’occhio vigile del pro del circolo, Stefano Pietrobono.

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MARCO SIMONE (Guidonia) – Aldo Montano e Lavinia Biagiotti

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KPMG Championship, Brooke Henderson batte Lydia Ko: è nata una stella?

Presto forse per dirlo ma il golf femminile ha una nuova stella. O stellina; la 18enne canadese Brooke Henderson ha battuto la numero uno al mondo Lydia Ko e ha vinto il suo primo major, il KPMG Women’s PGA Championship. Decisivo un birdie alla prima buca di playoff dopo aver recuperatodue colpi alla neozelandese nelle seconde nove. Le due hanno chiuso il quarto giro appaiate a -6.

SAMMAMISH, WA - JUNE 12: Brooke Henderson of Canada poses with the trophy after winning the KPMG Women's PGA Championship at the Sahalee Country Club on June 12, 2016 in Sammamish, Washington. Scott Halleran/Getty Images for KPMG/AFP

SAMMAMISH (Washington) – Brooke Henderson posa col trofeo dopo la vittoria al KPMG Women’s PGA Championship (foto Afp)

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Sistema una zolla in fairway col ferro: il 17enne Won Jun Lee perde gli US Open

di Sauro Legramandi – @Sauro71

Come la legge anche le regole del golf non ammettono ignoranza. Chi le conosce può giocare senza problemi, chi le interpreta prima o poi finisce ko. In uno sport dove non esiste il concetto diarbitro, la consapevolezza di ciò che è consentito e di ciò che non lo è diventa ancora più fondamentale. Qualcuno lo spieghi a Won Jun Lee che per una leggerezza vietata dal regolamento ha perso la gara di qualificazione ai prossimi US Open. Won Jun Lee poteva giocare con Spieth e Day e invece vedrà la gara in tv. E chi è Won Jun Lee?  Fino a qualche giorno fa uno sconosciuto dilettante, ora un esercizio di stile per far capire come funzionano le cose nel golf.

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Jun Lee è un ragazzo sudcoreano iscritto alla Saddlebrook Academy, di Tampa, nello Stato della Florida: il 17enne, a sette buche dalla fine del secondo giro di qualificazione disputato al Timuquana Country Club di Jacksonville (Florida), aveva praticamente in tasca il biglietto di sola andata per Oakmont ma qualcosa non è andato per il verso giusto. Al ragazzo, numero 7 del World Ranking giovanile, è stata infatti contestata un’infrazione alla regola 13.2, circostanza costatagli due colpi di penalità e addio gara della vita. Continua a leggere



Forbes golf: 4 golfisti nei 100 sportivi più pagati Tiger Woods superato da Mickelson e Spieth

di Sauro Legramandi – @Sauro71

Non è mai bello ficcare il naso negli affari altrui, usando come pretesto il loro essere famosi. A farlo è la rivista Forbes e ci accodiamo per scoprire i cento sportivi più pagati. Anzi i più stra-pagati.

Nella storia recente erano due i dominatori: il pugile Floyd Mayweather primatista per tre anni e Tiger Woods, risultato il più ricco professionista al mondo per ben dodici anni.

SHEBOYGAN, WI - AUGUST 11: Jordan Spieth and Phil Mickelson of the United States walk off a green during a practice round prior to the 2015 PGA Championship at Whistling Straits on August 11, 2015 in Sheboygan, Wisconsin. Kevin C. Cox/Getty Images/AFP

WISCONSIN – Jordan Spieth e Phil Mickelson al 2015 PGA Championship 

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Rocca Day 2016, nove buche con Costantino tra yoga, pratica, griglia, giro, cena e… Mal

Stessi fairways, stesso periodo e stesso ambiente conviviale: lunedì 20 giugno all’Albenza scatta la seconda edizione del Rocca Day, la giornata annuale che il campione bergamasco passa tra amici e appassionati. Costantino sarà presente per dare suggerimenti sullo swing, per far quattro chiacchiere, raccontare la sua carriera e per giocare in modo molto easy su uno dei percorsi più belli d’Italia.

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ALBENZA 2015 – Un’immagine sorridente di Costantino Rocca (Foto Scaccini)

Sì perché il Rocca Day non sarà solamente golf. Alla gara di 9 buche, che vedrà impegnate le tre categorie sui tre percorsi dell’Albenza, si uniscono infatti tanti momenti conviviali, a partire dal lunch preparato dal campione mondiale di barbecue Franz Kupetzius, la cena stellata cucinata a quattro mani dagli chef Giancarlo Morelli del Pomireu di Seregno e Giuseppe D’Aquino dell’Oseleta di Cavaion, per finire con la musica del mitico Mal dei Primitives.

Chiunque voglia partecipare può farlo iscrivendosi attraverso i siti costantinorocca.it e roccagolfambition.com.
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