Augusta ammette la terza donna, Ginny Rometty E’ a.d. di Ibm, sponsor dell’Augusta Masters

Ginny Rometty, a.d. di Ibm finalmente ammesso ad Augusta International

Ginny Rometty, a.d. di Ibm, finalmente ammessa ad Augusta National

Cade un altra roccaforte del maschilismo a stelle e strisce: Augusta National, il club che organizza il Masters, ha ammesso una terza donna tra i suoi membri. Dopo Condoleezza Rice (ex segretario di Stato Usa) e Darla Moore (top manager), sul libro dei soci è stato registrato il nome di Ginny Rometty. Non una giocatrice qualsiasi ovviamente: Rometty da due anni è l’amministratore delegato di Ibm.

Una donna con le palle, tanto per non usare giri di parole. Con le palle e con un diritto praticamente acquisito ma riconosciuto solamente due giorni fa al 655 di Milledge Road, in Georgia. La sua “fabbrichetta” infatti è uno degli sponsor storici del Masters. Per questo tutti i suoi predecessori erano stati soci o quantomeno avevano presenziato a gara e/o premiazione.
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Dalla California la storia di Joey Ferrari: fa 10 anni in cella, esce e vince la prima gara

Il vincitore del NCGA Senior Valley Amateur Championship

Il vincitore del NCGA Senior Valley Amateur Championship

C’è un tempo per ogni cosa. C’è un tempo per espiare le proprio colpe e uno per ripartire vincendo una gara di golf. Per Joey Ferrari il primo è durato dieci lunghissimi anni, il secondo due fantastici giorni.

Dal 2003 all’ottobre 2013, il 58enne californiano è stato ospite coatto del carcere federale di Lompoc, Stato della California. La condanna per possesso e spaccio di stupefacenti gli ha precluso una vita normale da imprenditore, da uomo con moglie e tre figli (Joey 29 anni, Christina, 27 e Jovanna,21) e da giocatore dilettante di golf. Nell’aprile 2014, saldato il conto con la società, ha comprato sacca e mazze e lo scorso settembre è arrivata la prima gara e la prima vittoria al NCGA Senior Valley Amateur sul percorso “The Reserve” di Spanos Park, a Stockton dove oggi vive e gestisce un autolavaggio.

A raccontare la storia è Ron Kroichick dalle colonne del GlobalGolfPost. La storia di Joey Ferrari – cognome italiano ma nato nella Lodi a stelle e strisce – è quella di un imprenditore (tre pizzerie, un ristorante messicano e una fabbrica di giocattoli) che diventa prima consumatore di cocaina e metanfetamine e poi vende dosi per necessità.

Il passato da golfista – Ferrari era un “signor” dilettante, amateur per dirla in termini strettamente golfistici. Nel 1992, a 36 anni, è giocatore dell’anno dalla Northern California Golf Association. L’anno dopo disputa Continua a leggere



ANDAR PER GOLF / 3 – Tahiti

Golf de Temae (Moorea)

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Un paradiso terrestre fatto di surf e diving: è l’idea più diffusa delle isole di Tahiti, nel Pacifico. Alle bellezze “classiche” si può aggiungere ora anche il golf con strutture all’altezza e due tornei di livello internazionale, a Tahiti e Moorea.

Eccone una breve sintesi:

Olivier Bréaud International Golf Course – Creato negli anni ’70 su un’ex piantagione di cotone nella costa occidentale di Tahiti, tra le montagne e la laguna, offre un percorso di 18 buche aperto sia ai principianti che ai più esperti. Il circolo è inserito Continua a leggere



Costantino Rocca premiato all”International Golf Travel Market di Cernobbio

Costantino Rocca premiato a Cernobbio Si è chiusa con la premiazione di Costantino Rocca l’edizione 2014 dell’International Golf Travel Market, la più importante kermesse mondiale legata al turismo golfistico. L’evento si è tenuto a Cernobbio: ora l’appuntamento sarà a Tenerife. Per l’occasione al più grande giocatore italiano di tutti i tempi è stato consegnato l’Honorary Award 2014. Comprensibili emozione e gioia per il bergamasco destinatario di un riconoscimento in passato toccato ad Arnold Palmer, Gary Player, Severiano Ballesteros, Greg Norman, Ernie Else, Sam Torrance e Nick Faldo.

“Credo che per l’Italia sia stato davvero fondamentale ospitare IGTM – ha detto – Mi auguro con tutto il cuore che l’Italia Continua a leggere



FedEx Cup, Billy Horschel: “Tra la nascita del figlio e 10 mln di dollari scelgo i dollari”

Billy Horschel

Billy Horschel è più realista del re. Tra assistere alla nascita del primo figlio e la chance di vincere 10 milioni di dollari il professionista americano… si è dimostrato professionista. Horschel sta infatti giocando ad Atlanta il Tour Championship, ultima delle quattro gare valide per la FedEx Cup (primo premio 10 milioni di dollari). “Io e mia moglie Brittany abbiamo deciso assieme. Se arriva il momento giusto per nostro figlio mentre sono in campo, io continuo a giocare perché dieci milioni di dollari non sono un’occasione che capita spesso. Se succede faccio un salto a casa e torno poi qua” ha detto da Atlanta, al termine del primo giro.

Horschel pare abbia fatto la scelta giusta. Lui e Chris Kirk sono infatti partiti subito all’attacco e in vetta,  entrambi con Continua a leggere



Il golf che commuove: Tommy Morrissey a tre anni gioca senza il braccio destro

Una bella storia di sport. E di golf. E’ quella di Tommy Morrissey, un bambino statunitense nato senza il braccio destro. Tommy ha tre anni, chiama l’arto mancante Nemo (esatto, come il personaggio del film Disney)  e gioca a golf quasi come se nulla fosse. Il quasi è per chi lo vede per la prima volta, per i genitori quell’avverbio  è superfluo. La storia arriva direttamente da Fox Philadelpia ma sta inondando Rete e social.
Tommy Morrissey
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Golf da pazzi: una buca a forma di mela all’Apple Tree Resort

Apple Tree Hole

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Le sorprese per chi gioca a golf non finiscono davvero mai: chiunque abbia preso l’handicap sarà passato dall’esaltazione per un ferro 7 a 140 metri alla rabbia per quello stesso ferro – tirato con stance-forza-velocità identiche – finito in un ostacolo d’acqua o contro la recinzione del campo pratica. Sorprendenti anche certi percorsi disegnati da visionari che abbondano di sempre troppi alberi tra la nostra pallina e la buca ! Ma quando su Twitter abbiamo visto questa foto il rilevatore di sorpresa è impazzito: nella vecchia America hanno realizzato una buca a forma di mela. Esatto: una mela è il fiore all’occhiello dell’Apple Tree Resort di Yakima, Stati Uniti. La buca richiama il marchio di una nota azienda ma si tratta di una sottile mossa di marketing, visto che l’intera vallata di Yakima (Stato di Washington) pare essere celebre per la coltivazione di mele. Ma vi vedreste all’opera su un’isola del genere? Un par tre con…
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Ecco l’unica buca su un’isola fluttuante e raggiungibile solo… via traghetto

La 14 di Coeur d'Alene

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Foto IberPress

Devi essere molto sicuro del tuo ferro se vuoi finire la buca numero 14 nello Stato dell’Idaho. Al Lake Coeur d’Alene Golf Resort infatti esiste l’unico green al mondo che galleggia: in confronto le ben temute isole che arricchiscono i nostri cercatori di palline usate sono roba da dilettanti. Qua si parla di una buca che viene spostata ogni volta a seconda della difficoltà della gara, comandata da un computer e difesa da cinque alberi e due bunker. Come dire: già potrebbe essere un’impresa avvicinarsi alla bandiera, se poi ci si mette anche un albero…

“La 14 è l’ultima frontiera del golf – ha detto Andy Mackimmie, responsabile tecnico del percorso – Arrivi sull’isola e sei un eroe. Altrimenti Continua a leggere



ANDAR PER GOLF / 2 – Nosy Be (Madagascar)

Nosy Be

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Seconda puntata della rubrica Andar per Golf: dopo la Svizzera si cambia continente, si va in Africa, precisamente sull’isola di Nosy Be, in Madagascar. Chiunque volesse puo contattarci via email oppure attraverso Twitter (@golftgcom)

La segnalazione a Golfando arriva direttamente dal promoter “Nosy Sport” che propone un viaggio nell’isola in occasione del torneo internazionale organizzato per il 23 Novembre presso il Pearls International Golf Course di Nosy Be. Sul sito della struttura si parla di un 18 buche par 72 per 6100 metri: “è un campo ondulato che si stende morbidamente e scenograficamente – racconta la pagina Web – sulle colline di Nosy Be tra alberi di mango e banani e che ha come sfondo una superba vista sul canale del Mozambico e sulle isole attorno”.  Green fee da 25 euro per nove buche, 35 per le 18.

Alla gara internazionale garantiscono gli organizzatori, Continua a leggere