
Dal 3 al 5 luglio 2025 il golf italiano torna protagonista con il PGAI Championship 2025, il campionato della PGA Italiana. La sede prescelta è il Golf Club Terre dei Consoli, a Monterosi (Viterbo). L’evento vedrà sul tee di partenza i migliori professionisti azzurri, da chi ha scritto la storia sul Tour a chi oggi sogna di emularli. La competizione unisce tradizione, spettacolo e grandi nomi del green.
La formula del torneo
Il PGAI Championship 2025 si giocherà sulla distanza di 54 buche. Nelle prime due giornate (3 e 4 luglio), i pro saranno affiancati da un dilettante in gara con la formula quattro palle la migliore. Solo i primi 25 classificati accederanno al giro finale del 5 luglio, che si disputerà con formula medal play individuale, quella classica dei grandi tornei.
Ad aprire l’evento sarà la giornata del 2 luglio, dedicata alla Pro-Am tra professionisti e amateur, seguita da una grigliata con musica: un momento di festa e condivisione tra sportivi e appassionati.
Il montepremi complessivo del torneo è di 26.000 euro, con una prima moneta da 5.900 euro al vincitore.
L’edizione 2025 può contare sul patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Monterosi e sul sostegno del Gruppo Rossi Mercedes, title sponsor. L’obiettivo della PGA Italiana è chiaro: valorizzare il movimento professionistico nazionale attraverso sinergie con realtà di alto profilo.
Terre dei Consoli, un campo da campioni

Scenografia ideale di questo grande appuntamento è il Terre dei Consoli, già sede in passato di due tornei del Challenge Tour (2016 e 2019) e di vari campionati nazionali. Il percorso è stato progettato dal celebre Robert Trent Jones Jr., tra i più apprezzati architetti golfistici al mondo.
Immerso nella Tuscia romana, il campo alterna laghi, bunker strategici e ostacoli naturali che richiedono ai giocatori attenzione, precisione e strategia. Non a caso, Terre dei Consoli si trova proprio lungo l’antica via Francigena, in un’area carica di storia e bellezze naturali. Il circolo punta da sempre su un’offerta turistica integrata per il golfista, unendo sport, relax e ospitalità.
Una storia che parte dal 1977

Quello della PGA Italiana è un titolo che pesa. Nato quasi per caso nel 1977 alle Fronde come semplice Pro-Am, la gara è diventata nel tempo uno dei più importanti del calendario italiano. Da allora ha cambiato molte sedi – da Albarella a Is Molas, da Sanremo a Margara – passando per nomi che hanno fatto la storia del golf: Baldovino Dassù, Giuseppe Calì, Costantino Rocca, Francesco Molinari.
E ancora, i più recenti Stefano Mazzoli, Gregorio De Leo, Jacopo Vecchi Fossa e Marco Florioli, vincitore nel 2024.
Obiettivo visibilità e continuità
Per la PGA Italiana questo campionato rappresenta molto più di un semplice appuntamento agonistico. È l’occasione per far crescere nuove leve, consolidare la rete dei pro italiani e continuare a scrivere una pagina fondamentale del golf del nostro Paese. E quest’anno, con una location come Terre dei Consoli, le premesse per un’edizione memorabile ci sono tutte.