DP World Tour, quattro italiani conquistano la carta per il 2025

INCHEON Francesco Laporta alla buca 4 nel giro finale del Genesis Championship sul DP World Tour (Foto di Jung Yeon-je / AFP)
INCHEON Francesco Laporta alla buca 4 nel giro finale del Genesis Championship sul DP World Tour (Foto di Jung Yeon-je / AFP)

Si è chiusa in Corea del Sud la regular season del DP World Tour 2024. La gara, vinta dal coreano Byeong Hun An dopo una buca di playoff, ha cristallizzato le prime 114 posizioni nella Race to Dubai, l’ordine di merito che stabilisce chi ha diritto a giocare sul circuito anche l’anno prossimo.

Sono quattro gli italiani che hanno staccato il pass per i prossimi dodici mesi. Si tratta di Matteo Manassero, Guido Migliozzi, Francesco Laporta e Andrea Pavan. I quattro moschettieri azzurri hanno chiuso la regular season rispettivamente in sesta, quattordicesima, 60esima e 79esima posizione. Tre di loro (si ferma Pavan) giocheranno la prima delle due gare dei PlayOffs di fine stagione, gara riservata ai migliori 70 (Abu Dhabi HSBC Championship, 7-10 novembre). I primi cinquanta al 10 novembre poi si giocheranno il tutto per tutto nel DP World Tour Championship (14-17 novembre). Lì verrà incoronato il miglior giocatore del 2024.

Alla finestra restano altri cinque azzurri.  Si tratta di Renato Paratore (131esimo), Filippo Celli (133) , Edoardo Molinari (140), Lorenzo Scalise (163) e Francesco Molinari (164).  Celli, Paratore, Dodo Molinari e Scalise dovranno prendere parte alla Qualifying School per giocarsi la carta per il prossimo anno.

Per finire lo stato dell’arte del golf azzurro va ricordato che Matteo Manassero ha di fatto in mano una carta per giocare il 2025 sul PGA Tour (e ricordiamo che l’anno scorso Matteo era sul Challenge). Un’altra ad oggi potrebbe andare a Migliozzi.

Ad An basta una buca di playoff

Detto questo torniamo al Genesis Championship, gara del DP World Tour e del Korean Tour.

Al Jack Nicklaus Golf Club Korea (par 72), nella città di Incheon, Byeong Hun An ha concluso in 271 colpi (67 66 71 67, -17) alla pari con il connazionale Tom Kim (68 69 67 67). Stavolta è bastata una sola buca di playoff per  decidere il vincitore.

Ottimo finale di Guido Migliozzi, salito dal 18esimo al quinto posto con 274 colpi (72 71 66 65, -14), grazie a un 65 (-7, sette birdie). Bella prestazione di Francesco Laporta, sesto con 276 (70 65 70 71, -12). Il pugliese è rimasto in corsa per il titolo fino alla decima buca del quarto turno. Poi ha ceduto nelle otto finali con tre bogey (71, -1).

E’ rimasto fuori dal playoff per un colpo il portoghese Ricardo Gouveia, (-16). Quarta piazza per il francese Antoine Rozner (-15) e hanno affiancato Laporta, il sudafricano Casey Jarvis e lo spagnolo Ivan Cantero.

Kim, in vantaggio sull’ultima buca, ha mancato il putt per il birdie vincente (67, -5, sei birdie, un bogey) con palla che ha sbordato. An lo ha segnato (67, -5, sette birdie, due bogey) agganciandolo in vetta. Poi il 33enne di Seul ha conquistato la seconda vittoria sul DP World Tour dove aveva già fatto suo il BMW PGA Championship (2015).

Si è imposto per la prima volta in un playoff su quattro disputati. Ha ricevuto un assegno di 680mila dollari su un montepremi di quattro milioni di dollari.