Il numero massimo di bastoni in una sacca da golf è quattordici. Lo sanno tutti i giocatori amateur e professionisti. Se l’è ricordato purtroppo tardi anche Joel Dahmen a Las Vegas quando ne ha visto uno in più. Una distrazione che rischia di costargli molto cara: l’americano non era in campo pratica bensì in gara sul PGA Tour.
Appena resosi conto, Joel ha chiamato il marshall, ha denunciato l’errore e ha consegnato il ferro in eccesso. Ormai però la frittata era stata fatta. Una doppia frittata vista la sua stagione non proprio esaltante.
Allo Shriners Children’s Open l’americano cercava disperatamente punti per risalire dalla 124esima posizione della FedEx Cup e mantenere la carta piena per il tour a stelle e strisce nel 2025. Il diritto pieno spetta ai primi 125 di quel ranking.
Scontato che in questa fase ogni gara sia quella “della vita”, Shriners Children’s Open compreso. Peccato che (forse) la troppa concentrazione sullo score abbia fatto distrarre Joel Dahmen che ha giocato le prime quattro buche con quindici attrezzi del mestiere. E non c’è alibi che tenga sul numero di bastoni in una sacca da golf. La regola 41.b prevede due colpi di penalità per ogni buca giocata con 15 bastoni per un massimo di quattro colpi in più a giro.
E così è stato: il suo score finale di 72 è diventato un 76, con poche possibilità di passare il taglio.
“Non mi era mai successo prima” ha detto Dahmen dopo aver ricordato di girare sempre con 15 o 16 bastoni in campo pratica o nella prova del percorso. “Tutto dipende da quanti ferri sto testando. E’ una prassi comune nel mondo pro – ha detto -. Ho giocato martedì e mercoledì qui con 15 bastoni” ha aggiunto. “Non abbiamo visto in gara che avevo due ferri 4 in sacca”.
Dahmen ha detto di aver notato l’intruso alla partenza della quarta buca, notando un ferro 4 stipato in un punto insolito della sacca. Appena resosi conto dell’errore, ha subito ha avvisato un marshall e tolto quel ferro 4.
“Cosa posso farci? Posso solo arrabbiarmi con tutto e per tutto – ha detto Dahmen -. Allo stesso tempo, ho dovuto solo continuare a giocare a golf. Però non ho fatto un gran lavoro in seguito”.