Foto di Arnon Papoo da Pixabay
Quello che segue va preso come un esercizio di stile. O, golfisticamente parlando, di un drill. Secondo te 14 bastoni nella tua sacca da golf sono troppi? Per Miguel Angel Jimenez sì.
Le premesse sono note a tutti i giocatori. Per chi non pratica ancora il golf ricordiamo che, in estrema sintesi, le regole in vigore fissano in quattordici il numero massimo di attrezzi del mestiere che ogni golfista può portarsi in campo. Se parte dalla prima buca con (ad esempio) 12 bastoni, nel corso della gara un giocatore può aggiungerne al massimo due. Chi gioca con 15 o più bastoni ha due colpi di penalità a buca.
Nei giorni scorsi è stato rilanciato sui social una frase attribuita a Miguel Angel Jimenez, lo spagnolo più amato nel mondo del golf di oggi. El Mechanico rappresenta uno degli ultimi giocatori della vecchia guardia. A 57 anni, Jimenez ha in bacheca una ventina di titoli sull’European Tour e parecchi piazzamenti tra PGA Tour ed Asian Tour. Giocatore rodato di Ryder, lo spagnolo ha esperienza da vendere per discutere sui massimi sistemi del golf. E proprio il numero dei bastoni è da considerarsi uno di questi.
Throwback to this quote from Miguel Angel Jimenez.
Good idea? pic.twitter.com/aKfzkj31nH
— Golf Monthly (@GolfMonthly) October 31, 2021
Il ragionamento è semplice: con 14 bastoni a disposizione, ogni giocatore ha 13 possibilità (escludendo per ovvie ragioni il putter) per giocare la pallina. Con così tanta scelta il golfista ci mette ancora del suo o l’abilità sta solo nello scegliere cosa utilizzare tra ibrido, ferro o driver? La questione è più complessa di quanto possa sembrare a prima vista. El Mechanico rilancia il tema della tecnica nel gioco del golf, tema messo in discussione oggi più mai dalla potenza.
Avere quattordici bastoni in sacca, per un golfista significa avere almeno quattordici modi per giocare (ipotizziamo) cento potenziali scenari che si possono presentare in 18 buche. Con un numero inferiore di ferri o legni o ibridi come si comporterà quel golfista davanti alle stesse (ipotetiche) cento situazioni di gioco? Ogni problema (ossia lo scenario di gioco) avrebbe un numero minore di soluzioni (bastoni) e, di conseguenza, ogni golfista dovrebbe ingegnarsi e affinare la tecnica.
Del resto provate a pensare alla tua sacca. Sono tutti assolutamente indispensabili quei bastoni che ci portiamo appresso ogni volta? La risposta è no. Lo prova il fatto che almeno uno di loro è praticamente pulito e perfetto, altri sono al limite della rottamazione. E prima di comprare quel bastone pulito e perfetto con cosa giocavi a golf?
Si tratta, come detto all’inizio, solo di un esercizio di stile per riflettere. Oggi nessun organismo internazionale potrebbe oggi abbassare il numero di attrezzi del mestiere nella sacca (pensate alla rivolta di chi li produce). Eppure una volta si giocava a golf con molti meno bastoni…
El mechanico è arrivato tardi. Io da quando ho iniziato a giocare, forse perché non avevo una serie completa ma solo 5 bastoni, mi sono abituato ad essere più elastico mentalmente. Molto spesso vado a giocare con la mia pistol bag contenente solo 7 bastoni, che cambio quando ne ho voglia, sia per allenare maggiormente bastoni specifici che per allenare la mia mente mettendomi alla prova. Sarei in grado di giocare su qualunque campo anche con soli 5 bastoni. Poi vabbè i 14 bastoni li uso anch’io in gara.
sono perfettamente d’accordo , io ne ho 11 e potrei rinunciare ad uno dei 2 sand
E perché non 7, o un altro numero qualsiasi?
Ovvio che ci si possa sempre adattare, ma se la sacca è pensata bene, i 13 fra legni e ferri fanno distanze e traiettorie diverse, ed usati con sapienza permettono molti più utilizzi e soluzioni di quelle che trova chi semplicemente li tiene perché tanti ne può tenere.
Io li uso tutti: non ne vorrei neanche uno in più, ma la questione mi sembra effettivamente un puro esercizio di stile, appunto.
Perfettamente d’accordo! Nonostante abbia in sacca 12 bastoni ammetto di usarne al max 10, spesso perchè non mi sento sicuro di giocarli…non credo però che questo sia il caso di Jimenez! ahahah
Parla proprio lui che se non era per l’evoluzione dei materiali sì sognava una seconda parte di carriera come l’ha fatta…