Proseguiamo il viaggio alla scoperta di chi ha lasciato l’Italia con destinazione Usa per studiare e giocare a golf. Stavolta tocca a Giovanni Bruno, ventenne di Padova e da un anno al Barton College, nel North Carolina.
Da Padova agli States: quanto ti ha aiutato la famiglia?
“Credo che questa mia decisione sia stata una delle più difficili della mia vita. Avere il supporto dei miei genitori è stato fondamentale!”
La passione di Giovanni Bruno per questo sport nasce in famiglia vero?
“Ho iniziato a giocare a 7 anni grazie a mio papà. Per i primi anni ci giocavo solo d’estate quando andavo al mare. Solo qualche anno più tardi la passione è cresciuta e ho iniziato ad allenarmi più seriamente e a fare le prime gare”.
Come sei cambiato dopo un anno di golf universitario?
“Questo primo anno è stato molto positivo dal punto di vista scolastico ma un po’ meno per quanto riguarda il golf. E’ uno sport molto difficile e strano, un anno non al top ci può stare. Nonostante tutto sono sicuro di diventare un giocatore migliore grazie alle facilities che il college offre e alle quali ho accesso ogni giorno”.
Avrai un modello da seguire…
“Mi è sempre piaciuto Jon Rahm! La cose che mi colpiscono di lui sono la determinazione e la grinta che mette in campo. Mi dà l’idea che nulla possa distrarlo o impedirgli di raggiungere il suo obbiettivo. Ultimamente ho iniziato a seguire di più Bryson DeChambeau. Credo sia il giocatore che attiri di più sia per la sua personalità che per il suo gioco”.
Quando hai deciso per il college e perché?
“L’idea di andarci mi ha sempre incuriosito. Infatti vedevo sempre molte più persone intraprendere questa strada. Mi sono convinto quando ho realizzato che il college americano è il posto ideale per conciliare sport e studio”
Qualcuno punta subito al professionismo…
“Credo che dipenda molto dal livello del giocatore perché tentare subito la via del professionismo è molto difficile. Per questo consiglio di passare prima per il college. Lì si ha la possibilità di farsi le ossa e prendere consapevolezza di se stessi e del proprio gioco”.
Che consiglio daresti a chi è indeciso?
“Direi che se si hanno le possibilità è un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Il college ti offre l’opportunità di praticare lo sport che ami come fanno i professionisti e di studiare con serietà. Si possono prendere più lauree e addirittura fare dei master. E’ possibile fare moltissime nuove amicizie con persone che provengono da tutto il mondo”.
Racconta a un coetaneo indeciso la tua giornata tipo
“La mia giornata tipo inizia la mattina presto con un’ora di palestra dalle 7.30 alle 8.30. Subito dopo si va dal preparatore atletico che ci aiuta con trattamenti specifici per recuperare al meglio. Poi, fino all’ora di pranzo, si va a scuola. Dopo vado subito al golf per l’allenamento o per le qualifiche in vista delle gare. Finito l’allenamento vado in mensa verso le 19 e per il resto della sera studio nella biblioteca o resto con gli amici”.
Giovanni Bruno: “Con me un solo italiano”
Da dove arrivano i tuoi compagni di corso/team?
“Il mio team è composto da tredici giocatori. La maggior parte sono americani, poi ci sono io e due messicani. Nel college c’è solamente un altro italiano e gioca nella squadra di calcio”.
Qual è la più grande sfida attuale?
“Essere un bravo golfista e un bravo studente. In particolare vorrei essere un punto di riferimento nel mio team e rendere orgogliosi i miei genitori!”
Quanto sono diversi i percorsi italiani da quelli americani?
“La differenza sta nel fatto che il golf in America è visto come uno sport più accessibile e popolare. Esistono moltissimi campi pubblici dove chiunque può giocare. Per quanto riguarda il design dei campi credo che in America esistano percorsi più larghi e lunghi rispetto a quelli italiani”.
Tre cose fondamentali che hai imparato in un college…
“Ho imparato ad essere indipendente, ad acquisire fiducia in me stesso e che il duro lavoro ripaga sempre”.
Cosa pensano i tuoi amici della tua scelta?
“I miei amici, come i miei genitori, mi hanno supportato in questa decisione che ho preso nonostante non sia facile sopportare la distanza. Torno in Italia per un mese durante le vacanze di Natale e circa tre mesi per le vacanze estive.”
Con chi hai legato di più al college?
“Il fatto di parlare quattro lingue mi ha aiutato molto ad ambientarmi e a conoscere più persone possibili. Ho legato moltissimo con i miei compagni di squadra. Di questo ne vado fiero perché credo sia importantissimo avere un buon clima nel team”.
La scheda di Giovanni Bruno
Anno di nascita e luogo di nascita: 2004, Padova
Circolo di provenienza: Golf La Montecchia
Università: Barton College (North Carolina)
Corso: Business administration: Spanish language
Lega: NCAA Division 2
(si ringrazia per la collaborazione Francesco Tebano di Athletesusa.org)