Van Rooyen, vittoria con dedica al miglior amico: “Ha sei settimane di vita”

Erik Van Rooyen (foto Getty Images)

Il sapore dolcissimo di una vittoria sul PGA Tour e quello amarissimo dell’impossibilità di aiutare il miglior amico che sta per andarsene. Sono questi i sentimenti che Erik Van Rooyen non è riuscito a tenersi dentro dopo aver conquistato il secondo trofeo in carriera sul Tour americano.

Domenica il 33enne sudafricano ha vinto in Messico il World Wide Technology Championship, giocato a Los Cabos. Golfisticamente parlando, Erik ha superato di due colpi Matt Kuchar e Camilo Villegas, secondi con 263 colpi (-25) nella gara giocata a El Cardonal at Diamante (par 72), un percorso progettato da Tiger Woods.

Il risultato sportivo ha lasciato ben presto spazio al lato più umano del vincitore. Il successo è stato immediatamente dedicato all’amico Jon Trasamar che, dopo aver battuto una volta un tumore, sta per arrendersi a una recidiva. “Martedì Jon – ha racconto il sudafricano – mi ha inviato un messaggio. Gli restano dalle sei alle dieci settimane di vita. E’ malato di tumore nella fase terminale”.

Quella dell’amicizia tra Jon ed Erik è una di quelle storie bellissime. I due si conobbero per caso ma non per caso sono diventati migliori amici. Trasamar accolse Van Rooyen il giorno in cui il sudafricano mise piede negli Stati Uniti per la prima volta. Erik aveva 19 anni, un posto al college e poco altro.

Jon andò in aeroporto per dare il benvenuto in Minnesota ad Erik. L’americano diventò il suo compagno di stanza per tre anni al college, il suo miglior amico e quindi il suo testimone di nozze nove anni fa.

“Gli ho detto che lo amo immensamente, l’unica cosa che voglio fare ora è incontrarlo, stare con lui”, ha detto il golfista con gli occhi lucidi.

Sempre golfisticamente parlando, Van Rooyen si porta a casa un assegno da 1.476.000 dollari, l’invito per giocare il Masters nel 2024 e l’esenzione di due anni sul PGA Tour.