12mila palline da golf da colpire in 24 ore: un Guinness da battere per un amico

di Sauro Legramandi
David Cederholm è il responsabile vendite del brand Toptracer per Europa, Medio Oriente e Africa ma non è per il suo lavoro che domenica potrebbe entrare nella storia del golf. Cederholm vuole entrare nei Guinness World Records per aiutare la moglie del suo migliore amico, gravemente malato. David punta a battere il record mondiale di palline da golf colpite in 24 ore.

Ebbene sì, esiste anche il record di palline da golf colpite senza fermarsi per un giorno intero. Si tratta di un primato imbattuto addirittura da quasi vent’anni. A Kansas City il 22 giugno 2002 David Ogron tirò la bellezza di 10.392 palline da golf in 24 ore esatte. Vi risparmio la fatica di prendere la calcolatrice: significa colpirne una ogni 8,3 secondi.

Tanta roba per dirla con un linguaggio giovanile. Roba quasi da robot, da macchina sparapalline nei campi da tennis. Invece due braccia umane  e una mente hanno avuto tanta forza e resistenza da farne un Guinness più che duraturo.

Aiutare l’amico Peter, Helen e la piccola che arriverà

Fino a qualche settimana fa a Cederholm di quel record non gliene importava nulla. Forse non ne conosceva l’esistenza come tanti di noi. Poi la vita gli ha sbattuto in faccia una bruttissima notizia. Al suo ex collega nonché miglior amico Peter Kerr, 35 anni, è stato diagnosticato un gliobastoma, forma aggressiva di tumore che colpisce centri nervosi e cervello. Ad oggi, 26 novembre 2021, non esistono cure per un male simile. Quella diagnosi ha rovinato il momento più bello nella vita di un uomo, ossia il conto alla rovescia per la paternità: la moglie Helen è infatti in dolce attesa della loro prima bimba. La piccola si chiamerà Cece.

Peter Kerr e la moglie Helen

Proprio per Cece, Helen e Peter questo golfista ha deciso di tentare la doppia impresa. Abbinata a quella agonistica ce n’è una molto più importante: l’impresa è quella di sostenere economicamente la famiglia Kerr e chi studia quella maledetta malattia. Sulla piattaforma Gofundme.org è attiva una raccolta fondi per aiutare Helen. Peter e Cece e per la Lewis Moody Foundation, struttura che studia quel tipo di tumori al cervello. 
“Sogno di raccogliere una sterlina per ogni pallina tirata” confida David.

 

12mila palline da golf, 12mila sterline

“Mi sono guardato in giro per capire come aiutare la famiglia di Pete – spiega Cederholm alla stampa locale – e sul libro dei Guinness ho letto di questo record. E ho pensato di provare a batterlo”.

Ma “Sparapalline” non ci si inventa e David ha parlato prima di tutto con un allenatore e uno psicologo. “Mi hanno detto che quell’impresa brucerà lo stesso numero di calorie di due maratone corse in 24 ore. Non mi sono spaventato. Ho cominciato ad allenarmi in campo pratica, anche mentalmente. Adesso sono pronto e domenica vedremo come va a finire”.

Il campo pratica prescelto è quello di National Golf Centre a Woodhall Spa, nel Lincolnshire. Il primo tiro è fissato per le ore 16. David sa il fatto suo: il piano prevede di colpire 12.000 palline in 24 ore, ben 1.608 in più rispetto al record di Kansas City. Anche stavolta la calcolatrice la metto io: fanno 500 palline colpite in un’ora, una ogni 7,2 secondi

E sia ben chiaro: ogni colpo non deve essere una “flappa” (ossia un colpo malriuscito) o un putt di pochi centimetri. I criteri del World Guinness Record prevedono che ogni tiro sia valido solo oltre le cento yard, ossia poco più di novanta metri.

David Cederholm  diventerà uno “sparapalline” umano? Per Peter, Helen e Cece speriamo davvero di sì.

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