A quasi cinque anni di distanza, Rory McIlroy riconquista la vetta del World Ranking. Da lunedì prossimo il nordirlandese scavalcherà il rivale Brooks Koepka sul trono del golfista più forte del mondo.
Rory McIlroy realizza una risalita durata almeno quattro stagioni. Anni bui, segnati da un brutto infortunio (si ruppe i legamenti della caviglia) rimediato giocando a calcetto con gli amici ma fortunatamente belli dal punto di vista personale, vedi il matrimonio con Erica Stoll. Nel 2019 Rory ha raccolto i frutti del lavoro: ha vinto quattro gare, trionfato in FedEx Cup ed è stato premiato come “best player” del PGA Tour. E lui aveva le sensazioni giuste: “Il 2019 è stato come il mio 2014” disse in tempi non sospetti.
Rory McIlroy ai piedi del podio
Da tempo quindi fuori dal tunnel della mancanza di risultati, il giocatore di Holywod verrà incoronato re senza giocare.
Lui e Koepka non saranno sul tee di partenza il prossimo weekend all’ AT&T Pebble Beach Pro-Am: entrambi si preparano al meglio per il Genesis Invitational (13-16 febbraio). L’avvicendamento arriverà quindi ufficialmente lunedì mattina ma per il meccanismo di conteggio dei punti il cambio della guardia è agli atti.
Già leader del world ranking per 95 settimane, il nordirlandese torna laddove era stato fino al settembre 2015. E ora Rory è pronto a mettere nel mirino una leggenda come Nick Faldo. Il britannico ha guidato il ranking mondiale per 98 settimane, meglio di lui hanno fatto solo Greg Norman (331 settimane) e Tiger Woods (683), entrambi di un altro pianeta.
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