Dovremo farci il callo a scriverlo: Francesco Molinari è tra gli uomini da battere nelle due prossime gare che si giocheranno negli Stati Uniti, a partire dal WGC-Bridgestone Invitational.
L’italiano, dopo l’appuntamento con la storia nell’Open Championship, ritorna in campo al WGC (2-5 agosto) e quindi nell’US PGA Championship, (dove l’anno scorso arrivò secondo) quarto e ultimo major stagionale. Sarà l’ottava presenza del torinese nel terzo dei quattro eventi del World Golf Championships, il mini circuito mondiale. Ma questa volta arriva da numero sei nel mondo, con un major nel palmarés e inserito d’obbligo tra gli aspiranti al titolo.
WGC-Bridgestone Invitational, torna Tiger
Sul percorso del Firestone CC, ad Akron (Ohio), la gara sarà di grande caratura tecnica e agonistica. In campo ci sono i primi 50 della classifica mondiale. Tornerà a disputare un WGC Tiger Woods, che ha recuperato il 50esimo posto nel world ranking grazie alla bella prestazione a Carnoustie (sesto). Inutile dire che Tiger è atteso con curiosità da tutti e con grandi speranze dai suoi fans. Di sicuro la sua partecipazione è un plus per una manifestazione che è sempre stata tra le sue corde, avendola vinta in otto occasioni.
Difende il titolo il giapponese Hideki Matsuyama, non nelle condizioni di forma dello scorso anno. Insieme a Molinari sono nella prima fascia dei candidati al titolo Dustin Johnson, leader mondiale fresco del successo nel Canadian Open. DJ ne ha già vinti cinque di WGC. Quindi attenzione anche a Justin Rose, Justin Thomas e Brooks Koepka, che lo seguono nel ranking.
Sono un passo dietro, perché un po’ discontinui, gli altri cinque tra i top ten, ossia Jon Rahm, Rory McIlroy, Jordan Spieth, Rickie Fowler e Jason Day.
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