In corso nel Wisconsin lo US Open 2017, secondo major di stagione. In palio un montepremi complessivo di 12 milioni di dollari.
US Open 2017, il primo giorno
Una giornata nerissima per tutti i big – Dustin Johnson, numero uno mondiale e campione uscente, ha chiuso 102esimo con 75 colpi (+3). Rory McIlroy, n.2, è 143esimo con 78 (+6) mentre Jason Day (n.3) è 151esimo con 79 (+7). Dovranno fare un secondo giro di alta qualità anche gli altri tre che li seguono nel World Ranking: Jordan Spieth (n. 5), 61esimo con 73 (+1), Hideki Matsuyama (n. 4) e lo Henrik Stenson (n. 6).
Francesco Molinari, 82esimo con 74 colpi (+2), è poco oltre metà classifica. In vetta per ora Rickie Fowler con un ottimo 65 (-7).
Il fuoriprogramma pericoloso – Un incidente ha segnato la giornata di Erin Hills: nelle vicinanze del circolo è precipitato un dirigibile pubblicitario, provocando paura e panico tra gli spettatori. Scossi alcuni giocatori che hanno seguito dal campo il velivolo in avaria. A bordo solo il pilota, ricoverato con alcune ustioni.
La gara – Fowler ha stabilito con -7 lo score più basso in relazione al par del torneo. Il 28enne ha eguagliato le prodezze di Jack Nicklaus e di Tom Weiskopf che avevano ottenuto il -7 con 63 colpi sul par 70 del Baltusrol, nel 1980. Non ha avuto, però, gran vantaggio poiché lo seguono a un colpo Xander Schauffele e Paul Casey (66, -6). A due Brian Harman, Brooks Koepka e Tommy Fleetwood (67, -5). In alta classifica Patrick Reed, settimo con 68 (-4), Sergio Garcia, 18esimo con 70 (-2), e il sudafricano Charl Schwartzel, 29esimo con 71 (-1). Con il medesimo punteggio Davis Love IV, appena passato pro e qualificatosi per il major. Per lui un caddie d’eccezione, il padre Davis Love III (21 titoli con un major nel Tour).
Giro sofferto anche per Justin Thomas e per Alex Noren, 61esimi come Spieth, per Bubba Watson e per Jon Rahm, 114esimo con 76 (+4).
Gli score – Rickie Fowler (ultimo successo a febbraio nell’Honda Classic) ha realizzato con sette birdie senza bogey il suo punteggio più basso in un major.
Francesco Molinari, partito dalla 10, si è gravato di un doppio bogey recuperando parzialmente con un birdie prima del giro di boa. Le cose si sono ulteriormente complicate con tre bogey in quattro buche. Chicco ha avuto la forza di non mollare e ha reso il punteggio meno severo con due birdie a chiudere.
Le parole – Rory McIlroy e Jason Day hanno giocato insieme. Il primo aveva iniziato con un eagle (buca 2, par 4), poi però sono stati quattro bogey e due doppi bogey. Il secondo ha siglato un birdie prima del diluvio di colpi persi con cinque bogey e due tripli bogey a fronte di altri tre birdie. Laconico con chi gli ha chiesto un commento: “Ho appena finito di giocare male a golf”. (fonte Federgolf)
SEMPRE PIU’ STRANIERI IN ITALIA PER GIOCARE A GOLF – IL FOCUS SU BRESCIA