C’è tanto azzurro Europa nel cielo sopra New York dopo il primo giorno di Ryder Cup 2025. I ragazzi di Luke Donald hanno passeggiato nei foursome del mattino e contenuto il previsto ritorno dei padroni di casa nei fourball del pomeriggio. Morale della favola: il tabellone a Bethpage Black recita Team Europe 5,5 e Team USA 2,5.
di Sauro Legramandi
Dice il saggio: le ultime quattro volte che gli europei hanno chiuso in vantaggio la sessione inaugurale hanno poi conquistato il trofeo (per la precisione nel 2002, 2004, 2006 e 2023).
Il dominio di Team Europe
E dire che gli americani erano partiti forte al mattino con tanto di bandiera a stelle e strisce sulle spalle di Bryson DeChambeau nel tunnel che introduce al tee della buca 1. Sulle ali dell’entusiasmo lui e Justin Thomas vincono la prima buca del primo foursome. La magia dura il tempo di un reel: da lì in poi Rahm e Hatton lasciano loro le briciole. Dopo cinque buche pareggiate, i continentali ne vincono cinque nelle successive nove.
Il copione non cambia nel secondo e nel terzo foursome. Mai in partita l’imprevista coppia Scheffler (numero uno al mondo)-Henley (al debutto): Aberg e Fitzpatrick vincono facile alla buca 15. Ai compagni di team McIlroy e Fleetwood di buche ne bastano 14 per liquidare gli impalpabili Morikawa/English. L’unica bandiera a stelle e strisce a bucare una mattinata grigiastra porta le firme di Schauffele e Cantlay (2 Up su Hovland/MacIntyre).
Scintille nel pomeriggio fino all’ultimo putt di Rory
Donald e Bradley mischiano un po’ le carte nel secondo round e i fourballs risultano molto più equilibrati e spettacolari. Il pubblico si scalda e anche in campo scompaiono i sorrisi. Scheffler tenta di diventare numero uno anche in Ryder Cup ma sulla sua strada (e quella del rookie Spaun) trova un Jon Rahm memorabile (quando lui stecca ci pensa l’austriaco Straka).
Il quinto punto di giornata, molto pesante, è di fattura inglese: Fleetwood e Rose (45 anni, settima Ryder per lui) spengono sul nascere ogni velleità di Bryson e Griffin. Non c’è storia invece per chiunque incontri gli statunitensi Cameron Young e Justin Thomas: il duo è in versione premiere e non sbaglia nulla con Aberg e Hojgaard (Rasmus).
L’ago della bilancia è l’ottavo match, quello tra due professionisti che non si amano per niente dopo Roma 2023. Cantlay e McIlroy si sono sfidati fino alla buca 18 in coppia con Burns e Lowry. Dopo un paio di errori grossolani a testa, tocca a Rory lasciare sul green il putter del possibile 6-2. Mezzo punto a testa e via a pensare a sabato.
Cantlay, il pubblico di Ryder Cup 2025, Trump: le storie
In chiusura di primo giorno di Ryder Cup 2025, una menzione particolare per un giocatore che non brilla per simpatia, vale a Patrick Cantlay. A differenza di Roma 2023 (dove canzonava il mondo dicendo di non trovare uno adatto), il 33enne californiano ha giocato per 36 buche con un bel cappellino Team Usa. Sempre incollato in testa, anche di mattina con i postumi della pioggia di giovedì. Come dargli torto? Quel cappellino quest’anno vale 500mila dollari…
Che il pubblico non avesse studiato a Yale lo sapevamo tutti. Ne abbiamo avuto la prova nel pomeriggio quando Lowry e McIlroy hanno rintuzzato il primo tentativo di rimonta da parte dell’uomo-col-cappellino e di compare Burns. Alla 11 (vinta dagli europei) qualche mancato collegiale di Yale deve aver indirizzato epiteti non consoni all’indirizzo di Rory che ha perso le staffe. Le immagini tv non sono chiarissime ma dalla mano sinistra di Rory sembra staccarsi nettamente il dito medio.
L’uragano Donald Trump si è abbattuto su Bethpage Black senza far troppi danni. Viste le ancora più serrate misure di sicurezza, PGA of America aveva avvertito gli spettatori (a partire da quelli che avevano pagato 750 dollari per un biglietto base) di arrivare prima del solito. Nonostante questo qualcuno si è lamentato per i tempi. Lui, golfer-in-chief, ha assistito con la nipote Jay alle partenze del fourball e quindi è rientrato sull’Air Force One.
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