PGA Tour, finisce l’epoca di Jay Monahan: al suo posto Brian Rolapp (Nfl)

Dopo dieci anni alla guida del PGA Tour, Jay Monahan si prepara a lasciare l’incarico. A prendere il suo posto sarà Brian Rolapp, uno dei massimi dirigenti della NFL, che assumerà un ruolo inedito nella storia del circuito: quello di CEO sia del PGA Tour che della divisione commerciale PGA Tour Enterprises.

La transizione avviene in un momento delicato per il golf internazionale, ancora a leccarsi le ferite provocate dalla nascita di LIV Golf, il circuito finanziato dai fondi sauditi che ha strappato agli americani giocatori del calibro di Jon Rahm, Dustin Johnson e Brooks Koepka.

Rolapp, fino ad oggi chief media and business officer della NFL e considerato uno dei possibili successori del commissioner Roger Goodell, ha incontrato martedì i giocatori in occasione del Travelers Championship. Nel suo primo discorso pubblico ha assicurato che “i giocatori sono al centro di tutto quello che facciamo” e che tra le sue priorità ci sarà “ascoltarli e supportarli”, senza perdere di vista la crescita commerciale del tour.

“La mia attenzione sarà rivolta a far crescere il PGA Tour, renderlo migliore, e ripartire da una posizione di forza” ha detto Rolapp, sottolineando però che “non tutto ciò che funziona nel football può essere applicato al golf”. Cauto sull’argomento LIV Golf, ha ammesso che prima di esprimersi in merito intende approfondire la questione.

Un addio graduale per Monahan

PONTE VEDRA BEACH Jay Monahan (Foto di Cliff Hawkins/Getty Images)

Monahan, duramente criticato negli ultimi anni per la gestione della crisi legata a LIV Golf, resterà in carica fino alla fine del suo contratto nel 2026 ma con un ruolo ridotto, concentrandosi sui compiti di governance all’interno dei board del PGA Tour e della sua controllata commerciale.

“Un anno fa avevo comunicato al consiglio la mia intenzione di lasciare il ruolo di commissioner al termine del mio decennio di incarico – ha dichiarato Monahan, che era stato tra i protagonisti della contestata trattativa segreta con il fondo sovrano saudita PIF nel 2023, mai concretizzatasi.

Presente all’incontro anche Tiger Woods, in stampelle dopo l’infortunio al tendine d’Achille, e membro – insieme ad Adam Scott – del comitato che ha scelto Rolapp. Con loro, anche l’imprenditore Arthur Blank (proprietario degli Atlanta Falcons), il presidente del board Joe Gorder e Sam Kennedy del gruppo Strategic Sports.

Nuove sfide, nuovi capitali

Il 2024 è iniziato con una svolta epocale per il PGA Tour: l’ingresso del consorzio Strategic Sports Group – guidato dalla Fenway Sports – con un investimento iniziale da 1,5 miliardi di dollari, destinato potenzialmente a raddoppiare. In parallelo è stato lanciato anche un innovativo programma di partecipazione azionaria riservato ai giocatori.

Rolapp si dice entusiasta del supporto del nuovo gruppo, che ha avuto un ruolo chiave nella sua nomina: “Il capitale investito e quello promesso rafforzano il tour. È un’enorme opportunità”.

Ma il passaggio dalla NFL – una lega con 32 proprietari – a un circuito come il PGA Tour, composto da quasi 200 giocatori indipendenti, rappresenterà una sfida nuova. “Sono loro i proprietari del Tour”, ha detto Rolapp, “ma ciò che è positivo per i fan è spesso positivo per tutti. Partiamo da questo principio”.