Jon Rahm fuori dalla Top 50 del golf mondiale

ADELAIDE Jon Rahm impegnato sul LIV Golf Adelaide (Foto di Brenton Edwards / AFP)

Prima o poi doveva accadere: Jon Rahm, il giocatore di golf più pagato del pianeta, esce dalla top 50 del ranking mondiale. Dopo otto anni il basco scende alla posizione numero 52. Tutta colpa del LIV Golf?

In carriera Jon Rahm ha passato ben 52 settimane guardando tutti dall’alto al basso. Una leadership che avrebbe potuto durare anche oltre se, a fine 2023, non avesse scelto di salutare il mondo del golf occidentale per finire a libro paga della SuperLega araba, il controverso circuito finanziato dal fondo saudita PIF. Lo ha fatto in cambio di tanti, tantissimi milioni di dollari.

Perché Jon Rahm è fuori dalla Top 50

E sapendo a cosa andava incontro. Lo ha fatto sapendo bene che le gare del LIV non sarebbero state valide per l’ordine di merito mondiale e nemmeno per giocarsi un posto in Ryder. L’accordo tra PGA e LIV è rimasto scritto sulla sabbia mentre qualche timido spiraglio per giocare la Ryder Cup a Bethpage ogni tanto spunta.

AUGUSTA, GEORGIA Jon Rahm vince il Masters 2023 (Foto di Christian Petersen / GETTY IMAGES NORTH AMERICA)

Le gare del LIV Golf, infatti, non hanno contribuito e non contribuiscono al calcolo del ranking mondiale. Mentre il golf tradizionale, rappresentato dal PGA Tour, dal DP World Tour e dai quattro Major, continua a determinare la classifica, il circuito LIV Golf non è riconosciuto dalla stessa maniera.

Il deludente 2024 lontano dal LIV

Di conseguenza ogni gara disputata tra Major, PGA e Dp assume un valore doppio. Purtroppo Rahm, nel 2024, non ha superato il taglio né al Masters (lo giocava da defending champion) né al PGA Championship. All’Open ha invece chiuso in settima posizione. Sulle dieci gare concesse sul DP World Tour, l’ex numero uno al mondo ha portato a casa tre top ten: da mangiarsi le dita la sconfitta al playoff all’Open de Espana.  

A mitigare la sua sofferenza il conto in banca: Jon Rahm ha vinto l’ordine di merito della Superlega.

La partecipazione alla SuperLega di Jon Rahm ha così messo in discussione il suo ruolo nel golf tradizionale, creando un divario tra il suo passato da leader mondiale e il suo presente.