Il golf italiano riparte da Cristiano Cerchiai. Nel Salone d’onore del Palazzo Coni a Roma Cristiano Cerchiai è stato eletto presidente di Federgolf per il prossimo quadriennio. Subentra a Franco Chimenti. Cerchiai è stato eletto con il 64,9% dei voti contro il 35,1% di Collini.
I voti “presenti” sono stati 2.648,5. Al primo sono andati 1.719 voti, al secondo 929,5.
Le parole del neo-presidente Cristiano Cerchiai
Cristiano Cerchiai è nato a Venezia sessant’anni fa, ha una laurea in Economia e Commercio, vive a Venezia e ha uffici in diverse città italiane, tra cui Roma. La sua carriera si è svolta nel mondo della consulenza finanziaria e strategica per aziende di diversi settori. Attualmente è partner presso Grimaldi Alliance”.
“Grazie per la fiducia, succedere a Franco Chimenti è un onore. Il mio impegno sarà massimo, abbiamo lungamente lavorato al programma e porremo in essere tutte le azioni”: queste le primissione parole del neo-eletto presidente di Federgolf.
“Lavorare sul cambiamento della comunicazione; aprire il confronto con tutto il mondo dei professionisti, dei tecnici e mettere a disposizione un servizio di assistenza ai circoli. Partiamo da qui e da qui cresciamo tutti insieme”. Cristiano Cerchiai ha riassunto così i temi sui quali muoversi immediatamente dopo la sua elezione. “Dobbiamo lottare contro questa percezione che si ha attualmente del golf ed avremo grandi margini di crescita. Entro la fine del mandato vedremo il segno positivo sul numero dei tesserati“.
I consiglieri federali eletti
I consiglieri eletti sono stati Stella Coppi (987 voti), Maria Amelia Lolli Ghetti (959), Franco Piras (875), Renato Cerioli (826), Stefano Frigeri (812), Alberto Treves de Bonfili (805), Armando Borghi (770).
Eletti anche Silvia Valli (atleti dilettanti), Vittorio Andrea Vaccaro (atleti professionisti).
I primi dei non eletti sono Enrico Lulli, Stefano Mazzi, Marco Durante.
Malagò e il ricordo di Chimenti
A fare gli onori di casa al Coni è stato Giovanni Malagò, numero uno dello sport italiano. In apertura il commosso ricordo con relativo applauso per Franco Chimenti morto lo scorso 3 ottobre poco dopo essere stato rieletto presidente di Federgolf. Chimenti ha segnato un’epoca del nostro sport. “Con il massimo rispetto – ha iniziato – posso dire che Franco ci ha fregato, nel senso buono della parola. Ha dato tutto, anche fisicamente, per questa sua ultima avventura elettorale vinta e per il golf. Era più forte di lui”.
Alle sue parole, da parte di tutto il Salone d’Onore ha fatto seguito un lungo applauso e una standing ovation. ” Franco mi ha coinvolto non solo per la meravigliosa avventura della Ryder, ma in ogni momento vissuto. Sapete benissimo che era un punto di riferimento, mi manca moltissimo anche in questo momento in cui c’è qualche questione aperta nel mondo sportivo e speriamo si possa chiudere presto – ha proseguito Malagò -. Quello che mi sento di dire è che Chimenti è contento che la scelta del commissario è stata individuata in Mornati. Gli ho detto di andare il prima possibile al voto perché la federazione aveva bisogno di riprendere il percorso; questo impegno è stato rispettato”, ha concluso Malagò.