Il suo doppio bogey alla buca 13 del quarto giorno ha messo un po’ di brio nelle buche finali della gara di golf alle Olimpiadi ma, alla fine, Lydia Ko ce l’ha fatta. La neozelandese ha vinto la medaglia d’oro a Parigi, completando un trittico storico dopo l’argento a Rio e il bronzo a Tokyo. Alessandra Fanali ha chiuso in 53esima posizione.
Bo-Gyung “Lydia” Ko (n.22 al mondo) ha chiuso con 278 colpi (72 67 68 71, -10), lasciando a due colpi la tedesca Esther Henseleit (n.54) e a tre la cinese Xiyu Lin (n.20).
Come detto, nemmeno un brutta buca 13 ha riaperto un giro dove la neozelandese è stata leader assoluta. Dopo quel doppio bogey, quattro par e un birdie finale hanno fissato il suo score a quota 71 (quattro birdie, un bogey e un doppio).
Bella la rimonta della Henseleit, capace di risalire di 12 posizioni grazie al 66 di giornata. Quasi mai in gara la svizzera Morgane Metraux, leader con Ko dopo tre giri. Un birdie sull’ultima buca ha portato sul podio Xiyu Lin, che in tal modo ha evitato un possibile spareggio con la filippina Bianca Pagdanganan, l’australiana Hannah Green, la giapponese Miyu Yamashita e con la coreana Amy Yang. Solo delusione per Nelly Korda, numero uno mondiale, 22esima (-1), bloccata nel secondo giro alla buca 17 ha marcato un quadruplo bogey.
Alessandra Fanali: “Atmosfera unica”
Lontana dalla vetta ma felice per il suo debutto olimpico Alessandra Fanali. L’azzurra ha chiuso al 53° posto con 304 colpi (75 76 77 76, +16). “Un giro finale un po’ particolare – dice – in cui ho pensato a quanto ho vissuto in questi giorni e a quello che è stata l’Olimpiade in una atmosfera unica. Mi hanno colpito anche le tante persone che sono venute dall’Italia per seguire la gara e incoraggiarmi. Sinceramente non me l’aspettavo. Los Angeles 2028? E’ già nei miei pensieri. Sono sicura che negli Stati Uniti, in caso di qualificazione, sarebbe tutta un’altra cosa”.