Greg Norman perdona Rory: “Parlava per sentito dire”

Greg Norman Rory McIlroy
Greg Norman e Rory McIlroy impegnati nei due podcast

Greg Norman ha preso Confucio in parola. Si è seduto lungo la riva del fiume e ha atteso il passaggio del cadavere del suo nemico. Così è stato. Rory McIlroy ha cambiato opinione sul LIV Golf Tour e lo Squalo ha subito apprezzato: “Buon anno Golf: ecco la mia reazione” le sue parole a stretto giro di podcast. Ma poi si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.

di Giacomo Perego

Rory McIlroy: sono stato troppo critico

Il numero due del mondo ma soprattutto uno che nel mondo del golf professionistico conta tantissimo è stato da sempre il più acerrimo nemico della Superlega araba, di chi la finanzia e gestisce e, ammettiamolo, di chi vi passa a libro paga. Il nordirlandese ha sempre eretto un muro tra sé stesso e qualsiasi cosa non fosse loggata PGA o DP World Tour. Non lesinando critiche ad entrambi i circuiti, McIlroy ha sempre chiaramente detto da quale parte stare e perché.

A fine podcast McIlroy mostra come migliorare il golf con… una lavatrice

In quest’ottica, mercoledì 3 gennaio, sono appare come un fulmine a ciel sereno le sue parole al podcast Stick to football. “Sono stato troppo critico verso coloro che, per primi, hanno lasciato il PGA Tour e il DP World Tour scegliendo il LIV Golf. Ho commesso un piccolo errore perché adesso mi rendo conto che non tutti hanno la fortuna di trovarsi nella condizione mia o di Tiger Woods“.

Parole che sono solo l’anticamera dell’inversione di rotta del nordirlandese. “Serve accettare la realtà e oggi il LIV fa parte di questo mondo sportivo. Pertanto, se devo pentirmi di qualche cosa, lo faccio per essere stato troppo critico. Mi ha dato però fastidio sentire tanti giocatori cresciuti sul PGA o sul DP parlar male di questi circuiti che tanto ci hanno dato. Non invidio nessuno per aver accettato offerte faraoniche ma non bisogna dimenticarsi da dove veniamo. Io? Mai ricevuta un’offerta. Rahm è passato al LIV attraverso una mossa commerciale davvero intelligente. Lo ha fatto in maniera opportunistica durante i negoziati di pace tra circuiti”. Quindi un auspicio: “Vorrei che la Superlega diventasse quello che, ad esempio, è oggi l’Indian Premier League di cricket, una lega che ti impegna per due mesi all’anno”.

Greg Norman: siamo dalla parte giusta

Le parole hanno fatto il giro del mondo golfistico. Tante e svariate le chiavi di lettura: Rory ha fatto un mea culpa sincero, Rory si scusa per “salvare” la trattativa PGA-Liv, Rory nuovo Jon Rahm…

Sempre via podcast la reazione di Greg Norman, uomo macchina della Superlega araba. Il 4 gennaio durante Fairway To Heaven a chi gli chiedeva di commentare l’intervista di Rory, Norman rispondeva con un emblematico “Buon anno golf: Ecco la mia risposta”. Poi argomentava. “Apprezzo molto quello che ha detto Rory. Arriviamo da due anni dolorosi. Noi siamo stati sempre coerenti. Apprezzo Rory perché sono convinto che lui ci abbia giudicati senza conoscerci. Lo faceva attraverso le parole e le opinioni di altri”.

E ancora: “Noi stiamo facendo la cosa giusta nel golf. Sono convinto che prima di tutto venga il golf, che lo sport sia al di sopra di ogni istituzione. Il LIV è la cosa giusta per lo sport del golf: in 22 eventi abbiamo dimostrato a tutti i Rory McIlroy del mondo cosa siamo in grado di fare. Se in un così breve periodo di tempo siamo riusciti ad avere un impatto così grande sul gioco del golf, immaginate cosa potremo fare in 53 anni come il PGA Tour. “