Joost Luiten sempre più uno di noi, golfisti per passione e con passione. Al DP World Tour Championship di Dubai il 37enne olandese in pochi minuti ha perso le staffe e tre bastoni. Gli arnesi del mestiere non sono stati dimenticati a bordo green o bordo fairway bensì abbandonati tra i rami di un albero.
Non siamo sulla versione golfistica di “Scherzi a parte”. Joost è stato al centro di una situazione grottesca e incredibile al tempo stesso, una di quelle situazioni che avvicinano tantissimo il coppafragolista a quelli che di golf ci vivono.
L’episodio è avvenuto nel quarto del giro del finale di stagione del circuito europeo, il Championship giocato lo scorso fine settimana sul percorso Earth Course del Jumeirah Golf Estate, Emirati Arabi Uniti.
La gara è stata vinta dal danese Nicolai Hojgaard.
Per il professionista quella di domenica era una giornata per nulla memorabile agonisticamente parlando. La svolta alla buca nove quando, dopo un tee shot andatosene per conto suo, la rabbia ha preso il sopravvento sulla ragione: Luiten ha infatti lanciato in aria il suo driver. Peccato che il professionista si trovasse sotto un albero e che quel driver decidesse di fregarsene della forza di gravità e di restare appeso tra i rami di quell’albero. Che fare?
Con dieci buche ancora da giocare quel driver andava rimesso a terra. La soluzione più scontata (probabilmente la stessa che avremmo preso noi) è arrivata dalla sacca dell’olandese. Luiten ha preso un ferro e lo ha lanciato verso i rami che tenevano in ostaggio il suo driver. Un lancio e poi un altro e poi anche il secondo ferro ha preferito restare nascosto tra i rami. La scena, documentata dal DP World Tour, era davvero incredibile: un volontario arrampicato sull’albero per scuotere i rami, altri due col tabellone dei punti sotto la pianta e lo stesso olandese che scagliava prima un pezzo di legno e poi un terzo ferro per recuperare i precedenti due. Il terzo ferro, per solidarietà, restava anche lui sull’albero.
Alla fine… vince l’albero
Tutto inutile: driver e due legni stavano bene là in alto. Nemmeno il tabellone dei punti era servito a farli recedere. Colpito nell’amor proprio il 37enne se ne andava dopo avere tirato un calcio alla sacca con qualche imprecazioni prontamente bippata dal Tour. Con 11 bastoni ha chiuso la nove con un bogey.
Nel frattempo un volontario era riuscito a recuperare driver e legni e farli avere al legittimo proprietario tramite Melanie-Jane, la moglie di Joost Luiten incinta all’ottavo mese. L’olandese (sei vittore sul Tour) nelle seconde nove ha messo a segno tre birdie. Alla fine il 37enne ha chiuso in 48esima posizione su 50 giocatori.
“Quanto accaduto con l’albero è stato il riassunto di questa mia settimana in campo”: così il golfista a fine gara ha commentato la sua giornata.
