Paura al Marco Simone: nel pomeriggio di giovedì ha infatti preso fuoco una struttura adiacente al tee della buca 1. Si tratta di due padiglioni su tre piani di circa 120 mq dedicati ad ospiti ed invitati. Il rogo è stato spento e fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Aperta un’inchiesta.
L’incendio ha interessato una delle strutture del villaggio commerciale costruito in occasione della competizione, sprigionando una nube di fumo altissima e visibile anche da Roma.
Il rogo, secondo quanto si è appreso, si sarebbe sviluppato intorno alle 17:30. A prendere fuoco sarebbe stata una struttura in acciaio e vetro dell’area hospitality. “L’incendio è stato segnalato in una delle strutture di ospitalità temporanea a destra del primo fairway – conferma un portavoce di Ryder Cup Europe – Nessuno è rimasto ferito”.
Le fiamme, aggiunge il portavoce, “non si sono diffuse oltre la struttura ricettiva e non ci sono stati danni al campo da golf o ad altre strutture”.
Tantissime le immagini e i video postati sui social, nei quali si vedono le fiamme avvolgere completamente una struttura di tre piani nei pressi della diciottesima buca (da un lato i padiglioni danno sulla buca una, dall’altro sulla 18). Una densa nube di fumo si è presto levata in cielo rendendo l’aria irrespirabile.
Alcuni giocatori impegnati sui campi da golf, sorpresi da quanto stava accadendo, hanno cercato di trovare riparo.
Sul posto sono intervenute due autobotti dei vigili del fuoco, un automezzo della Protezione Civile e anche un elicottero della polizia.
La procura di Tivoli, competente per territorio, aprirà un fascicolo di indagine per accertare le cause, appena riceverà una prima informativa dai vigili del fuoco.
Non è escluso che ad innescare l’incendio possa essere stato un cortocircuito o un malfunzionamento elettrico all’interno della struttura che ha ospitato l’evento golfistico.